MotoGP. Marquez in pole a Brno davanti a Dovizioso

MotoGP. Marquez in pole a Brno davanti a Dovizioso
Giovanni Zamagni
Pole per Marquez a Brno. Alle sue spalle le Ducati di Dovizioso e Iannone. 5° tempo per Pedrosa davanti a Lorenzo e Rossi | G. Zamagni, Brno
16 agosto 2014

BRNO – Nona pole position per Marc Marquez, con le Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone a completare la prima fila. Male Dani Pedrosa, quinto, male Jorge Lorenzo, sesto, male Valentino Rossi, settimo: la prima Yamaha è quella di Bradley Smith, quarto.


Ormai è un classico: Marquez parte per l’attacco alla pole con la seconda gomma a disposizione, e in scia ha sempre una Ducati: a Indianapolis era stato Dovizioso ad attaccarsi al codone, questa volta Iannone, che grazie al “gancio” dello spagnolo ha addirittura conquistato la prima posizione con il tempo di 1’55”726. Un’illusione che è durata un paio di minuti, il tempo per Marquez per scendere a 1’55”585, con Iannone poi superato anche Dovizioso per pochi centesimi (12).

 

POLE SCONTATA

«Questa volta è stata un po’ più difficile del solito, anche se, sinceramente, mi aspettavo qualcosa in più da Dani (Pedrosa, NDA). Iannone in scia è riuscito a fare il miglior tempo, poi, però, mi sono migliorato ed è arrivata la nona pole» ripete parole già dette tante volte quest’anno. La realtà è che la sua nona pole stagionale non è mai sembrata in discussione, anche se è vero che il miglior tempo momentaneo fatto segnare da Iannone sembrava difficilmente battibile. Ma Marc, come sempre, non ci sta mai a perdere e il suo giro finale è stato un’altra volta buonissimo, anche se resiste la pole 2013 di Crutchlow (1’55”527). Sulla tanto decantata pista “Yamaha”, il miglior tempo è di una Honda, mentre la prima M1 è, a sorpresa, quella di Bradley Smith, galvanizzato dalla recente conferma nel team Tech3 anche nel 2015.

SORPRESA DUCATI

Ma la vera sorpresa è trovare due Ducati in prima fila: bisogna risalire a chissà quando per trovare due desmosedici nelle prime tre posizioni in qualifica. Ma la GP14 è migliorata moltissimo, i due Andrea sono fortemente motivati e la gomma extra soffice dà un bel vantaggio in qualifica. Ecco, che il secondo e il terzo posto di Dovizioso e Iannone non è poi così straordinario.


«Abbiamo fatto bene, credo si possa fare una buona gara. Le evoluzioni (carenatura e motore, NDA) sembrano dare i frutti che speravamo, ma bisogna rimanere con i piedi per terra: per vincere manca ancora tanto» predica prudenza l’artefice di questi miglioramenti, l’ingegnere Gigi Dall’Igna. Per Dovizioso, tra l’altro, è la seconda prima fila consecutiva.

«Ma questo secondo posto ha molto più valore, perché a Indy avevo potuto sfruttare il riferimento di Marquez, qui l’ho fatto da solo, anche se c’era Rossi in lontananza che, in qualche modo, mi ha dato un piccolo aiuto. Me lo sentivo, sapevo di poter fare un buon tempo, ma, sinceramente, non mi aspettavo questi miglioramenti dopo la pausa. Per la gara sarà dura tenere un buon ritmo, ma siamo sicuramente più vicini» si compiace Dovizioso, sempre più concreto e veloce: sta probabilmente guidando come non ha mai fatto in passato.
 

Ma anche Iannone sta guidando molto bene: è vero, il suo tempo è arrivato grazie alla scia di Marquez, ma per tenere il passo del fenomeno devi andare forte per davvero.

«Ieri avevamo dei problemi, ma oggi siamo andati bene in tutti i turni, migliorando nettamente la situazione. Per la gara devo trovare qualche decimo di passo: Dovizioso mi fa sempre dannare» scherza Andrea, consapevole della capacità del futuro compagno di squadra di essere costante sulla distanza.


DELUSIONE PEDROSA, LORENZO E ROSSI

Uno dietro l’altro in quinta, sesta e settima posizione, Dani, Jorge e Valentino sono le delusioni di queste qualifiche. Soprattutto Pedrosa, che aveva conquistato il miglior tempo nelle FP3 e sembrava pronto per conquistare finalmente la prima fila. Ma lo spagnolo, ancora una volta, non è riuscito a sfruttare al meglio la gomma morbida, anche se il distacco dal compagno di squadra non è così elevato (0”227). Pedrosa ha il passo per essere protagonista domani, ma dovrà darsi una svegliata nei primi gir. Lorenzo, invece, ha avuto un problema dopo i primi giri cronometrati: per questo quando è rientrato ai box è rimasto a lungo seduto nel suo “angolo”, mentre i meccanici lavoravano sulla moto, poi ha avuto un solo giro a disposizione, chiudendo sesto, appena meglio di Rossi (0”006 più lento), partito nelle QP dopo un brutto volo nelle FP4, con abrasione del mignolo della mano sinistra. Apparentemente, Valentino non sembrava troppo penalizzato dall’infortunio, ma sicuramente non gli agevola la guida: in ogni caso, per lui si prospetta un’altra gara in rimonta dalla terza fila. Ma il suo passo è buono.

FP4

Come conferma il miglior tempo conquistato nelle FP4 in 1’56”207 davanti a Pedrosa (+0”045), Marquez (+0”105), Espargaro (P) (+0”539), Dovizioso (+0”556), Iannone (+0”654), Lorenzo (+0”872), Bautista (+1”310), Espargaro (A) (+1”325), Bradl (+1”337).

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 307.9 1'55.585  
2 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 308.3 1'55.714 0.129 / 0.129
3 29 Andrea IANNONE ITA Pramac Racing Ducati 309.7 1'55.726 0.141 / 0.012
4 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 307.1 1'55.730 0.145 / 0.004
5 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 310.3 1'55.812 0.227 / 0.082
6 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 307.7 1'55.815 0.230 / 0.003
7 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 306.5 1'55.821 0.236 / 0.006
8 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 310.7 1'55.871 0.286 / 0.050
9 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 307.3 1'55.899 0.314 / 0.028
10 41 Aleix ESPARGARO SPA NGM Forward Racing Forward Yamaha 299.0 1'56.090 0.505 / 0.191
11 35 Cal CRUTCHLOW GBR Ducati Team Ducati 307.6 1'56.129 0.544 / 0.039
12 68 Yonny HERNANDEZ COL Energy T.I. Pramac Racing Ducati 303.8 1'56.622 1.037 / 0.493

 

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