I perché del Mugello

I perché del Mugello
Giovanni Zamagni
Perché Simoncelli non è andato forte come nelle prove? Perché Stoner non ha amministrato il vantaggio? Perché Dovizioso non è riuscito a tenere il passo di Lorenzo? | G. Zamagni, Mugello
4 luglio 2011

Punti chiave


Perché Marco Simoncelli non è riuscito a ripetere i tempi delle prove?

La gara si è disputata con una temperatura molto più elevata rispetto alle prove e la messa a punto della sua Honda non era così efficace come in qualifica. Marco ha spiegato che “non riuscivo a essere veloce nei curvoni veloci e perdevo un sacco al Correntaio e alla Bucine, dove poi mi ha infilato Spies”.


Perché Casey Stoner non è riuscito ad amministrare un vantaggio che, al decimo giro, era superiore ai due secondi?
Risponde Stoner: “Non abbiamo adattato la pressione delle gomme all’innalzamento della temperatura: avremmo dovuto abbassarla. Così, quando sono partito, ho potuto subito spingere forte, perché la gomma si è scaldata immediatamente, ma poi si è scaldata troppo e dopo sette giri ho cominciato a scivolare in ogni curva. Ho provato a continuare a spingere, ma un paio di volte mi si è chiuso lo sterzo e ho rischiato di cadere: così ho dovuto rallentare”.


Perché la Yamaha ha vinto le ultime due gare?
Da Assen, entrambi i piloti hanno deciso di tornare ad alcuni pezzi del 2010, in particolare al telaio: questo, secondo Lorenzo, ha migliorato notevolmente il rendimento della M1. Al Mugello, così come ad Assen, la Yamaha ha messo meno in crisi le coperture e, soprattutto nelle curve lunghe, non derapava alla massima inclinazione: così Lorenzo ha potuto spingere al massimo fino al traguardo.


Perché quando Andrea Dovizioso è stato passato da Jorge Lorenzo, non è riuscito a rimanere attaccato al pilota della Yamaha?
Il Dovi ha spiegato di aver commesso un paio di errori, che gli hanno fatto perdere il contatto. Pochi decimi, ma sufficienti per fare la differenza.


Perché Cal Crutchlow è rientrato ai box al settimo giro, mentre si trovava in decima posizione?
Il pilota britannico ha detto di aver perso la totale confidenza con l’anteriore, ma la squadra non ha rivelato alcun problema né alla moto né alla gomma.


Perché Sylvain Guintoli e Andrea Iannone provano la Ducati del team Pramac nei test di lunedì?
Loris Capirossi, purtroppo, ha due costole rotte e al 99% non sarà presente nemmeno in Germania fra due settimane. Il team Pramac schiererà quindi un sostituto: prima del Mugello era già stato contattato Guintoli e domenica, Paolo Campinoti, presidente della Pramac, ha chiesto a Iannone se era interessato al test. Andrea ha accettato,ma si tratta di una prova fine a se stessa: al Sachsenring lo vedremo ancora in Moto2.