DopoGP con Nico e Zam. Il GP d'Olanda 2016

La bella impresa di Jack Miller sul bagnato. Perché un pilota va forte sull’acqua e un altro va in crisi? Tante cadute: le gomme? La cosa più bella della domenica di Assen?

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La bella impresa di Jack Miller sul bagnato dopo la forzata interruzione, poi il secondo posto di Marquez che fa il ragioniere e tenta la fuga in campionato, ma anche gli errori di Rossi e di Dovizioso, il forzato ritiro di Petrucci che poteva vincere con la Ducati Pramac, il naufragio di Lorenzo che chiude decimo. Una domenica particolare, quella del GP d’Olanda ad Assen, ottava prova, che nel nostro format viene analizzata soprattutto nell’ottica tecnica, con il prezioso contributo dell’ing. Bernardelle.


Perché un pilota va forte sull’acqua e un altro va in crisi? Non è nemmeno vero che Miller si sia preso rischi particolari, se tanti altri sono caduti e lui no. Le gomme: ancora tante cadute, a che punto è lo sviluppo delle rain Michelin. Bilancio moto: la Honda è ancora in difficoltà sull’asciutto ma la domenica centra addirittura la doppietta; la Ducati, sorprendente in prova e scattata dalla pole col Dovi, si deve accontentare del terzo gradino del podio con Redding; la Yamaha, che pare ancora la moto più forte e bilanciata, incappa a sorpresa in una giornata no. Suzuki e Aprilia raccolgono soltanto le briciole.


E’ stato giusto interrompere la gara della MotoGP? Giovanni Zamagni ci conferma che sì: opportuno anche nel parere dei piloti che erano in testa. Visibilità insufficiente. Invece il regolamento che attribuisce il punteggio soltanto sull’esito di gara 2, quello convince poco. La cosa più bella della domenica di Assen? La gara di Moto3, combattuta e dominata da un nugolo di piloti italiani, vinta da Pecco Bagnaia al primo successo personale.

 

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