GP della Rep.Ceca. Lo sapevate che...?

GP della Rep.Ceca. Lo sapevate che...?
Giovanni Zamagni
Che Spies si è fatto operare senza dire nulla al suo team? Che Casey Stoner tornerà a Motegi per altri due giorni di test? Che con i soldi di una stagione F1 se ne fanno 10 MotoGP? che tra Dovizioso e Hayden c'è il gelo? | G. Zamagni, Brno
26 agosto 2013

Punti chiave


BEN SPIES ALLO SBANDO

Ben Spies è un pilota, purtroppo, totalmente allo sbando, incapace di vivere in un mondo, quello della MotoGP, nel quale non si è mai integrato. Dopo l’ennesimo infortunio subìto nelle libere di Indianapolis, Spies è andato a Dallas per farsi visitare, decidendo poi di operare sia la spalla sinistra (quella infortunata a Indy) sia la destra, anticipando un intervento già previsto. Peccato che il team Pramac non ne sapesse nulla e abbia scoperto l’operazione soltanto a cose avvenute, tramite il solito Twitter del pilota. Spies non è nuovo a certe iniziative: anche l’anno scorso aveva “avvertito” la Yamaha dell’intervento alla spalla destro solo attraverso twitter e non personalmente. Questa volta, poi, Ben è andato addirittura oltre, ironizzando pesantemente, sempre tramite il social network, contro un noto personaggio del paddock, al quale poi ha chiesto scusa. “Quello che ha fatto Spies è una stupidata ma non una stupidaggine: verrà valutato in Azienda” ha detto Paolo Ciabatti, responsabile del progetto MotoGP Ducati. Come dire: il futuro dell’ex iridato SBK, che ha un contratto anche per il 2014, è fortemente a rischio. Un vero peccato: un pilota di grande talento, gestito malissimo.


PIRRO: “SOLO UNA GARA PER IL MIO SOSTITUTO”  

Continuando sull’argomento Spies, va registrata una battuta simpatica di Michele Pirro: “Il mio sostituto ha fatto solo una gara”, ha scherzato il collaudatore, ancora una volta in sella alla Ducati di Ben. Per Michele è un periodo piuttosto intenso, con nove giorni in sella negli ultimi dieci: domenica sera, appena finito il GP, Pirro è tornato in Italia per tre giorni di test a Misano (lunedì, martedì e mercoledì), prima di prendere un altro aereo per Silverstone, dove, naturalmente, sarà di nuovo a fianco di Andrea Iannone e continuerà a correre fino al ritorno, tutt’altro che certo, del pilota texano.


STONER SULLA HONDA PR


Come programmato da tempo, la settimana dopo il GP di Gran Bretagna (1 settembre), Casey Stoner tornerà a Motegi per altri due giorni di test, questa volta non più sulla RC213V versione 2014, ma sulla Honda PR, la “Production Racer” in vendita per la prossima stagione. Un test che non mancherà di fare discutere: in molti continuano a ipotizzare un ritorno del pilota australiano, che sarebbe davvero eccitante per la MotoGP. In Honda, però, continuano a smentire e a minimizzare. “Stoner non tornerà, avevamo solo bisogno che un pilota veloce provasse la RCV in configurazione 2014, quindi con 20 litri di benzina, e la PR per capirne il livello. Tutto qui” ha detto Shuhei Nakamoto, numero due esecutivo della HRC. Certo, non è male avere Stoner come “collaudatore”…


MOTOGP/F.1: NON C’E’ CONFRONTO

Shuhei Nakamoto prima di arrivare in MotoGP ha lavorato per la Honda in F.1, categoria nella quale la Casa giapponese tornerà nel 2015 come fornitrice di motori. Nakamoto ha fatto qualche confronto tra MotoGP e F.1, dicendo che sul quattro cilindri della RCV lavorano 5 ingegneri, sul sei cilindri della F.1 circa 100! Imbarazzante anche il paragone del “budget”: con i soldi di una stagione di F.1 si fanno 10 anni di MotoGP.


