SBK, Sepang 2015. Biaggi: “La nostra è una squadra di vecchie volpi”

SBK, Sepang 2015. Biaggi: “La nostra è una squadra di vecchie volpi”
Carlo Baldi
Quando il polso è ancora importante: Max è riuscito a risparmiare le gomme dosando il gas ed escludendo l’elettronica. Un podio che per il Corsaro vale come un mondiale
2 agosto 2015

Ecco la dichiarazione di Max Biaggi dopo il terzo posto conquistato in gara uno al Sepang International Circuit.

Max Biaggi: «Sono davvero felice. Questo è un sogno che si avvera. L’aver ottenuto il podio all’ultimo giro poi ha aggiunto un poco di suspense che mi da ancora più soddisfazione. Non mi aspettavo di ottenere questo risultato. Dopo il warm up ero preoccupato perché non avevo un buon passo di gara e non mi sentivo a mio agio con la moto. Una volta in gara, all’inizio ho commesso un errore e Haslam mi ha superato. Ho fatto fatica a superarlo perché staccava molto forte, ma poi ho iniziato a girare sul tempo di 2’05 - 2’06 e ad avvicinarmi a Torres. I piloti che mi precedevano erano molto veloci ed  ho pensato che sarebbe stato difficile raggiungerli. In seguito c’è stato un brusco calo delle gomme e la moto ha iniziato a scivolare. A quel punto ho iniziato a guidare solo dosando il gas ed escludendo l’elettronica, per non usurare ulteriormente gli pneumatici». 

Ho vinto una scommessa che era quella di riuscire ad alzare il livello, la mia personale asticella

«Ho iniziato a recuperare posizioni sino ad arrivare al podio. Sono molto felice anche perché la mia squadra è il test Team Aprilia e non ha i tempi e le reazioni delle squadre che disputano tutto il campionato. Sono leggermente più lenti, ma anche io non sono più rapido come i giovani e quindi ci siamo amalgamati molto bene. Siamo una squadra di vecchie volpi e questo rende questo podio ancora più dolce per me. Ho vinto una scommessa che era quella di riuscire ad alzare il livello, la mia personale asticella. Non è stato come quando ho vinto il mondiale, ma la soddisfazione è molto simile. Dopo Misano mi sono accorto che avrei potuto fare ancora di più. Non ero riuscito a dare il massimo. Per questo mi sono rimesso in discussione qui a Sepang, dove posso dire di aver raggiunto il mio obiettivo. Rea e Davies sono di un altro livello ovviamente, ma questo terzo posto dietro di loro è davvero un grande risultato». 

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