La pista di Le Mans vista da Randy De Puniet

La pista di Le Mans vista da Randy De Puniet
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Randy De Puniet di suo pugno scrive le note sulla pianta della pista di casa. Nove curve a destra e quattro a sinistra, 4.180 m per la terza prova della MotoGP
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19 maggio 2010


A chi potevamo chiedere di illustrarci lo storico circuito francese se non a Randy De Puniet, unico pilota francese della MotoGP? E allora via, in pista a vedere curva dopo curva le caratteristiche di uno dei più affascinanti tracciati del Motomondiale.

Partendo dalla curva Dunlop ecco la traduzione delle note di Randy De Puniet:

Curva 1, Dunlop
Una delle più veloci del campionato

Chicane

Molto lenta, attenzione nel primo giro con gomme nuove

Curva 2, La Chapelle
Si frena in discesa per poi risalire. Curva molto tecnica.

Curva 4, Garage Vert
E' molto impotante impostarla bene per sfruttare al massimo il rettilineo.

Curva 5, Chemins aux Boeufs

Fondamentale uscire bene da questa curva per entrare veloci in rettilineo.

De Puniet a Le Mans


Randy de Puniet ha ottenuto grandi successi nella classe 250cc a Le Mans con 4 podi consecutivi dal 2002 al 2005. Il suo nono posto nel 2008 è il suo unico piazzamento nei primi dieci arrivati nella classe MotoGP a Le Mans: nel 2006 è stato vittima innocente di una collisione alla prima curva e nel 2007 De Puniet è caduto al nono giro dopo aver condotto la gara per un breve momento. L'anno scorso ha concluso quattordicesimo.

Le Mans è un GP speciale per il portacolori del Team LCR Honda MotoGP Randy De Puniet che è l’unico pilota Francese a militare nella classe regina e che, in passato nella 250cc, è salito sul podio davanti ai suoi sostenitori 4 volte. Nonostante non sia ancora riuscito a fare lo stesso nella massima categoria, Randy è molto fiducioso in vista del terzo round anche grazie all’ottimo lavoro di messa a punto della RC212V sviluppato nei test a Jerez de la Frontera.

Prima di scendere nuovamente in pista Venerdì pomeriggio per il primo turno di prove libere, il 29-enne ha deciso di dedicare un po’ del suo tempo libero ad alcune attività benefiche come una partita di calcio a Parigi a sostegno degli orfani di Haiti ed una visita al reparto pediatrico dell’ospedale di Le Mans organizzata da Dorna insieme a Spies e Simoncelli.

Nel frattempo, grazie all’aiuto dell’Organizzatore del GP di Francia che ha ottenuto un permesso speciale dalle Autorità locali, il Team LCR ha organizzato un servizio fotografico nel cuore della notte immortalando la RC212V di fronte alla spettacolare e sgargiante Tour Eiffel.

Randy: «Senza dubbio Le Mans è un evento speciale per me e per il Team. Vuoi sempre dare il meglio in ogni pista ma quando hai così tanti fan che ti supportano hai una motivazione in più ed è anche per loro che voglio portare a casa un buon risultato. Penso che la messa a punto sia ad un buon livello perché a Jerez durante i test abbiamo lavorato bene. Le Mans mi piace per la sua natura “stop-and-go” e ci sono diverse staccate aggressive nei tornantini che mi divertono. Poi il tempo è perfetto … possiamo finalmente correre sull’asciutto!»

La pagina ufficiale di Randy De Puniet sul sito del Team LCR

Dati Circuito


Lunghezza: 4.180 m
Numero di Giri: 28
Numero di frenate: 7
Pole 2009: D. Pedrosa (Honda)- 1’33,974’’
Tempo speso in frenata medio sul giro: 26%
Tempo speso in frenata medio previsto 2010: 25%
Chi vuole conoscere i dettagli (velocità iniziale e finale, spazie e tempi di frenata e decelerazione massima) di ogni curva di Le Mans, come sempre c'è la carta d'identità (guarda il PDF) del circuito curata da Brembo.

I pneumatici


In occasione del Gran Premio di Francia per la prima volta nella stagione 2010 Bridgestone ha selezionato per il posteriore il pneumatico slick asimmetrico, in risposta alle esigenze dei piloti che nella scorsa stagione avevano richiesto un maggior utilizzo di questa tipologia di pneumatico.

Come nel 2009, sono disponibili le stesse specifiche di pneumatici asimmetrici (media, dura, extra-dura), con un miglioramento del composto di gomma utilizzata: il pneumatico infatti presenta un range operativo di temperature più ampio che lo rende adatto per un maggior numero di gare rispetto alla passata stagione. Solo la tipologia di pneumatico con mescola più dura per il posteriore sarà asimmetrica e presenterà una mescola con gomma morbida nella spalla sinistra abbinata ad una mescola media nella spalla destra.
L’opzione di pneumatico più morbido per il posteriore è invece la stessa utilizzata sul tracciato di Jerez e presenta una mescola morbida sia sulla spalla destra sia su quella sinistra, ideale per le basse temperature dell’aria e della pista. Il pneumatico asimmetrico al posteriore garantisce maggiore durata nelle nove curve a destra del tracciato di Le Mans, senza compromettere le performance della spalla sinistra del pneumatico nelle quattro curve a sinistra.
Lo scorso anno la temperatura della pista era di appena 19°C, molto inferiore rispetto ai 49°C registrati sul tracciato di Jerez nel precedente Gran Premio.

In caso di pioggia, saranno utilizzati pneumatici da bagnato con mescola morbida. Lo scorso anno il Gran Premio iniziò in condizioni di pista bagnata ma nel corso della gara la pista si asciugò e decisivo fu il momento in cui i piloti rientrarono ai box per effettuare il cambio dei pneumatici da pioggia con quelli slick. Jorge Lorenzo trionfò con il team Fiat Yamaha, precedendo Marco Melandri (Hayate Racing Team) e Dani Pedrosa (Honda Repsol).

Scatica il PDF del circuito di Le Mans con le note autografe di Randy De Puniet.