Rossi: "Non essendoci più niente in ballo, tutti daranno il 110%"

Rossi: "Non essendoci più niente in ballo, tutti daranno il 110%"
Giovanni Zamagni
Reduce dallo spettacolare trionfo di Sepang, Valentino Rossi è pronto per la sfida di Phillip Island, tracciato dove, in passato, è sempre stato grande protagonista | G. Zamagni
14 ottobre 2010

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A preoccupare Valentino la tenuta della spalla destra, messa sotto sforzo dal terzo GP consecutivo e la pioggia.

«Le previsioni dicono che potrebbe piovere molto, soprattutto venerdì, ma anche sabato e domenica. E' una preoccupazione in più, anche perché con l'acqua abbiamo girato poco quest'anno: in ogni caso potrebbe essere un buon test per vedere se siamo competitivi anche in queste condizioni. Il freddo è un po' più preoccupante per le condizioni della mia spalla, ma, soprattutto, dopo la gara della Malesia la sento un po' stanca, inizia a darmi un po' più di fastidio: tre GP consecutivi sono un po' preoccupanti, spero che il dolore non peggiori.

La spalla ha molti alti e bassi, non puoi mai essere sicuro di come andrà: sicuramente non sono al 100%, ma se sarà come a Sepang riesco a guidare piuttosto bene. Qui si deve sempre frenare in una posizione strana sulla moto, perché arrivi da una curva a sinistra e devi girare a destra: è un'incognita.

Quando c'è in gioco il mondiale, come è successo in Malesia, un occhio di rigurado lo devi avere, ma qui, non essendoci più niente in ballo, tutti daranno il 110% per cercare di vincere. Sarà una bella battaglia, anche perchè Dovizioso è sempre lì davanti e nelle ultime gare è stato costantemente nelle prime posizioni: sostituisce quindi Pedrosa, che non sarà al meglio della condizione fisica. Stoner è l'uomo da battere: va fortissimo e la Ducati in Australia è sempre stata molto competitiva. Negli ultimi due anni, io sono sempre arrivato secondo e lui primo: qui è difficilissimo da battere, ma ci proverò.

Nella mia storia, quando ho vinto i mondiali in anticipo, ho poi conquistato delle altre gare prima della fine del campionato, a parte nel 2005. Qui adesso è una questione d'onore fra piloti: io mi sono fatto male dopo la prima gara, che avevo vinto, poi mi sono rotto una gamba e ho saltato quattro gare. Qualche problema l'ho avuto, ma Lorenzo è stato bravo, si è meritato il titolo».


Ascolta l'audio integrale dell'intervista a Valentino Rossi 

Fonte: Valentinorossi.com

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