GP della Rep. Ceca. Lo sapevate che...?

GP della Rep. Ceca. Lo sapevate che...?
Giovanni Zamagni
Aprilia è ormai prossima al ritorno in MotoGP? Forcada, capo tecnico di Lorenzo, ha rifiutato un’offerta della Suzuki? Che Pedrosa vuole cambiare tecnici? Nel 2015 i GP saranno 19? | G. Zamagni
19 agosto 2014

Punti chiave

APRILIA ORMAI PROSSIMA AL RITORNO

Romano Albesiano, responsabile Corse del Gruppo Piaggio, è stato a Brno per incontrare team e piloti: Romano non si è sbilanciato nelle dichiarazioni, ma il ritorno dell’Aprilia in MotoGP è praticamente certo.

«Il piano originale – sono le sue parole – prevedeva il ritorno nel 2016, ma stiamo valutando se anticipare al 2015: la decisione finale verrà presa a breve». Per quanto riguarda i piloti, Albesiano ha confermato la trattativa con «Melandri, Eugene Laverty e Bautista», ma si è vicinissima all’accordo con Melandri e Bautista. «Inizieremo con una moto laboratorio derivata dall’attuale ART, con motore con valvole pneumatiche e cambio seamless e una ciclistica profondamente rivista. Biaggi potrebbe essere il nostro collaudatore». Per quanto riguarda la SBK, Albesiano ha solo detto: «Ci piacerebbe rimanere in qualche modo nel 2015, anche lì dobbiamo valutare la situazione».

 

FORCADA DICE NO ALLA SUZUKI

Ramon Forcada, capo tecnico di Jorge Lorenzo dal 2008, ha rifiutato un’offerta di Davide Brivio per passare alla Suzuki. Forcada ha detto di voler rimanere alla Yamaha, ma qualche dubbio era sorto perché a inizio stagione c’è stato più di un attrito tra Jorge e Ramon, “colpevolizzato” dal pilota per la mancanza di feeling con la M1. Adesso, però, tutto si è appianato e Forcada rimarrà certamente a fianco di Lorenzo anche nelle prossime stagioni.

PEDROSA VUOLE CAMBIARE TECNICI

Al contrario, Dani Pedrosa sembra determinato a cambiare i suoi tecnici, con alcuni dei quali lavora fin dai tempi della 250. «Mi ha fatto felice soprattutto vedere la gioia dei miei meccanici al parco chiuso, dentro al box c’è una bella armonia» ha assicurato Dani dopo aver trionfato, ma è certo che stia pensando a un cambiamento. Il capo tecnico pre scelto era Juan Martinez, responsabile in passato della moto di Gibernau e poi di quella di Hayden, ma pare che Martinez, oggi bravissimo commentatore tecnico per la televisione spagnola e a capo della filiale spagnolo della Ohlins, abbia gentilmente declinato l’offerta. Difficile dire cosa succederà a questo punto: tutto potrebbe anche rimanere così.

 

BRNO SICURO PER ALTRI DUE ANNI

La lunga trattativa tra gli organizzatori del GP della Rep.Ceca e la Dorna è arrivata a una prima conclusione: c’è l’accordo per correre a Brno anche nel 2015 e nel 2016. Poi si vedrà, ma ci sono le premesse per prolungare il contrato fino al 2019: una bella notizia.

 

19 GP NEL 2015

Così, con ogni probabilità, i GP nel 2015 saliranno a 19, anche se rimane l’incognita del GP del Brasile. Teoricamente, si dovrebbe correre a Brasilia, ma nel caso (probabile) che il tracciato non venga ultimato, l’anno prossimo si andrebbe a Goiania, dove il tracciato è pronto per ospitare il motomondiale. Ma il mondo della MotoGP è in grado di affrontare 19 GP e un’altra trasferta extra europea: è più che lecito avere qualche dubbio.

 

DE ANGELIS CON LA SELLA DI EDWARDS

Correndo a sette giorni di distanza, le moto sono arrivate a Brno direttamente da Indianapolis e non c’è stato tempo di effettuare alcuna modifica. Così, Alex De Angelis, che da questo GP ha sostituito il “pensionato” Colin Edwards ha corso con il numero 5 del texano ricamato sulla sella: a Silverstone, dove si correrà il 31 agosto, Alex avrà la sella personalizzata con il suo 15. Per quanto riguarda Colin, si era parlato di una possibile wild card proprio in Gran Bretagna, ma tutto è rimandato a Valencia.

