MotoGp, le prove del venerdì a Silverstone

MotoGp, le prove del venerdì a Silverstone
Giovanni Zamagni
Pista sconosciuta ai piloti, ma davanti a tutti le facce sono sempre le stesse conosciute. Lorenzo il più veloce, prima di Stoner e Dovizioso | G. Zamagni, Silverstone
18 giugno 2010

Punti chiave


SILVERSTONE – Giornata interlocutoria, con i piloti preoccupati esclusivamente, o quasi, a imparare il nuovo tracciato di Silverstone, profondamente modificato rispetto al passato. Un circuito lunghissimo, piuttosto difficile e complicato, con parecchie buche sull’asfalto che hanno dato parecchio fastidio ai piloti. Poi, a complicare la situazione, a cinque minuti dal termine è arrivata la classica pioggerellina inglese, che, di fatto, ha vanificato la parte finale delle prime libere. Ma nonostante tutte le novità, davanti a tutti c’è sempre Jorge Lorenzo, che nella prima mezz’ora è stato piuttosto prudente, per poi inanellare una serie di giri da primato, alternandosi al comando con Casey Stoner e Andrea Dovizioso, finiti poi nell’ordine alle sue spalle.

Stoner è uno dei pochi piloti a conoscere in qualche modo questa pista, avendoci corso all’inizio della sua carriera. «Ma rispetto allora – sottolinea – il circuito è stato quasi completamente modificato e ci sono solo quattro curve identiche». In ogni caso, Casey è riuscito a essere subito veloce, facendo vedere sprazzi della vecchia classe, chiudendo a soli 142 millesimi dal rivale della Yamaha.

Buon inizio per Andrea Dovizioso, rapido fin dall’inizio, capace di adattarsi velocemente e di prendere subito un buon ritmo. Dovi nel box ha un nuovo telaio e un forcellone inedito, più rigidi torsionalmente, ma che non è stato utilizzato, perché c’erano già troppe novità da conoscere e capire. Più che positivo anche il quarto posto di Andrea De Puniet, mentre non sorprende il quinto posto di Ben Spies, anche se il distacco (1”259) è un po’ troppo elevato. In ogni caso, la sua prova è stata sicuramente positiva: adesso Ben deve riuscire a fare il salto di qualità nelle qualifiche, dove fino a oggi ha faticato parecchio.

Alle sue spalle Dani Pedrosa, il trionfatore del GP del Mugello. Ma il suo sesto posto a oltre 1”5 non è poi così sorprendente (in negativo), perché lo spagnolo della Honda non va mai forte nel primo turno di libere, figurarsi qui a Silverstone, su un tracciato mai visto prima.
Discreta la prova sia di Marco Melandri (settimo a 1”597) sia di Marco Simoncelli (nono a 1”960), mentre è in grandissima difficoltà Loris Capirossi, penultimo davanti solo a un Mika Kallio sempre più in crisi.