"Tocca rimboccarsi le maniche"

"Tocca rimboccarsi le maniche"
Giovanni Zamagni
Le aspettative erano alte e per questo si può dire, purtroppo, che Andrea sia stato la vera delusione della MotoGP 2009. All'Eicma parla della sua situazione
13 novembre 2009

Punti chiave


Approdato meritatamente alla HRC, dopo una carriera nel team Scot, squadra satellite della Honda, si pensava che Andrea potesse infastidire il compagno di squadra Dani Pedrosa, se non addirittura inserirsi costantemente nella lotta per la vittoria.

Invece, la prima stagione da ufficiale di Dovizioso si è trasformata in un incubo, anche se Andrea quest’anno ha vinto, a Donington, il suo primo GP iridato nella massima cilindrata. Ma il (meritato) trionfo sotto l’acqua in Gran Bretagna è stato anche l’unico podio di Dovi, che nella prima parte della stagione aveva comunque fatto vedere qualcosa di buono. Ma proprio dal GP di Gran Bretagna in avanti, Andrea non è più riuscito a sfruttare una moto che non gli è mai piaciuta, che non gli dava sicurezza, che lo faceva diventare matto ogni volta che doveva frenare e piegare per impostare la curva. 

Pedrosa ha dominato la gara, mentre Dovizioso ha chiuso ottavo, a 38”364


Così, in ben undici occasioni, l’italiano ha preso paga dal compagno di squadra e l’ultimo GP di Valencia fotografa perfettamente le sue difficoltà: mentre Pedrosa ha dominato la gara, Dovizioso ha chiuso ottavo, a 38”364. Come dire che si è beccato più di un secondo al giro.

In questa intervista, Andrea non cerca scuse e spiega come la mancanza di fiducia nella moto abbia condizionato in modo pesante il suo 2009. “Quando picchi troppe volte il muso, poi perdi determinazione” ripete Dovizioso, come a sottolineare che i problemi erano troppo grandi da risolvere, nonostante i numerosi tentativi fatti. Per il 2010, molte cose cambieranno in HRC: la moto, i tecnici (Andrea avrà l’ex telemetrista di Jorge Lorenzo e un nuovo capotecnico), alcuni ingegneri elettronici. Uno grande sforzo da parte della più grande Casa motociclistica del mondo, ma per ottenere risultati, Dovi dovrà cambiare soprattutto mentalità. Ce la può fare, perché ha determinazioni e grandi doti di guida, anche se non sarà sicuramente facile: è il momento più delicato della carriera del 24enne forlivese.

Ascolta Dovizioso intervistato in esclusiva all'Eicma

Giovanni Zamagni

Leggi anche