Le pagelle del GP di Germania

Le pagelle del GP di Germania
Giovanni Zamagni
Dieci e lode e dieci per i primi due sul podio, poi i voti scendono sotto il sette per i piloti italiani. Molte le insufficienze, anche quella eccellente di Rossi | G. Zamagni, Sachsenring
18 luglio 2011

Punti chiave


DANI PEDROSA VOTO 10 E LODE
E’ tanto forte quanto sottovalutato e, sinceramente, non capisco perché. Ritengo Dani un pilota straordinario, ma in molti ancora non lo ritengono all’altezza di Stoner e Lorenzo. Invece lo è, se non addirittura superiore: nel 2011 ha corso due soli GP in condizioni fisiche accettabili e li ha vinti entrambi. Al Sachsenring, poi, è addirittura straordinario.


JORGE LORENZO 10
Troppo per uno che arriva secondo? No, se uno è capace di un sorpasso come quello all’ultima curva ai danni di Stoner. Il pilota della Yamaha è davvero sorprendente: qualche gara fa sembrava un po’ in crisi, invece è sempre lì a lottare come un leone. Negli ultimi due GP ha recuperato 13 punti al rivale della Honda.


CASEY STONER 7
Per la seconda volta consecutiva, perde una posizione all’ultimo giro: al Mugello era stato Dovizioso a beffarlo, qui Jorge Lorenzo, un sorpasso ancora più pesante perché subito dal diretto rivale nel mondiale. Non è brillantissimo, ma, in ogni caso, il terzo posto rimane il suo peggior risultato stagionale…


ANDREA DOVIZIOSO 6,5
E’ andato fortissimo, ha fatto grandi progressi dall’anno scorso, ma i primi tre, per il momento, sono ancora più veloci. Un passo indietro rispetto al Mugello, ma comunque un’altra conferma che Dovi è in crescita e costante.


BEN SPIES 6,5
Non è mai stato troppo brillante per tutto il fine settimana, ma ha saputo cogliere al volo l’occasione sfruttando l’errore di Simoncelli all’ultima curva.


MARCO SIMONCELLI 6+
In prova va fortissimo, in gara non riesce a ripetersi: non è certo la prima volta che gli accade. A metà gara aveva dato la sensazione di poter tenere il ritmo dei primi, poi è calato e ha perso la volata del gruppetto finale. Comunque, anche questo fa esperienza.


ALVARO BAUTISTA 7,5
Ha lottato alla grande, nonostante una brutta caduta nel warm up. E’ sempre stato insieme alle Ducati e alla fine si è tolto la soddisfazione di beffare sia Hayden sia Rossi. Sarebbe bello vederlo su un’altra moto: difficile capire il potenziale della Suzuki.


NICKY HAYDEN 6
Miglior pilota Ducati per tutto il fine settimana. Di Nicky piace il carattere: non si arrende mai.


VALENTINO ROSSI 5
In gara ci mette sempre una pezza e, per come era partito, non è nemmeno andato malaccio. Ma, diciamo la verità, il fine settimana è stato disastroso e Valentino non sembra più avere la voglia che aveva fino a qualche gara fa. In questa crisi Ducati ci sono anche colpe sue: è vero che guida una moto non sviluppata da lui, ma è stato lui a volere anticipare a tutti i costi il debutto della GP11.1, giudicata “sicuramente migliore” della vecchia. Ma adesso, anche Rossi non è convinto che sia così.


COLIN EDWARDS 5
Discreto in prova, inconsistente in gara.


HECTOR BARBERA 5
Non va forte, ma, perlomeno, sbaglia pochissimo, soprattutto in gara.


KAREL ABRAHAM 5
Un passo indietro rispetto ad altri GP, soprattutto in prova.


RANDY DE PUNIET 4
In prova non era andato malissimo, ma in gara, nonostante una buona partenza, è sprofondato.


CAL CRUTCHLOW 4
Inconsistente per tutto il fine settimana.


HIROSHI AOYAMA 4
Fatica oltre ogni previsione, soprattutto considerando che nei test invernali non era andato affatto male.


TONI ELIAS 4
Siamo forse agli sgoccioli della sua avventura e negli Usa potrebbe essere affiancato da Ben Bostrom.


SYLVAIN GUINTOLI 5
Non ha fatto danni e per uno quasi al debutto è già un successo. E potrà pure raccontare di essere partito di fianco a Valentino Rossi…