ROSSI E LORENZO: “IL SEAMLESS NON BASTA”


I piloti Yamaha attendono il cambio “seamless” come a “Riccione aspettano i turisti” (tanto per dirla con Lucio Dalla), ma non solo. “La Yamaha, rispetto alla Honda, è indietro in due o tre punti: il cambio seamless è solo uno di questi”, ha detto Valentino Rossi. Un concetto ribadito da Jorge Lorenzo: “Serve un telaio nuovo, ma il tempo è contro di noi”.


EDWARDS SCACCIA I LADRI

E’ stato un mercoledì notte particolarmente agitato per i piloti nel paddock: alcuni malintenzionati hanno tentato di rubare all’interno dei motorhome. Non gli è andata troppo bene, perché quando hanno provato a entrare in quello di Colin Edwards, hanno dovuto fare i conti con il texano che li ha inseguiti con una mazza da baseball. Dopodiché, naturalmente, non si sono più fatti vedere.


TENSIONE TRA COMPAGNI DI SQUADRA

Quanto avvenuto all’ultima curva di Indianapolis tra Andrea Dovizioso e Nicky Hayden ha reso piuttosto teso il rapporto tra i due compagni di squadra: in pratica, non c’è più alcun rapporto. Ci mancava solo questo nel box della Ducati.


BRASILE, Sì O NO?


La Dorna ha fatto sapere che già nel 2014 verrà inserito il GP del Brasile, sul circuito Nelson Piquet a Brasilia. Secondo alcuni, però, il GP verrà disputato nel 2015 (come era previsto qualche mese fa) e l’annuncio della Casa spagnola che gestisce il motomondiale è stato fatto solo per mettere fretta agli organizzatori, dato che il tracciato, di fatto, non esiste. Nel caso si dovesse disputare, il Brasile dovrebbe essere la gara di chiusura, con il GP di Valencia che potrebbe alternarsi (come avviene in F.1) con quello della Catalunya.


PENALIZZAZIONE IN MOTO3


Alan Techer, pilota francese della Moto3, è stato penalizzato di sei posti sulla griglia di partenza perché la centralina della sua TSR-Honda era stata riscontrata non conforme al regolamento nel GP di Indianapolis. Una penalizzazione ingiusta secondo il team manager Max Sabbatani: “Sabato sera abbiamo modificato il Traction Control, comunicandolo via email, come da prassi, a Goto, l’ingegnere che gestisce i motori Honda; Goto, a sua volta, avrebbe dovuto comunicarlo a Irta, Dorna e FIM, ma si è dimenticato di farlo. Ecco perché siamo stati penalizzati”.


LORENZO UN PO’ NERVOSO


Venerdì pomeriggio, al termine delle prove libere, Jorge Lorenzo è apparso piuttosto nervoso, indispettito per una competitività della sua Yamaha inferiore alle aspettative. Lorenzo, solitamente affabile e cordiale, in certe situazioni se la prende con tutti: a subire la sua “ira” anche i responsabili in pista del suo abbigliamento tecnico, sia della tuta sia del casco.


DOVIZIOSO: “QUANTI RISCHI”


Al termine delle qualifiche, Andrea Dovizioso è parso comprensibilmente demoralizzato. “Gestire questa situazione non è facile per un pilota che ha l’ambizione di stare davanti. Ma il 2013 sta andando così, le motivazioni sono tante, bisogna capire come fare a migliorare, ma non si deve assolutamente sminuire il lavoro che viene fatto a casa: tutti ci stanno mettendo l’anima”. Interessante la valutazione finale: “Si cade, si prova a spingere e ogni volta che lo fai si chiude lo sterzo, quasi in ogni curva: prendiamo molti più rischi noi di chi va forte là davanti”.


PETRUCCI ROMPE UN ALTRO MOTORE


Durante le prove, Danilo Petrucci ha rotto il terzo motore BMW della stagione, rivelando poi che si trattava: “di un propulsore dello stesso lotto dei due rotti in SBK da Melandri e Davies”. Se così è, una situazione piuttosto preoccupante per il costruttore tedesco.


IO L’AVEVO DETTO


Marc Marquez, dopo il GP di Indy: “A Brno saremo in difficoltà, quella è una pista favorevole alla Yamaha”. Risultato GP della Rep.Ceca: 1. Marquez (Honda), 2. Pedrosa (Honda), 3. Lorenzo (Yamaha).