 

HAYDEN VOLEVA UNA GOMMA IN PIU’

I piloti che devono effettuare la Q1 e che poi si qualificano per la Q2 rimangono, di fatto, senza la gomma più morbida posteriore per i 15 minuti decisivi: per questo Nicky Hayden, durante una delle tradizionali “Safety Commision” del venerdì, aveva chiesto la possibilità per i piloti che si qualificano dalla Q1 di avere un pneumatico soffice in più. Una richiesta, a mio modo di vedere, sensata, ma che è stata bocciata dalle Case ufficiali.

 

MAI PIU’ COME AL SACHSENRING

Vi ricordate la caotica partenza del Sachsenring, con 14 piloti rientrati a cambiare gomme e partiti in gruppo dalla pit lane? Ecco, non potrà più accadere: il regolamento, che come al solito presentava una lacuna, è stato aggiornato e in caso si verificasse qualcosa di simile, i piloti non potranno più schierarsi uno fianco all’altro all’uscita della corsia box, ma dovranno stare in fila con il divieto di superare prima della fine della riga bianca che delimita l’entrata in pista. Continua però a valere la regola del “chi primo arriva, meglio alloggia”: quindi, chi sarà più lesto a cambiare moto, sarà anche il primo a scattare dalla corsia.

MARQUEZ “RIMANDA” IL FRENO A MANO

Durante i test di luglio effettuati a Brno, Marc Marquez aveva anche provato il freno posteriore azionato anche da una leva al manubrio (quindi in aggiunta, non in sostituzione, a quella tradizionale a pedale), con risultati però non troppo convincenti. «La proverò di nuovo a fine stagione, ma nella prima uscita non avevo abbastanza feeling. Del resto è normale: da sempre uso il freno a pedale, non è semplice cambiare automatismi. L’obiettivo è quello di avere un vantaggio nelle curve a destra».

 

DOVIZIOSO PROVA NUOVE PINZE BREMBO

Nel secondo turno di prove libere di venerdì, disputate sul bagnato, Andrea Dovizioso ha provato pinze Brembo più grandi per smaltire meglio il calore anche in queste condizioni. «Ormai siamo arrivati al limite anche sul bagnato» ha spiegato Andrea, che però ha dovuto fermarsi ai box proprio per un inconveniente all’impianto frenante: la ruota anteriore tendeva a rimanere rallentata.

 

TANTE MOTO SULLE E OLTRE LE BARRIERE

Nei tre giorni, sono state 46 le cadute, con tante moto che sono arrivate a sbattere contro gli air fence (le qualifiche della Moto3 sono state interrotte proprio per questo motivo), ma anche con alcune che sono atterrate sopra le protezioni e quella di Rossi le ha addirittura oltrepassate, atterrando nella pista di servizio, dove ci sono commissari di pista, fotografi e persone di vario genere. Davvero una situazione pericolosissima, da valutare attentamente per il futuro.

 

VIABILITA’ DISASTROSA

Anche quest’anno sono arrivati a Brno tantissimi appassionati: 27.265 venerdì, 75.118 il sabato e 138.312 la domenica, per un totale di 240.695, questa volta reali, non come a Indy. Purtroppo, però, non si riesce a risolvere il problema della viabilità, con lunghissime code per arrivare in circuito. Che coinvolgono anche i piloti: per arrivare in tempo al warm up, Matteo Ferrari e Andrea Locatelli, i due piloti del team Italia, sono scesi dalla macchina imbottigliata nel traffico e hanno fatto più di un chilometro di corsa (in salita), altrimenti non ce l’avrebbero mai fatta.

 

PRAMAC VICINO A ZARCO. A MENO CHE…

Anche se non è la prima scelta, il team Pramac è vicinissimo a Johann Zarco, pilota della Moto2: il francese ha il benestare di Carmelo Ezpeleta. Zarco è un pilota di sicuro talento, che è andato forte con tutte le moto con le quali ha corso, ma naturalmente non ha grande esperienza. L’accordo è praticamente fatto, e salterebbe solo nel caso il Team Gresini, al momento in difficoltà economiche, non garantisse una moto “Factory” a Scott Redding. Gresini non ha ancora confermato la RC213V ufficiale alla Honda: ha tempo fino a Silverstone per farlo, ma se non lo facesse, ecco che Redding potrebbe liberarsi dal contratto e approdare alla Pramac.

 

IO L’AVEVO DETTO

Giovanni Zamagni: «Pedrosa quest’anno non vincerà nemmeno a pari o dispari». Classifica GP Rep.Ceca: 1. Pedrosa, 2. Lorenzo, 3. Rossi.

 

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