I 5 GP più belli della MotoGP ...secondo Zam

I 5 GP più belli della MotoGP ...secondo Zam
Giovanni Zamagni
Le cinque gare più indimenticabili dell'era moderna, quegli scontri che ad anni di distanza rimangono impressi nella memoria
20 ottobre 2015

Il GP d’Australia è stato sicuramente il più bello della stagione, uno dei più spettacolari di sempre della MotoGP. Ecco una classifica dei 5 GP più appassionanti del motomondiale, sapendo benissimo che stilare certe graduatorie è difficilissimo e ci sono un sacco di fattori esterni che influenzano la scelta. Questi i miei criteri: 1) prendo in considerazione solo le gare che ho visto dal vivo (quindi tutti quelli disputati in Europa dal 1992, tutti quelli del mondiale dal 1995 in poi); 2) In questa classifica rientrano solo i GP più spettacolari. Quindi, per fare un esempio, non c’è la vittoria di Biaggi a Suzuka al debutto in 500 nel 1998 o quella di Rossi a Phillip Island nel 2003, quando vinse nonostante 10 secondi di penalizzazione. Due gare ricche di significato, ma meno spettacolari di altre, due GP che potrebbero rientrare nella categorie “grande imprese”, ma non in quella dei più spettacolari; 3) La classifica è basata esclusivamente sulla mia memoria, quindi non è “scientifica”, ma sono partito da questo concetto: se mi è rimasta impressa, se la ricordo più o meno nitidamente anche ad anni di distanza, allora significa che è stata veramente una gara fuori dal comune. Ovviamente, però, è più facile avere in mente un episodio successo relativamente poco tempo fa. 4) Inevitabilmente, è diverso quando c’è coinvolgimento emotivo: forse è per questo che ci sono sempre piloti italiani protagonisti; 5) Ho preso in considerazione solo la 500/MotoGP. Detto questo, via con la classifica.
 


1) GP SUD AFRICA, WELKOM 2004

Rimane la più bella gara alla quale ho assistito, probabilmente anche per i tanti significati che si porta dietro la vittoria di Valentino Rossi al debutto con la Yamaha, con Max Biaggi e Sete Gibernau sulla Honda disposti a tutto pur di riuscire a batterlo. Nel finale, Gibernau perde terreno, ma negli ultimi tre giri tra Rossi e Biaggi fanno qualcosa di non ripetibile, anche se nel passaggio conclusivo non ci sono stati sorpassi. Più tensione che spettacolo, forse, per un GP comunque indimenticabile.


 


2) GP AUSTRALIA, PHILLIP ISLAND 2015

La gara di domenica entra di diritto al secondo posto dei 5 GP più spettacolari di sempre. La Gazzetta dello Sport ha contato 52 sorpassi in 27 giri tra i quattro possibili vincitori. Non ho verificato, ma mi fido, ma al di là del numero il GP d’Australia è stato straordinario perché quattro piloti (Marquez, Lorenzo, Iannone e Rossi, secondo l’ordine di arrivo) e tre moto (Honda, Yamaha, Ducati) si sono giocati fino a poche curve dalla fine il gradino più alto del podio. Già accade raramente di vedere un arrivo in volata tra due piloti, figurarsi tra quattro, oltretutto di altissimo livello, con caratteristiche e stili di guida molto differenti. E in 27 giri così tirati non si è visto un errore: impressionante. Grazie, grazie, grazie!
 

 

3) GP USA, LAGUNA SECA 2008

Casey Stoner (Ducati) contro Valentino Rossi (Yamaha) in una sfida che alla vigilia sembra impossibile: Stoner ha dominato le prove, di passo sembra avere un margine di quasi un secondo al giro sul rivale. Ma Rossi, allora come oggi, in gara si trasforma e parte con il chiaro obiettivo di non far scappare Casey: gli si mette davanti e riesce a replicare a ogni sorpasso. Stoner ci prova un sacco di volte, va al comando ma alla curva successiva il campione di Tavullia ripassa. Si va avanti così fino al 21esimo giro, quando Rossi effettua il sorpasso decisivo al “Cavatappi”, per quello che è senza ombra di dubbio il sorpasso più famoso dell’era moderna del motociclismo. Da solo, vale 50 sorpassi “tradizionali”.

 

4) GP AUSTRALIA, PHILLIP ISLAND 2000

Biaggi, Capirossi, Rossi e Barros arrivano al traguardo racchiusi in 426 millesimi (questo dato l’ho verificato, non me lo ricordavo a memoria…) dopo 27 giri altamente spettacolari, con continui sorpassi e scambi di posizioni, con Biaggi capace di portare la sua Yamaha sul gradino più alto del podio contro le Honda dei rivali. Una sfida che viene replicata quasi in fotocopia nel 2001, (in quella occasione: Rossi, Biaggi, Capirossi, Barros in 0”714). Come dire: la pista conta, eccome, nella spettacolarità di una gara.
 


5) GP ITALIA, MUGELLO 2000

Per la prima volta, Capirossi, Rossi e Biaggi si trovano in lotta ravvicinata nella stessa categoria. Lo spettacolo è entusiasmante, con i tre italiani racchiusi in pochi decimi su una delle piste più belle del mondo e davanti a decine di migliaia di appassionati. E’ una delle gare più belle di sempre, non la più bella solo perché nei due giri finali cadono prima Rossi e poi Biaggi e non si assiste così a un ultimo giro che avrebbe potuto essere leggendario.