SBK a Donington nel ricordo di Hayden

SBK a Donington nel ricordo di Hayden
Carlo Baldi
Sarà un weekend particolare per la Superbike che correrà nel ricordo di Hayden, in un paese colpito da un terribile attentato. Il favorito è Sykes che ha vinto le ultime otto gare
25 maggio 2017

Questo di Donington sarà un appuntamento particolare per la Superbike, non solo perché sarà il primo senza Nicky Hayden, ma anche perché non si è ancora spenta l’eco del tremendo attentato di Manchester, proprio nella nazione che ospiterà la sesta tappa di questo mondiale 2017. Non sarà facile quindi parlare solo di sport, ma speriamo che il rombo dei motori e lo spettacolo offerto dai piloti in pista ci aiuti a distogliere il pensiero da questi tristi avvenimenti.


Donington è il regno di Tom Sykes che ha vinto tutte le ultime otto gare disputate su quello che è il suo tracciato di casa. Se Imola sembra disegnato per esaltare le caratteristiche di guida di Davies, Donington Park sembra si stata invece disegnato per Sykes. Che da quattro anni riesce nell’impresa di fare doppietta, mettendosi alle spalle i suoi soliti acerrimi avversari : Rea e Davies.


Il fatto che quest’anno Tom non abbia ancora vinto una gara sarà per lui un motivo in più per ripetere i successi conseguiti sulla pista di casa, ma dovrà vedersela con un Rea che non molla nulla e soprattutto con Chaz Davies, che sulla scia del doppio successo di Imola vorrà continuare a rosicchiare punti in classifica al leader della Kawasaki ed aumentare il suo vantaggio nei confronti di Sykes.


Si prospetta quindi l’ennesima sfida tra Kawasaki e Ducati, con Melandri pronto ad inserirsi nella lotta per la vittoria. Proprio sul circuito del Leicestershire il ravennate regalò alla BMW la prima vittoria in una gara mondiale. Avvenne nel 2012, quando l’italiano precedette Haslam, allora suo compagno di squadra, e Sykes. Un tracciato favorevole quindi all’italiano della Ducati che così come Sykes spera di poter rompere il ghiaccio in questo weekend e portarsi a casa la prima vittoria stagionale.


E ci sarà anche Leon Haslam, al quale il team Puccetti regalerà la grande occasione di dimostrare che il figlio di Ron “Rocket” si meriterebbe di tornare nel mondiale. Con la Kawasaki di Puccetti Leon fece molto bene nei test invernali e chissà che, su una delle sue piste preferite, non riesca stupire tutti.


Sarà la gara di casa anche per Alex Lowes nel quale la Yamaha spera molto, per uscire dall’anonimato dal quale è relegata dall’inizio del campionato, visto che il giovane inglese è già salito sul podio di Donington nel 2014 quando guidava una Suzuki preparata proprio da quel team Crescent che ora gestisce le R1 ufficiali.


L’Aprilia non ha mai vinto sul tracciato inglese e difficilmente lo potrà fare quest’anno, anche se Eugene Laverty farà di tutto per smentirci e lo stesso si può dire di Savadori, reduce da un weekend a Imola da dimenticare e quindi ansioso di potersi rifare.


L’anno scorso Camier regalò alla MV due splendide gare chiuse al quarto e quinto posto e considerando quanto ha fatto nell’ultimo round in Italia è lecito attendersi ancora grandi cose dall’accoppiata anglo-italiana.


Orari diversi rispetto al solito, con le due gare della Superbike spostate alle 16 ora italiana.