SBK. Spettacolo e adrenalina per il round di Imola

SBK. Spettacolo e adrenalina per il round di Imola
Carlo Baldi
Tanti i motivi di interesse per il quinto round del mondiale SBK. A Imola Jonathan Rea ha vinto molto, ma le Ducati giocano in casa. Honda e Yamaha outsider di lusso, mentre Savadori vuole continuare a stupire con la Aprilia
27 aprile 2016

Imola, Romagna, terra dei motori e della passione. Una passione rossa come le Ferrari e come le Ducati. Il round del mondiale Superbike che si svolge sul circuito del Santerno è da sempre una festa per il motociclismo ed una garanzia di spettacolo per il numeroso pubblico, che affolla le tribune e le colline che circondano il tracciato tecnico ed impegnativo. Prepariamoci quindi, tempo permettendo, ad un fine settimana tutto da vivere su una pista dove serve coraggio, ma anche acume tattico.

Favorito d’obbligo ancora una volta Jonathan Rea, non solo perché il campione del mondo ha iniziato questo campionato 2016 in modo perentorio, con cinque vittorie in otto gare e salendo sempre sul podio, ma anche perché il nordirlandese ha vinto le ultime quattro manche SBK disputate a Imola, due con la Kawasaki e due con la Honda. A questi successi va anche aggiunta la vittoria di Johnny in gara 1 nel 2011, per un totale di cinque vittorie.
Ma questa pista piace anche al suo compagno/rivale Tom Sykes, che può vantare ben sette podi tra i quali la doppia vittoria del 2013. Come spesso accade, il più temibile avversario di Rea siede dall’altra parte del suo box.

Lo stabilimento della Ducati non è lontano dal circuito di Imola, ma qui le bicilindriche italiane non vincono dal 2012 (doppietta di Checa) e si sono dovute accontentare del terzo posto di Giugliano dello scorso anno e dei due secondi posti di Davies del 2013. Dopo aver dominato la tappa spagnola di Aragón, la Panigale non si è ripetuta sul circuito di Assen, ma siamo certi che in Ducati si siano preparati al meglio per vincere le gare di casa e festeggiare così nel migliore dei modi il 90° anniversario del marchio.
Chaz Davies è la punta di diamante del team Aruba Ducati, ma davanti al suo pubblico Davide Giugliano spera di raccogliere il testimone di Michel Fabrizio, unico italiano a vincere sino ad ora – nel 2009 proprio con la Ducati - sul tracciato romagnolo.

In passato la Honda ha raccolto ottimi risultati sulla pista italiana, ma erano i tempi di Rea. Proveranno a rinverdire gli allori per la casa di Hamamatsu l’esperto Hayden, che ad Assen ha rotto il ghiaccio conquistando il suo primo podio in Superbike, e lo spettacolare VdMark, anch’egli sul terzo gradino del podio nel round di casa in Olanda.

 

Quello di Imola è il round casalingo per altre due case italiane, l’Aprilia e la MV. Entrambe hanno conquistato un quarto posto ad Assen che fa ben sperare per il futuro del campionato

Quello di Imola è il round casalingo per altre due case italiane della SBK, l’Aprilia e la MV. Entrambe hanno conquistato un quarto posto ad Assen, che fa ben sperare per il futuro del campionato. In Aprilia si dovrà puntare ancora su Savadori, perché anche se lo sfortunato Alex De Angelis sembra in grado di correre, non sarà certamente ancora al massimo della forma dopo l’infortunio al dito mignolo della mano sinistra patito in Olanda, e la conseguente operazione al tendine, reciso dall’impatto con la Kawasaki di Hook. Leon Camier spera invece di confermare i progressi che la sua F4 ha mostrato due settimane fa.

Alti e bassi sino ad ora in casa Yamaha. Alti in prova e bassi in gara, ma questa pista piace molto a Sylvain Guintoli, due volte terzo con l’Aprilia nel 2013 e 2014, e se dovesse piovere il francese potrebbe far valere le sue doti di guida sul bagnato, a condizione che non sbagli clamorosamente le gomme come ha invece fatto ad Assen. Lowes è sul banco degli imputati, a causa della mancanza di risultati e di uno sponsor che richiede a gran voce un pilota italiano sulla R1 (indovinate chi?). Una situazione non certo ideale per il giovane inglese, che spera di mettere tutti a tacere magari regalando il primo podio alla Yamaha.

In casa BMW non mancano i progressi da parte dei piloti Althea Torres e Reiterberger, mentre dei due del team Milwaukee, il solo Brookes ha saputo mettersi in mostra per qualche giro sulla pista bagnata di Assen, mentre per Abraham sembra essere ancora notte fonda. Visti i problemi evidenziati sul bagnato dalla S 1000 RR, tutti e quattro sperano che ad Imola la pioggia non faccia la sua comparsa, anche se al momento le previsioni meteo, per sabato e soprattutto domenica, non sono delle migliori.

Infine diamo come sempre un’occhiata alle gomme. Pirelli porterà ad Imola un totale di 4602 pneumatici destinati a far fronte alle necessità dei piloti di tutte le classi del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike. In caso di pioggia, i piloti potranno utilizzare le Diablo Rain o le intermedie Diablo Wet.  Se invece – come tutti sperano – la pista sarà asciutta, la casa italiana metterà a disposizione le Diablo Superbike in tre diverse soluzioni, sia all’anteriore che al posteriore. Per il retrotreno saranno disponibili una soluzione di sviluppo e due di gamma.La prima è la nota SC0 T0611, che ha debuttato l'anno scorso proprio ad Imola e che utilizza una mescola molto morbida in grado di offrire un livello di grip molto alto se utilizzata con temperature elevate. In alternativa i piloti potranno utilizzare la SC0 di gamma e, in caso di temperature più basse, la SC1 di gamma.