SBK 2018. La parola ai protagonisti di Gara-1 a Donington

SBK 2018. La parola ai protagonisti di Gara-1 a Donington
Carlo Baldi
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti di Gara-1 a Donington Park, vincitori e vinti. Per VdMark Facebook è stato benaugurale, mentre Melandri è in versione...via col vento
26 maggio 2018

Michael van der Mark

«Proprio oggi Facebook mi ha ricordato che quattro anni fa qui a Doningtona vevo vinto la mia seconda gara in Supersport, e devo dire che è stato benaugurale. Ieri la moto era veloce e questa mattina nelle prove ed in Superpole siamo andati bene, anche se Sykes e Rea sono stati più veloci di tutti. In gara sono partito bene e mi sono portato alle spalle dei due piloti della Kawasaki. Sapevo che bisognava fare la gara su loro due, che erano quelli con il passo più veloce: sono stato dietro a loro, li ho studiati e ho visto che in alcuni settori erano più veloci e in altri lo ero di più io. Ho aspettato, e al momento giusto ho superato prima Rea e poi Sykes, quando ho visto che erano in difficoltà con la trazione. A quel punto ho spinto il più possibile. Ho cercato di stare calmo, ma vedevo che Johnny si avvicinava, però negli ultimi tre giri sapevo di poter essere molto veloce e ho vinto. Quando la moto va bene possiamo lottare per la vittoria, oggi la moto era perfetta al 95% e ho vinto. Non ringrazierò mai abbastanza la mia squadra per tutto il lavoro e l’impegno che ha messo in questo progetto».

 

 

Jonathan Rea

«La moto sembrava essere a posto, ma da metà gara in poi il livello di aderenza è sceso molto, e ho dovuto faticare per recuperare in alcuni settori della pista dove stavo perdendo molto nei confronti di VdMark: in altri settori andavo bene, ma lui ha avuto comunque un passo più veloce del mio; stava guidando bene e la sua moto funzionava altrettanto bene, ma questa prima gara ci ha dato delle buone informazioni per quella di domani. All’inizio mi sentivo tranquillo in accelerazione, ma in tutte le curve dovevo piegare molto, cercando poi il momento giusto per aprire il gas. Ero davvero in difficoltà. Dobbiamo rivalutare il nostro pacchetto per domani. Penso di aver fatto il miglior lavoro possibile, perché alla fine della gara la moto stava diventando molto fisica da guidare, si muoveva molto e io dovevo guidare in modo nervoso. Oggi non è stata la giornata giusta per noi».

 

 

Tom Sykes

«È stato bello conquistare il nuovo record di vittorie in Superpole: una grande soddisfazione personale, perché per me la Superpole è pura velocità, quindi ti senti il pilota più veloce in quel momento. È un record piacevole da ottenere ed è qualcosa di cui sono orgoglioso. In gara volevo solo partire in testa e all'inizio avevo un passo molto buono. Ma per qualche motivo nel bel mezzo della gara ho iniziato a soffrire con la trazione della ruota posteriore. Penso di essere riuscito comunque a portare a casa il miglior risultato possibile. Michael aveva un'aderenza incredibile, e quando ci ha superato se n’è andato via. Quindi abbiamo un po 'di lavoro da fare, ma comunque un podio non è niente male. Domani sento che possiamo migliorare la moto e farla curvare meglio».

 

 

Lorenzo Savadori 

«Rispetto ad Imola oggi sono partito bene e sono rimasto vicino ai primi. Faccio fatica all’inizio, quando il serbatoio è pieno e devo giocare un poco in difesa. Anche per questo ho commesso un errore e ho perso il contatto con i primi. Nel finale poi ho incrementato il mio ritmo e mi sono avvicinato molto a Lowes, e con un giro in più avrei potuto passarlo. Quest’anno abbiamo cambiato il modo di lavorare sulla moto, e i miglioramenti si stanno vedendo anche oggi che è stata una gara positiva: però dobbiamo fare un ulteriore passo in avanti se vogliamo stare con i primi. Domani partirò dalla prima fila e spero che non piova, in modo da poter continuare a raccogliere dati e a lavorare sulla moto con il mio team».

 

 

Chaz Davies

«Prima della gara ero abbastanza fiducioso, nonostante la mia posizione in griglia non fosse ottimale. Pensavo che potessimo giocarci il podio, ma purtroppo non è stato così. La gara è stata più difficile del previsto, abbiamo faticato a trovare le sensazioni migliori. Naturalmente la caduta di ieri non mi ha aiutato in questo senso, perché ci ha tolto tempo prezioso in pista, però mi aspettavo di fare passi avanti più significativi oggi. Non avevamo molto grip, quindi è stato necessario guidare più dolcemente per portare a casa il miglior risultato possibile. Le cose cambiano in fretta in questo sport, quindi spero che anche noi saremo in grado di invertire la rotta in vista di Gara-2».

 

 

Marco Melandri

«Abbiamo lavorato duramente come sempre, ma stiamo ancora cercando di capire perché siamo coì in difficoltà su questa pista. È stato un weekend fino a qui difficile, sia sul bagnato che sull'asciutto. Per quanto riguarda la mia caduta, ho fatto quasi tutta la gara con Chaz e sapevo di essere più veloce di lui nei primi due settori, mentre lui era più competitivo nell'ultimo, quindi facevo fatica a passarlo e volevo semplicemente stargli il più vicino possibile nelle ultime curve. Sfortunatamente ho perso l'anteriore. Con le nuove regole fatichiamo da tempo sotto alcuni aspetti, come il fermare la moto e farla girare al meglio. Dobbiamo continuare a provare a migliorare, un passo alla volta. Domani è un altro giorno».