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Il Balaton Park Circuit ha ospitato con successo le gare dei mondiali delle derivate dalla serie. Le strutture, l’organizzazione ed il personale si sono rivelati all’altezza della situazione, soprattutto se consideriamo che era la prima volta che l’autodromo ospitava una gara di un mondiale motociclistico.
Non sono però mancate le critiche dei piloti nei confronti della pista. Al di là che sia un tracciato corto ed in alcuni punti stretto, ha destato molte perplessità la prima chicane quella dopo il rettilineo di arrivo. Il parere dei piloti è stato quasi unanime: non è un punto particolarmente pericoloso, ma lo può diventare in caso di un errore da parte di qualche pilota. Una considerazione ineccepibile anche perché confortata (purtroppo) dall’incidente di Gara1 che ha visto coinvolti sette piloti, tre dei quali sono finiti in ospedale.
Una carambola pericolosa, causata dall’errore di un pilota. Danilo Petrucci ha più volte lasciato intendere come sia il pilota a doversi adattare alla pista e a dover usare le dovute precauzioni nei tratti difficili, mentre per Nicolò Bulega in quella variante è troppo facile commettere un errore.
Per quanto riguarda le previsioni sulla MotoGP Alvaro Bautista ha affermato che si tratta di una pista troppo lenta per i prototipi, che al Balaton non useranno nemmeno la quarta marcia, mentre Bulega è stato più esplicito: la prima variante? Non la farei mai con una GP”.