SBK 2019. Rea al comando nei test di Portimão

SBK 2019. Rea al comando nei test di Portimão
Carlo Baldi
Rea è primo davanti a Lowes, terzo Bautista, al debutto sulla pista portoghese. Si conferma Toprak Razgatlıoğlu, e sorprende Sykes con la nuova BMW. Domani le ultime prove
27 gennaio 2019

Giornata soleggiata ma molto ventosa quella odierna a Portimão, con raffiche che hanno ostacolato il lavoro dei piloti e dei loro tecnici, soprattutto per quanto riguarda la classe Supersport. La prima giornata di test portoghese ha confermato i responsi delle precedenti prove di Jerez, con Rea che conduce davanti a Lowes, con un vantaggio che sale 4 decimi rispetto ai 2 che l’inglese della Yamaha aveva accusato nei test andalusi.


Con un crono di 1’42”195 il quattro volte campione del mondo è già sotto il record della pista che gli appartiene, ma si è fermato ad un secondo e mezzo dal giro veloce, stabilito Laverty in Superpole (1’40”705), soprattutto a causa del forte vento che lo ha indotto a non rischiare una caduta assolutamente da evitare, visto che mancano meno di tre settimane al primo round del mondiale.


Continua la marcia di avvicinamento di Bautista e della Ducati alla leadership di Rea. Lo spagnolo ha chiuso al terzo posto, a quasi mezzo secondo dal nordirlandese, ma ha dimostrato che il suo feeling con la V4 è in costante crescita, anche in considerazione del fatto che quella di oggi è stata la sua prima volta sui saliscendi della bellissima pista portoghese.


Quarta posizione finale per Toprak Razgatlıoğlu. Il turco del team Kawasaki Puccetti Racing in questo inizio di stagione si sta confermando tra i top rider, ed aveva addirittura chiuso in testa la prima fase delle prove, ma poi nella seconda non si è migliorato, anche a causa di un problema tecnico che lo ha trattenuto a lungo nel suo box.


Sorprende il quinto posto di Tom Sykes con la nuova BMW. Certo l’inglese è un mago del giro veloce, ma l’aver chiuso a soli 6 decimi da Rea fa ben sperare, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo della S1000RR. Haslam è ottavo, a meno di due decimi da Sykes e precede le due Yamaha di VdMark e di Melandri. L’olandese lavora a testa bassa, senza badare al cronometro, mentre l’italiano si sta impegnando per adattare la R1 al suo stile di guida.


Reiterberger è nono con l’altra BMW, ma con un pesante distacco da Rea di quasi un secondo e mezzo. Chaz Davies ha fatto segnare solo il decimo tempo, ma il gallese è sempre alle prese con forti dolori alla schiena che ne limitano le prestazioni. Dietro al pilota della Ducati si piazzano Cortese, Laverty e Rinaldi, mentre l’ultimo dei piloti Superbike è Delbianco con la Honda Althea privata.


In Supersport comanda Cluzel, ma Mahias non è lontano a dimostrazione di come con il francese del team Puccetti, la Kawasaki ZX-6R abbia ridotto di molto il gap nei confronti della Yamaha YZF R6. Terzo posto per De Rosa con la MV Agusta, davanti a Perolari, Okubo e il debuttante Vinales.

 

CLASSIFICA

  1. Jonathan Rea - Kawasaki - 1’42.195
  2. Alex Lowes - Yamaha - 1’42.614 +0.419
  3. Alvaro Bautista – Ducati- 1’42.682 +0.487
  4. Toprak Razgatlioglu – Kawasaki - 1’42.687 +0.492
  5. Tom Sykes - BMW - 1’42.808 +0.613