GP del Mugello. Considerazioni e curiosità

GP del Mugello. Considerazioni e curiosità
Giovanni Zamagni
Perché Pedrosa era così indispettito per essere stato seguito in qualifica? Crutchlow ha subito conseguenze nella caduta nella QP2? Marquez, dopo il volo di ieri, cosa ha provato quando è tornato in sella?| G. Zamagni, Scarperia
1 giugno 2013

Punti chiave

 

SCARPERIA – Ecco qualche valutazione e spiegazione dopo le qualifiche del GP d’Italia.

Perché Dani Pedrosa era così indispettito per essere stato seguito da altri piloti in qualifica?
Risponde Pedrosa: “Perché in quel momento specifico conta solo la posizione che conquisti sullo schieramento e ci sono dei piloti che pensano solo a seguirti. Stando dietro, riescono a essere più veloci di te e quando tagli il traguardo ti fregano. Quando ho montato la seconda gomma morbida, ero solo sesto o settimo: mi sono innervosito perché avendo tre piloti alle spalle, temevo di perdere altre posizioni”.


Jorge Lorenzo è spesso il più efficace sul passo in prova, ma poi in gara fatica di più: sarà così anche al Mugello?
Risponde Lorenzo: “Qui la Yamaha va molto meglio che nei circuiti precedenti, credo perché non ci sono curve lente da prima marcia: qui si può stare vicini alle Honda”.


Cal Crutchlow ha subito conseguenze nella caduta nella QP2 con la prima gomma morbida?
Risponde Crutchlow: “No, nessuna conseguenza: solo una botta alla schiena, ma niente di che”.


Marc Marquez, dopo il terribile volo di ieri, cosa ha provato quando è tornato in sella?
Risponde Marquez: “All’inizio, quando passavo in quel punto, ero più prudente, toglievo un po’ prima il gas. Poi, piano piano, ho preso confidenza con la moto ed è stato un bene, questa volta, disputare la QP1, perché mi ha permesso di sistemare meglio la moto e prendere maggiore fiducia: dopo quanto successo ieri, il sesto posto è perfetto”.

Marquez spiega poi la dinamica della caduta: “La telemetria dice che ho perso il controllo della moto a 338 km/h e sono caduto a 280 km/h. Non ho frenato più tardi rispetto al giro prima, ma con maggiore pressione: questo ha fatto bloccare la ruota anteriore. Ho mollato i freni per farle riprendere aderenza, ma la moto ha scartato verso sinistra: a quel punto ho deciso che era meglio buttarsi per terra, piuttosto che finire contro il muro. Ho male un po’ dappertutto, ma tutto sommato riesco a guidare”.