SBK 2018. La parola ai protagonisti di Gara-2

SBK 2018. La parola ai protagonisti di Gara-2
Carlo Baldi
Ecco cosa hanno dichiarato i protagonisti di gara 2 al Chang International Circuit di Buriram. Esultano Davies ed i piloti Yamaha, mentre Rea è battuto ma non vinto
25 marzo 2018

Chaz Davies

«È stata una gara fantastica, qualcosa di speciale. Lasciare la Thailandia con una vittoria mi rende felicissimo. A Buriram abbiamo sempre faticato in passato e ci è voluto del tempo prima di metterci in condizione di vincere su questo tracciato. Voglio ringraziare tutta la squadra perché oggi mi ha messo a disposizione una moto perfetta. La Panigale R era più versatile rispetto a ieri e mi ha consentito di essere un po' più costante. La gara è stata piuttosto concitata, ma riuscire a districarsi nei sorpassi l'ha resa molto più divertente. Abbiamo un pacchetto competitivo ed in Europa sarà come ripartire da zero. Non vedo l'ora di correre ad Aragon».

 

 

Michael van der Mark

«Sono così contento di questo risultato! Ieri, non ero per niente soddisfatto dopo la gara, perché avevo faticato molto. Per la gara di oggi ho giocato d'azzardo e sono tornato al setup di venerdì ed inoltre abbiamo cambiato la gomma anteriore. Dopo la partenza sono stato veloce, ho lottato con Alex. In seguito Davies mi ha superato e io ho cercato di rimanere con lui, ma era un po 'più veloce di me in alcuni settori. Il nostro ritmo era piuttosto buono ed ho visto che stavamo aprendo un varco tra noi e Lowes in terza posizione. Alla fine, è stato abbastanza difficile per me rimanere con Chaz ma poi ho visto che potevo gestire il gap dietro di me, quindi il secondo posto dopo i risultati di ieri e di Phillip Island è stato davvero positivo! Stavo correndo al limite, ma il limite oggi è stato molto più alto di ieri e quindi è stato un netto miglioramento. Aragon è una pista completamente diversa e sarà interessante vedere come si comporterà la R1. Ci sono ancora alcune cose che voglio migliorare, ma se potessimo partire venerdì ad Aragon con lo stesso ritmo e le stesse sensazioni che abbiamo avuto oggi, sarei molto felice!».

 

 

Alex Lowes

«E' stata una bella conclusione per questo weekend ed è stato fantastico per il team Pata Yamaha avere due piloti sul podio! Per essere onesti, ero un po' frustrato perché i primi 10 o 11 giri ero semplicemente troppo lento. Michael mi ha superato ed io non riuscivo a stare con lui. Forse ha trovato una messa a punto migliore della mia e questo deve essere uno stimolo per me nelle prossime gare. In prova ero stato veloce in tutte le sessioni pur con gomme usurate. Le gare molto combattute come quella odierna mi piacciono molto. Mi è piaciuta la gara e mi è piaciuto il weekend. Abbiamo alcune cose su cui lavorare prima di Aragon, soprattutto il mio feeling con la moto con il pieno di carburante. A parte questo, mi sento benissimo, sento che la squadra sta lavorando davvero bene. Ho un nuovo Crew Chief quest'anno (Andrew Pitt)e sono servite alcune gare per mettere tutto a punto, ma ora sta andando bene e questo mi dà molta fiducia per il prossimo round di Aragon. Sia Aragon che la successiva pista di Assen mi piacciono molto e quindi spero di lottare per il podio anche li».

 

 

Jonathan Rea

«Penso che il mio problema odierno ai freni sia stato molto simile a quello accusato ieri da Tom. Dopo una difficile Phillip Island possiamo andare via dalla Tailandia con un primo ed un quarto posto, in testa al campionato. Quindi non è stato un disastro. Sono frustrato, ma con il sorriso in faccia perché almeno la moto è stata competitiva, su di una pista che è la peggiore per quanto riguarda i freni. Tutti i nostri avversari stanno spingendo molto forte, ma è quando il gioco si fa duro che i duri iniziano a giocare. Oggi pensavo di poter lottare ancora per la vittoria, mentre invece è andata diversamente».

 

 

Xavi Forés

«Oggi è stata una gara molto più dura rispetto a quella di ieri. Il feeling con la moto non era lo stesso e facevo molta fatica con l'anteriore. In ogni caso il quinto posto va benissimo per la classifica del mondiale. Temevo molto questa pista e invece abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ora pensiamo ad Aragon, il mio round di casa».

 

 

Leon Camier

«L'inizio della gara è stato grandioso. Ho ottenuto l'holeshot e sono entrato forte nelle prime curve, anche se la moto era difficile da far entrare in curva ed era rigida in staccata. Inoltre ho avuto un piccolo problema tecnico, a causa del quale facevo fatica a difendermi dagli attacchi degli altri piloti del gruppo di testa. Sono comunque riuscito a mantenere un buon ritmo e il sesto posto finale è stato il miglior risultato che potessi ottenere oggi. Nel complesso sono contento di come sono andate le cose in questo fine settimana, perché siamo stati in grado di fare alcuni buoni passi in avanti per migliorare le prestazioni della Fireblade».

 

 

Marco Melandri

«Abbiamo lavorato duramente per studiare alcune modifiche al setup, che però purtroppo non hanno dato i risultati sperati. Anche oggi la moto si muoveva molto ed è stata una gara difficile. Ho cercato di lottare e rispondere colpo su colpo ma oggi non avrei potuto fare più di quello che ho fatto. Comunque non ci arrendiamo di certo, il campionato è ancora lungo e sono fiducioso che troveremo una soluzione. Andremo ad Aragon ancora più agguerriti».

 

 

Tom Sykes

«Sin dai primi giri nelle prove libere qui a Buriram, mi sono sentito in forma, proprio come a Phillip Island. Specialmente dopo la Superpole mi sono sentito davvero pronto per le gare. Penso che a quel punto il potenziale complessivo della moto fosse in grado di lottare per la vittoria. Ma da li in poi è stato un disastro assoluto e non certo per colpa mia. Devo riprendermi subito, per essere pronto per il prossimo round al Motorland Aragon».

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