I commenti dei piloti dopo le libere del venerdì a Le Mans

I commenti dei piloti dopo le libere del venerdì a Le Mans
Giovanni Zamagni
Stoner soddisfatto, meno contento Pedrosa, unico a non migliorarsi nel pomeriggio. In difficoltà Lorenzo e Dovizioso | G. Zamagni, Le Mans
13 maggio 2011

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 LE MANS – Un ottimo tempo, un passo straordinario: Casey Stoner non può che essere soddisfatto della sua prima giornata di prove a Le Mans.
“Rispetto all’Estoril – spiega – abbiamo fatto pochissime modifiche, perché i due tracciati sono molto simili. La moto ha subito risposto bene e sono contento del comportamento, anche se possiamo migliorare un pochino in accelerazione, perché la RC212V si impenna ancora un po’ troppo. Potevo fare un paio di decimi meglio, ma siamo comunque competitivi: piuttosto sono sorpreso dalle difficoltà delle Yamaha. Teoricamente, non ci sono motivi perché siano così indietro e sono sicuro che domani saranno più vicini”.

Meno contento Dani Pedrosa, terzo e l’unico a non riuscire a migliorare nel pomeriggio il tempo realizzato al mattino.
“La moto non va male, ma si muove un po’ troppo – è l’analisi dello spagnolo -: per questo non avevo troppo feeling, bisogna cercare di renderla più stabile. Fisicamente sto più o meno come all’Estoril, ma sono più affaticato: sono in difficoltà soprattutto nei cambi di direzione. E’ normale che sia così, anche perché ho potuto fare poco allenamento”.

Jorge Lorenzo prova a spiegare le difficoltà delle Yamaha.
“I nostri tempi – afferma – sono più o meno simili a quelli del 2010, ma la Honda ha fatto un grande passo in avanti. Nel 2010 avevo fatto 1’34”2 e quello è il mio obiettivo, mentre come passo, l’1’34” basso è alla mia portata. Vediamo in gara che ritmo riusciranno a tenere gli altri, ma è chiaro che bisogna migliorare: il problema non è solo la potenza, perché la Honda è anche più stabile in accelerazione”.

Andrea Dovizioso giustifica così il sesto posto, ultimo tra le Honda ufficiali.
“Sono partito bene – sono le sue parole – con un buon feeling con la moto e anche se in qualche curva non sono ancora al 100%, credo di avere un buon passo. Nel pomeriggio abbiamo fatto un po’ di casino, perché abbiamo voluto fare diverse prove: qui è difficile prendere subito il ritmo, soprattutto facendo tante modifiche sulla moto, ma dovevamo provarle. Per questo mi sono un po’ innervosito e ho fatto qualche errore, ma nel complesso la situazione è migliore rispetto agli ultimi due GP”.
Moderatamente soddisfatto Ben Spies, decimo.
“Dopo quanto successo all’Estoril, era importante ripartire con una grande motivazione. In entrambe le sessioni ho lavorato soprattutto pensando alla gara: domani possiamo stare con i migliori”.

 

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