SBK, Rea vince Gara-1 sotto la pioggia a Misano

SBK, Rea vince Gara-1 sotto la pioggia a Misano
Carlo Baldi
Rea vince Gara-1 davanti a Sykes e Bautista. Sesto Melandri. Tanti i colpi di scena e le cadute, che hanno tolto di scena Lowes, Haslam, Pirro, Rinaldi e Razgatlıoğlu
22 giugno 2019

MISANO - Jonathan Rea torna alla vittoria, e lo fa in una gara difficile, corsa sotto la pioggia e dopo due partenze. Dopo il giro di ricognizione la pioggia era talmente intensa da indurre la Direzione Gara a rispedire i piloti nei rispettivi box. Dopo una pausa, con la pioggia che aveva ridotto la sua intensità, la gara partiva regolarmente, ma veniva interrotta al quarto giro sotto un vero nubifragio, con Lowes al comando tallonato da Rea. Quando già si temeva la replica di quanto successe a Imola, la gara viveva la sua seconda partenza e questa volta arrivava sino in fondo.

Sotto la pioggia erano ancora Rea e Lowes a portarsi in testa e a lottare per la vittoria: l’inglese della Yamaha sembrava averne di più, e dopo che Johnny era stato in testa per i primi sei giri, prendeva il comando. Lowes restava in testa per due sole tornate, perché nel corso dell’ottavo giro era vittima di una caduta che lo costringeva al ritiro. A quel punto era semaforo verde per Rea, che acquisiva un vantaggio di oltre cinque secondi sui suoi inseguitori, tra i quali il migliore era senza dubbio Tom Sykes. Terzo sin dal primo giro, il pilota della BMW veniva superato da Haslam nel corso dell’ottavo, ma in seguito il pilota della Kawasaki pensava bene di scivolare nella via di fuga, lasciando così a Sykes una terza posizione che diventava seconda dopo la caduta di Lowes.

Intelligente ed accorta la gara di Álvaro Bautista, che non è mai stato in grado di avvicinarsi alla vetta della classifica, ma che non ha sbagliato niente ed ha approfittato degli errori dei suoi avversari per salire sul terzo gradino del podio, e conquistare 16 punti che gli permettono di limitare i danni in una classifica che lo vede al comando con 32 punti di vantaggio su Rea. Sfiora il podio Loris Baz, al quale il bagnato piace particolarmente: il francese della Yamaha è partito fortissimo dalla quinta fila, per portarsi subito a ridosso dei primi e regalare una bella soddisfazione al suo team, che ha debuttato in questo campionato solo a Jerez. La pista bagnata ha fatto bene anche a Chaz Davies, che è sempre stato nel gruppo degli immediati inseguitori e ha chiuso con un quinto posto che speriamo gli dia morale, soprattutto in vista del prosieguo del campionato.

Dopo un "lungo" che lo ha relegato in fondo alla classifica, Marco Melandri è risalito sino al sesto posto finale: complimenti per la rimonta, ma cosa avrebbe potuto fare il ravennate senza quell’errore commesso al secondo giro? Cortese aveva fatto sperare il suo team dopo il secondo posto in Superpole, ma ha fatto la stessa gara del suo compagno di squadra: dopo una buona partenza, l’italo tedesco al terzo giro ha commesso un errore che gli ha fatto perdere molte posizioni. Da li in poi Cortese ha fatto bene il suo compitino, ma non ha potuto andare più in la del settimo posto.

Sfruttando le cadute dei suoi avversari, Takahashi chiude ottavo e conquista il miglior risultato stagionale per la Honda, davanti ad un concreto Zanetti con la V4 del team GoEleven, e a Mercado. Undicesimo posto per Alessandro Delbianco, che senza un problema tecnico nel giro finale avrebbe potuto stare davanti al suo compagno di squadra giapponese, ma si accontenta con quello che è sino ad ora il suo miglior risultato in Superbike. Raccolgono qualche punto anche Torres, la wild card Cavalieri, Kiyonari e Reiterberger, che sembra regredire mano a mano che il suo compagno di squadra migliora.

Genio e sregolatezza per Razgatlıoğlu, che nel penultimo giro ha superato i suoi avversari come birilli per poi cadere a poche curve dalla fine. Oltre ai già citati Haslam e Lowes, sono caduti anche entrambi i piloti del team Barni Racing, Pirro e Rinaldi, e la wild card Schmitter.

La classifica di Gara1

La classifica di Gara-1

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