SBK 2017. SBK Rea vince Gara 1 a Portimão

SBK 2017. SBK Rea vince Gara 1 a Portimão
Carlo Baldi
Dominio del campione del mondo, in testa dal primo all’ultimo giro. Davies è secondo. Melandri è terzo e precede di tre decimi uno strepitoso Camier. Ottavo Savadori
16 settembre 2017

La lotta per la prima posizione è durata meno di un giro, e quando Rea dopo il primo passaggio sul traguardo aveva accumulato quasi due secondi di vantaggio sul secondo (Melandri) è apparso chiaro a tutti che per il campione del mondo sarebbe stata una marcia trionfale. Pochi giri dopo il divario tra Rea e Davies, che nel frattempo si era portato in seconda posizione, è salito a quasi cinque secondi. Una volta che Rea ha messo in cassaforte la prima posizione, l’attenzione si è rivolta alle sue spalle, dove nei primi giri le due Aprilia hanno fatto sognare i tifosi della Casa di Noale. Purtroppo le RSV4 non hanno ancora un passo gara abbastanza veloce da resistere nelle prime posizioni per molti giri, e alla fine Laverty e Savadori si sono dovuti accontentare del settimo ed ottavo posto. Il nordirlandese ha stretto i denti ed ha cercato in tutti i modi di restare nel gruppo degli inseguitori, ma da metà gara in poi ha dovuto alzare bandiera bianca, mentre Savadori ha invece accusato un vistoso calo attorno all’ottavo giro, ma alla fine ha chiuso subito dietro il suo compagno di squadra, segnale evidente che al momento il potenziale della moto non permette di fare meglio.


Una volta scivolate indietro le Aprilia, sono state le Ducati e soprattutto la MV a vivacizzare la lotta per il podio. Davies nei primi giri ha fatto fatica ad uscire dal gruppone, ma quando c’è riuscito ha iniziato a girare sugli stessi tempi di Rea, consolidando il suo secondo posto. Melandri era partito bene, ma la sua Panigale non era a posto nella parte elettronica, e il ravennate nei giri successivi ha prima dovuto cedere il passo al rimontante Davies, e nel finale ha faticato moltissimo a resistere all'assalto di Camier: l’inglese della MV ha fatto una gara eccezionale, che lo ha portato a chiudere al quarto posto (dall’undicesimo iniziale) a tre decimi di secondo da quello che sarebbe stato un podio clamoroso.


Quinta posizione per un coriaceo VdMark, che non ha commesso errori ed ha rimontato sino a portarsi a ridosso dei due contendenti Melandri e Camier. Ha invece commesso un errore il suo compagno di squadra Alex Lowes, caduto nel corso dell’ottavo giro quando era settimo e in rimonta. Generosa come sempre la gara di Torres, che è riuscito a domare la sua BMW sino a portarla al sesto posto finale davanti alle due Aprilia. Il suo compagno di squadra De Rosa ha chiuso undicesimo, primo in un gruppo composto da Badovini, West e Russo, che hanno chiuso nell’ordine.


Takahashi raccoglie un punto, ma soprattutto anche tanti dati che saranno utili ai tecnici del team Honda Red Bull. Stefan Bradl con l’altra CBR era partito molto bene e stazionava attorno all’ottavo posto quando è scivolato, probabilmente per aver chiesto troppo ad una moto ancora tutta da sistemare.

Diciassettesima posizione finale per Andreozzi. Oltre a Bradl anche Mercado non ha tagliato il traguardo, essendo scivolato durante il decimo giro. 


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