Casey Stoner. Peggiora la sindrome da stanchezza cronica

Casey Stoner. Peggiora la sindrome da stanchezza cronica
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Peggiorano le condizioni di salute del campione australiano, che in un'intervista a El Mundo racconta come la sua vita sia ammorbata dalla sindrome che lo affligge
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24 novembre 2020

La sindrome da stanchezza cronica è una malattia che toglie letteralmente le energia a chi ne è affetto. A Casey Stoner è stata diagnosticata due anni fa e da allora il campione australiano lotta contro una malattia che toglie anche le forze per combattere. "Sono passati mesi in cui ho sentito che il mio fisico si stava deteriorando senza un motivo apparente: andavo ad allenarmi e tornavo scoppiato - racconta Casey sulle pagine di El Mundo - . Pensavo che l'avrei trovato il modo di curarla, che mi sarei allenato più di chiunque altro e sarei andato avanti, ma mi sbagliavo. Ma la verità è che questa malattia mi sta distruggendo e non riesco a gestirla".

Stoner ha raccontato di come abbia passato i primi sei mesi dell'anno praticamente sempre a letto o sul divano. "Adesso sto un po' meglio, ho imparato a gestire le mie energie. Inizio la giornata al 50% e l'energia scende finché non mi sento svuotato. Tutto questo mi ha fatto ripensare alla mia vita. Nelle belle giornate ne approfitto per giocare con le mie figlie e semmai vado a giocare a golf. Ho guidato una moto solo due volte negli ultimi due anni e sono andato a pesca… beh, non so nemmeno quando è stata l'ultima volta che ci sono andato".

Nei giorni scorsi l'ex pilota ha anche commentato il mondiale appena concluso con parole non troppo buone nei confronti di Márquez. "Oggi sarebbe stato campione se avesse recuperato con pazienza e avesse corso la metà del mondiale". Ma se da una parte critica senza giri di parole le scelte del campione spagnolo, dall'altra stima che la superiorità di Marc sia così netta rispetto a tutti piloti in griglia, che avrebbe potuto vincere anche partecipando alla metà delle gare.