INDIANAPOLIS – Casey Stoner conquista una pole straordinaria, Ben Spies è competitivo ma si deve accontentare del secondo posto, Jorge Lorenzo fatica, ma alla fine ottiene un prezioso terzo posto. Andrea Dovizioso, quinto, è il primo degli italiani, Marco Simoncelli è settimo, mentre Valentino Rossi precipita in 14esima posizione.
STONER IMBATTIBILE
Su una pista che è migliorata continuamente turno dopo turno, Stoner ha fatto il bello e il cattivo tempo, dominando le libere e monopolizzando le ufficiali, realizzando uno stratosferico 1’38”850, 0”523 millesimi più rapido del miglior tempo di Spies. Casey ha martellato continuamente su tempi da riferimento: in una prima analisi, l’australiano sembra imbattibile, come lo era con la Ducati negli anni passati.
“Sono molto confidente – ha poi dichiarato -: la pista è migliorata turno dopo turno e noi siamo riusciti, con piccoli cambiamenti, a trovare una buona messa a punto. Qui è stato difficile trovare il feeling giusto, ma adesso mi sento bene”.
DUE YAMAHA IN PRIMA FILA
Con uno Stoner così, è inevitabile lottare solo per la seconda posizione, conquistata, come era previsto, da un ottimo Spies. L’americano della Yamaha è stato veloce e costante fin dal primo turno di libere e in qualifica ha continuato il lavoro di messa a punto: il podio è ampiamente alla sua portata.
“Sulla moto non ho grandi problemi fisici – racconta – e la M1 è equilibrata e mi permette di guidare con una buona efficacia. Sono pronto per la gara, ma contro Stoner non c’era nulla da fare”.
In grande difficoltà dopo le libere, Lorenzo ha fatto un netto passo in avanti in qualifica.
“Era importante conquistare la prima fila, perché qui, con la pista sporca fuori traiettoria, è difficile passare. Rispetto alle libere abbiamo fatto un netto passo in avanti nella messa a punto: l’obiettivo è salire sul podio”.
ITALIANI ALL’INSEGUIMENTO
Come era già successo a Brno, Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli sono costretti a inseguire: Andrea, comunque, scatterà dalla seconda fila, immediatamente alle spalle di Dani Pedrosa, più in difficoltà del previsto, mentre Marco dovrà addirittura partire dalla terza fila, peggior risultato stagionale. Per entrambi si prospetta una gara piuttosto difficile, specie considerando che superare non è affatto facile, per la mancanza di grip..
ROSSI IN AFFANNO
Ma ancora più complicata è la situazione di Valentino Rossi, che ha chiuso con il 14esimo tempo, staccato di 2”125 dalla pole e di otto decimi dal compagno di squadra Nicky Hayden, ottavo a 1”394. Rossi era andato benino nelle libere – ottavo, primo delle Ducati, a 1”160 -, ma in qualifica la situazione è decisamente peggiorata, anche a causa di una caduta dopo nove minuti dall’inizio delle prove. Una scivolata banale alla seconda curva, ma che ha fatto perdere un po’ di tempo al nove volte iridato, ma non così tanto da giustificare simili difficoltà”.
Qualifiche Indianapolis
STONER C. Honda 1'38''850
SPIES B. Yamaha 1'39''370
LORENZO J. Yamaha 1'39''620
PEDROSA D. Honda 1'39''940
DOVIZIOSO A. Honda 1'40''020
EDWARDS C. Yamaha 1'40''090
SIMONCELLI M. Honda 1'40''200
HAYDEN N. Ducati 1'40''240
BAUTISTA A. Suzuki 1'40''330
BARBERA H. Ducati 1'40''360
CRUTCHLOW C. Yamaha 1'40''620
DE PUNIET R. Ducati 1'40''810
AOYAMA H. Honda 1'40''920
ROSSI V. Ducati 1'40''970
ELIAS T. Honda 1'41''030
ABRAHAM K. Ducati 1'41''080
CAPIROSSI L. Ducati 1'41''090