GP di Catalunya. Lo sapevate che...?

GP di Catalunya. Lo sapevate che...?
Giovanni Zamagni
Che la VR46 diventerà un team nei campionati minori? Che Rossi ha invitato Marquez al "Ranch"? Che Pedrosa ha festeggiato il suo 200esimo GP? Che Crutchlow è ancora senza contratto per il 2014? | G. Zamagni
18 giugno 2013

Punti chiave

 

ROSSI, FUTURO NELLE MOTO

Valentino Rossi sta pianificando il suo futuro per quando, fra qualche anno, smetterà di correre. Rossi e i suoi amici hanno ormai deciso che la VR46, la società del campione di Tavullia, seguirà da vicino alcuni giovani piloti, dando loro la possibilità di cominciare dai campionati minori per arrivare, si spera, al motomondiale. Verrà anche utilizzato il “Ranch”, la famosa pista costruita da Rossi, con Valentino che farà da istruttore ai giovanissimi, che potranno anche contare sui consigli del preparatore atletico e di tutto lo staff che da anni segue il nove volte iridato. E’ già stato raggiunto un accordo con la FMI, Federazione Motociclistica Italiana, che avvallerà l’operazione, proseguendo così nella ricostruzione del vivaio italiano iniziata qualche anno fa. Una bella iniziativa, ancora da definire in alcuni dettagli, ma ormai decisa e pianificata.


MOTOGP BATTE MOTO2-3 AL CAMP NOU

Bella iniziativa promozionale della Dorna, la società spagnola che organizza il motomondiale, che giovedì ha portato un po’ di piloti del motomondiale al Camp Nou, il famoso stadio del Barcellona calcio. E’ stata organizzata una partita di 20 minuti per tempo, con i piloti della MotoGP che hanno sfidato una selezione mista dei colleghi della Moto2-Moto3: hanno vinto quelli della MotoGP per 4-3 con gol di De Puniet, Bradl, Marquez e Dovizioso, mentre dall’altra parte hanno segnato Simeon, Terol ed Espargaro. In porta, per la MotoGP, Michele Pirro. “Ho salvato più volte il risultato” si è vantato, scherzando, il collaudatore della Ducati.


ROSSI INVITA MARQUEZ AL RANCH

Giovedì si sono trovati fianco a fianco nella conferenza stampa e Valentino Rossi ne ha approfittato per invitare Marc Marquez a girare al “Ranch”: un invito che lo spagnolo ha accettato con entusiasmo e appena potrà andrà a sfidare Valentino a casa sua.


200 GP PER PEDROSA

Dani Pedrosa ha festeggiato a Barcellona il suo 200esimo GP. «Sono sorpreso, mi sembra di aver iniziato ieri» ha commentato Dani alla vigilia. Ecco il curriculum del pilota spagnolo. GP disputati 200 (122 in MotoGP, 32 in 250, 46 in 125); GP vinti: 47 (24 in MotoGP, 15 in 250, 8 in 125); Podi: 117 (76 in MotoGP, 24 in 250, 17 in 125); Pole position: 44 (26 in MotoGP, 9 in 250, 9 in 125).


MARQUEZ, TIFO SI’, MA CON RISPETTO

Bella dichiarazione alla vigilia di Marc Marquez, che ha invitato i tifosi spagnoli a essere sportivi: «Spero che chi viene in circuito faccia il tifo per me, ma anche per tutti gli altri piloti». Bravo Marc.


CASCHI SPECIALI

Numerosi, naturalmente, i caschi speciali dei piloti spagnoli per il GP di casa. Bello e significativo quello realizzato da Anna Vives, una ragazza di 28 anni affetta della Sindrome di Down, per Jorge Lorenzo. Presentato venerdì pomeriggio nell’hospitality Yamaha, dopo la tradizionale conferenza stampa di Jorge, in un commovente filmato, Anna ha spiegato che: «Lorenzo è mio amico ed è forte, mi ha chiesto di disegnare il casco. E’ chiamato “graffiti” (uno speciale carattere inventato dalla grafica) e l’ho fatto io. Buona fortuna». Poi,

Anna Vives e Jorge Lorenzo
Anna Vives e Jorge Lorenzo

 domenica, Jorge ha voluto Anna al suo fianco sul podio: davvero commovente. Piacevole anche quello di Marc Marquez, con la scritta “Danger”, pericolo.


MOTOMERCATO: INIZIATE LE TRATTATIVE

Sono pochi i piloti della MotoGP senza contratto per il 2014, ma ci sono e alcuni anche forti, come Cal Crutchlow, che ha confermato il contatto tra la Yamaha e Pol Espargaro (ha già un contratto firmato). Crutchlow, naturalmente, interessa sia alla Ducati (Hayden è in scadenza di contratto) sia alla Suzuki, in questo momento favorita a far salire Cal sulla sua moto. Il secondo pilota della Casa giapponese potrebbe essere uno tra Randy De Puniet, che in questo periodo svolge il ruolo di “collaudatore” e Aleix Espargaro, protagonista di una stagione davvero positiva. Per quanto riguarda la Ducati, ci sono trattative avanzate con Scott Redding, l’attuale capoclassifica della Moto2.


GRESINI FESTEGGIA GIBERNAU

Il team Gresini ha voluto rendere omaggio a Sete Gibernau, che ha corso per tanti anni per il team italiano, con ottimi risultati: venerdì gli è stata consegnata una “pit-bike” fedele replica della Honda RCV del 2003 con la quale Sete conquistò il secondo posto in classifica generale.


ESPARGARO: QUAL E’ IL MIO LIVELLO?

Aleix Espargaro è costantemente il pilota più veloce tra quelli in sella a una CRT, dimostrando buone qualità. Ma con una CRT è difficile capire il reale livello di chi guida e lo stesso Aleix ha qualche dubbio: «Devo capire se sono un buon pilota o solo il migliore degli altri», ha dichiarato lo spagnolo.

Dani Pedrosa
Dani Pedrosa


UNA VESPA PUNGE PEDROSA

Durante l’ultima mezz’ora di prove libere, Dani Pedrosa è dovuto rientrare anticipatamente ai box, quando mancava circa un minuto alla fine delle prove, e, di fretta e furia si è tolto la tuta, mentre i meccanici non capivano bene cosa stesse succedendo: una vespa si era infilata nella tuta, pungendo il pilota spagnolo. Fortunatamente senza conseguenze.


UN ALTRO BARROS? 


Nel paddock del Montmelò si è rivisto Alex Barros, il forte pilota brasiliano, oggi imprenditore. Alex sta seguendo la carriera del figlio Lucas, 17 anni, che nel 2012 ha vinto nella Stock 1000 nazionale: l’obiettivo è arrivare al mondiale. «Non è però obbligatorio: ho spiegato a mio figlio che veniamo a correre qui solo se possiamo fare bene, non certo per fare numero» ha detto Barros, che ha confermato che la situazione economica in Brasile «è nettamente migliore di 15 anni fa» e che si sta lavorando «per riportare la MotoGP in Brasile», non a Rio de Janeiro, ma probabilmente a Brasilia.


IO L'AVEVO DETTO

 
Alvaro Bautista, parlando con Niccolò Antonelli il giovedì prima del GP d'Italia: «Ho spiegato a Niccolò che, prima di tutto, è importante finire le gare». Al Mugello Bautista è caduto alla seconda curva, a Montmelò alla decima... 
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