SBK 2018. Rea vince Gara-1 a Laguna Seca

SBK 2018. Rea vince Gara-1 a Laguna Seca
Carlo Baldi
Gara dominata da Johnny Rea, al quale nei giri iniziali si è opposto il solo Davies. Terzo posto per Lowes davanti a Laverty e Melandri. Savadori cade due volte e termina quattordicesimo
24 giugno 2018

Settima vittoria per Rea, che domina Gara-1 a Laguna Seca. Dopo aver chiuso in testa tutti i turni di prova ed essersi qualificato al terzo posto in Superpole, il tre volte campione del mondo è partito forte, ma ha trovato sulla sua strada un Davies molto determinato e galvanizzato dall’aver conquistato la pole position. Le speranze di vittoria di Chaz sono però crollate al settimo giro, quando la sua Panigale ha sbandato all’ingresso della curva del cavatappi e Rea ha preso al volo l’opportunità di balzare in testa alla gara e di imporre un ritmo al quale il gallese non è poi riuscito a replicare.
 

Quando Rea ha preso il comando seguito da Davies, gli altri erano ormai irrimediabilmente staccati e costretti a lottare soltanto per il terzo gradino del podio. Nella lotta tra gli “umani” ha avuto la meglio Alex Lowes, che ha preceduto un Eugene Laverty autore di un’ottima gara con l’Aprilia del team Milwaukee.

Inizialmente anche l’altra RSV4, quella di Lorenzo Savadori, stazionava nelle prime posizioni, ma al termine del secondo giro, nella curva che immette sul rettilineo d’arrivo, l’italiano scivolava ed in pratica la sua gara finiva lì:  Lorenzo risaliva in moto e ripartiva, ma pochi giri dopo scivolava per la seconda volta, e per la seconda volta rientrava in gara per poi chiudere al quattordicesimo posto. Laverty invece non ha commesso errori, ed ha terminato a due soli secondi da Lowes.

Melandri ha ottenuto il quinto posto dopo una gara perlomeno strana. Partito dalla quarta fila, il ravennate era ottavo al termine del primo giro, ma in seguito restava in settima posizione sino al diciassettesimo passaggio, quando riusciva a trasformare una gara anonima in una rimonta che lo portava a superare prima Sykes e poi Forés, per chiudere al quinto posto.


Forés è stato autore di una buona prestazione, che pone la parola fine al suo momento buio. Buio che continua invece ad avvolgere Sykes, che dopo la caduta di Brno torna da Laguna con un deludente settimo posto: questa gara ci ha mostrato un Sykes vecchia maniera, che dopo essere partito forte ed essere stato terzo alle spalle di Rea e Davies sino all’ottavo giro, ha poi iniziato a perdere irrimediabilmente posizioni fino a chiudere settimo.


Deludente anche la gara di VdMark, ottavo, che conferma anche in gara tutte le difficoltà incontrate nelle prove e nelle qualifiche. Un generoso Torres porta invece la MV al nono posto, mentre almeno sulla pista di casa Gagne salva la faccia terminando in decima posizione.

Non è andata altrettanto bene all’altro americano, PJ Jacobsen, caduto dopo un contatto con Mercado, il quale è andato in terra da solo poche curve dopo, forse deconcentrato da quanto era avvenuto con l’americano del team TripleM.


Oltre a Jacobsen e all’argentino, non hanno tagliato il traguardo anche Camier e la wild card Josh Herrin, costretti al ritiro per problemi tecnici, nonché il giovane Razgatlıoğlu: nel percorrere la curva del cavatappi il "turchino" è stato vittima di un brutto high side, che si è concluso con una micro frattura ad un piede. Nulla di preoccupante, ma Toprak non potrà comunque prendere parte alla gara di domani.

Baz ha chiuso in quindicesima ed ultima posizione: caduto nel corso del terzo giro, il francese del team Althea è rientrato in pista per onor di firma, riuscendo almeno a conquistare un punticino per la classifica.

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