In Qatar è Casey Stoner il pilota da battere

Giovanni Zamagni
Alla vigilia del weekend che darà il via al MotoGP 2010 tastiamo il polso ai piloti. Se Stoner e Rossi sono davvero così tranquili e rilassati lo scopriremo solamente al via
9 aprile 2010


LOSAIL
- In Qatar, Casey Stoner è il pilota da battere. «Nei test – conferma Valentino Rossi – lui è andato un po’ meglio di noi: abbiamo tre ore di prove e il warm up per recuperare il distacco. E sarà fondamentale non farlo scappare».

La cosa buffa è che Casey, tre successi consecutivi negli ultimi tre anni in Qatar, letteralmente odia questo tracciato, non gli piace, lo considera «piatto e poco interessante per il pilota». Ma i risultati dicono che qui l’accoppiata Stoner-Ducati è da primato assoluto e la facilità con la quale ha dominato le ultime edizioni dicono chiaramente che è lui il punto di riferimento.
«E’ stato un inverno molto lungo – commenta l’australiano -, durante il quale si è provato poco: spero in un inizio positivo».

E’ sorridente Stoner, apparentemente tranquillo e rilassato come non lo si vedeva da tempo: forse, come dice, la pista in mezzo al deserto non gli piace, ma sa perfettamente che qui può salire sul gradino più alto del podio.
«Quest’anno la Ducati ha fatto un grande cambiamento, passando al motore “Big Bang” (a scoppi irregolari, ndr): è più facile da usare ed è più dolce con le gomme. Rispetto al passato abbiamo perso un po’ di velocità massima, ma abbiamo guadagnato in tutto il resto: la GP10 dovrebbe essere più facile da guidare in ogni condizione e su qualsiasi pista».

Secondo Casey, però, i risultati dei test contano fino a un certo punto.
«Ci sono state stagioni nelle quali in inverno sono andato fortissimo e poi ho avuto difficoltà inaspettate e viceversa: in gara cambia tutto, c’è molta più pressione, meno tempo per sistemare la moto: solo domenica sera capiremo qualcosa di più sui veri valori in campo. Comunque è vero che ci sono le premesse per fare una buona stagione».

Alla fine, c’è una sola cosa che lo preoccupa: quella maledetta curva due, che a causa dell’umidità l’ha già tradito in passato e anche negli ultimi test dello scorso marzo. Un problema, per la verità, che infastidisce anche gli altri piloti, tanto che Rossi e Capirossi, i rappresentanti della sicurezza, hanno chiesto a Carmelo Ezpeleta di anticipare la partenza della MotoGP di almeno un’ora (dalle 23 alle 22 locali, ovvero dalle 22 alle 21 in Italia): difficilmente, però, verranno cambiati gli orari prestabiliti.

Questi gli orari di venerdì 9 aprile:
20.00-21.00: libere 125
21.15-22.15: libere Moto2
22.30-23.30: libere MotoGP
 

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