I "perché" del GP di Jerez

I "perché" del GP di Jerez
Giovanni Zamagni
Perché dovizioso ha chiuso 12esimo? Perché tutti hanno avuto problemi di gomme? Perché Elias è così in difficoltà? Perché Iannone fatica così in prova? Ecco tutte le risposte | G. Zamagni, Jerez
4 aprile 2011

Punti chiave

JEREZ – Perché Andrea Dovizioso ha chiuso 12esimo, rientrando a sostituire le gomme al 20esimo passaggio?
Risponde il pilota della Honda.
«Non so cosa sia successo esattamente, quindi dico quali sono le mie sensazioni. Dopo quattro giri non avevo più aderenza, credo per un problema alla gomma posteriore, perché già dal primo passaggio non stavo in pista. Inoltre, avevamo troppo poco controllo di trazione e questo ha complicato ulteriormente la situazione. La mattina, nel warm up, tutto aveva funzionato bene e avevo ottenuto i tempi facilmente, ma nel pomeriggio è stato un disastro. Era impossibile proseguire, così sono rientrato a cambiare le gomme, ma dopo pochi giri si è ripresentato il problema. Dobbiamo studiare i dati e capire esattamente cosa è successo».


Perché tutti hanno avuto problemi di gomme?

Risponde Valentino Rossi.
«La Bridgestone porta per il bagnato un solo tipo di gomme che, in questo caso, era troppo morbida e con poca acqua sull’asfalto si è sfaldata rapidamente. Io credo che la Bridgestone debba portare almeno due pneumatici da bagnato: lo chiederemo nella prossima Safety Commission».


Perché Toni Elias è così in difficoltà?
Secondo molti, lo spagnolo campione del mondo della Moto2 non riesce a mandare in temperatura la gomma posteriore, ma Fabrizio Cecchini, suo capo meccanico fino all’anno scorso, con il quale ha corso anche in MotoGP, non è convinto che sia questo il problema.
«Mi sembra che quest’anno le Bridgestone siano migliori rispetto al 2010 – spiega – e non credo che sia un problema mandarli in temperatura. Sicuramente Elias ha uno stile molto particolare, che richiede una messa a punto difficile da trovare. Ma se imbrocca la strada, migliorerà molto rapidamente».
Secondo Loris Reggiani, ex pilota e oggi commentatore televisivo, Elias piega troppo.
«Rimane troppo tempo piegato – è l’analisi di Reggiani – anche in uscita di curva. Guida come si deve fare con la Moto2 per essere veloce, ossia un mezzo morbido e senza potenza. Ha sempre fatto così, ma adesso questa sua caratteristica è ancora più accentuata».


Perché Andrea Iannone fa così tanta fatica in prova?
Risponde il vincitore della Moto2 a Jerez.
«Con l’asciutto non siamo ancora a posto e dobbiamo cercare di capire con gli uomini della Suter perché io ho così tanti problemi che i miei avversari con la stessa moto non hanno: forse è dovuto al mio stile di guida».
 

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