MotoGP 2016. Rossi in pole position nel GP di Spagna

MotoGP 2016. Rossi in pole position nel GP di Spagna
Giovanni Zamagni
Rossi conquista la sua prima pole position stagionale davanti a Lorenzo e Marquez
23 aprile 2016

JEREZ DE LA FRONTERA Straordinaria pole position di Valentino Rossi, davanti a Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Buon quarto posto per Andrea Dovizioso, in difficoltà Andrea Iannone (11esimo), buona prestazione di Alvaro Bautista con l’Aprilia, 13esimo, a un passo dalla Q2.


Lo si era visto già nei primi tre GP: quest’anno, con le Michelin, Rossi è decisamente più efficace in qualifica. Ma nessuno – forse nemmeno Valentino – si aspettava di vederlo in pole position, davanti a tutti come non accadeva dal GP d’Olanda del 2015, per la 62esima volta in carriera, 52esima in MotoGP: 37 anni e non sentirli affatto.
 

«Sono contentissimo naturalmente. Quest’anno mi trovo meglio in qualifica, anche negli ultimi due GP ero partito in prima fila, ma la pole è diversa. Jerez mi è sempre piaciuta tantissimo ma negli ultimi anni qui avevo faticato, però stavolta mi sentivo bene. Ma con Lorenzo e Marquez è sempre difficile, non hai mai la certezza di farcela, invece ho fatto un ultimo giro buonissimo. Domani sarà dura, mi piacerebbe fare una bella battaglia con loro due (Lorenzo e Marquez, NDA): l’importante è che siamo competitivi». Racconta soddisfatto un attimo dopo la conquista della prima pole stagionale. Valentino, ieri veloce sul passo, ma in difficoltà nel T4, è stato protagonista di un sabato sempre in crescendo: un decimo qui, un decimo là, è andato sempre più forte, fino a mettere insieme nel giro che gli ha dato la prima posizione un T3 e un T4 favoloso. E c’è anche il passo: ha tutto per potersela giocare.

UNA PRIMA FILA PAZZESCA

Fermo restando che i suoi due rivali in prima fila sono fortissimi e, soprattutto Lorenzo sembra avere qualcosina in più, non tanto sul giro singolo o sul passo, ma nella capacità di essere immediatamente rapido: se riuscirà a partire in testa, come gli riesce spesso, potrebbe anche tentare la fuga nei primi due giri, per poi mantenere un ritmo costante. Intanto, però, deve far buon viso a cattivo gioco di fronte a un secondo posto che, viste le premesse, lascia inevitabilmente un po’ di amaro in bocca. Il campione della Yamaha aveva ipotizzato tre tentativi, ma ha dovuto abortire il secondo per il solito problema di gomme.


«Con il secondo tentativo abbiamo preso una gomma difettosa: il chattering posteriore era evidente in rettilineo e non aveva grip in curva, era impossibile continuare. Ho dovuto subito tornare ai box e cambiare moto: fare due tentativi invece di tre è un’altra cosa, anche a livello di concentrazione. Ma va bene così, con la terza gomma ho fatto un giro molto buono, ma non sufficiente per battere il mio compagno di squadra» spiega Jorge, comunque consapevole di avere tutto per puntare a replicare la vittoria dell’anno scorso. Anche perché con la morbida posteriore è un po’ in difficoltà, ma con quella più dura è estremamente efficace.


Per quanto riguarda Marquez, pur velocissimo, sembra un po’ più appeso a un filo: il suo cronologico dice che non è costante come i piloti Yamaha. O meglio, la velocità c’è, ma è troppo altalenante, a conferma che la messa a punto non è ancora quella ottimale.

«Sono contento perché sapevo che qui le due Yamaha sono molto forti con la gomma nuova, io vado meglio quando cala un po’. Ho fatto un buon giro, evidentemente loro l’hanno fatto molto buono: dobbiamo lavorare ancora un po’ sul set up» conferma sorridente. Il divario rispetto ai suoi compagni di Marca continua a essere importante: ognuno tragga le conclusioni che crede…
 


BRAVO DOVI, BRAVA APRILIA

Al quarto posto un tenace Andrea Dovizioso: qui la Ducati fatica storicamente per la mancanza di grip al posteriore ed è ulteriormente messa in difficoltà dalle caratteristiche delle “nuove” Michelin. Ma il Dovi non si è arreso, ha continuato a crederci anche su una pista che in passato lo ha sempre messo in difficoltà, adottando anche una strategia mai vista in qualifica: nel secondo tentativo ha montato la gomma più dura al posteriore, invece della morbida usata nel primo tentativo. Un azzardo che ha pagato: il quarto posto è obiettivamente il miglior risultato che potesse ottenere. Decisamente più in difficoltà il compagno di squadra, parso rassegnato prima delle qualifiche: dovrà scattare dalla quarta fila. Seconda fila, invece per le due Suzuki di Maverick Viñales (quinto) e Aleix Espargaró (sesto), che, finalmente, si sta riprendendo dopo la crisi iniziale. E’ sempre in grande difficoltà Dani Pedrosa, (settimo), mentre ha fatto un’ottima sessione l’Aprilia di Alvaro Bautista, che nelle FP3 ha chiuso 11esimo, a soli 107 millesimi dall’ingresso diretto in Q2, e nelle Q1 ha chiuso terzo (per un 13esimo posto totale) a un niente, anche in questo caso, dall’accesso in Q2. Bravo.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1Prev./st
1 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 286.9 1'38.736  
2 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 287.7 1'38.858 0.122 / 0.122
3 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 286.0 1'38.891 0.155 / 0.033
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 292.0 1'39.580 0.844 / 0.689
5 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 285.0 1'39.581 0.845 / 0.001
6 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 282.3 1'39.588 0.852 / 0.007
7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 286.9 1'39.678 0.942 / 0.090
8 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 287.6 1'39.720 0.984 / 0.042
9 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 290.4 1'39.742 1.006 / 0.022
10 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 286.7 1'39.881 1.145 / 0.139
11 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 293.5 1'40.054 1.318 / 0.173
12 76 Loris BAZ FRA Avintia Racing Ducati 284.2 1'40.184 1.448 / 0.130
Caricamento commenti...