SBK 2016. GP d'Olanda. Rea vince gara 1 ad Assen

SBK 2016. GP d'Olanda. Rea vince gara 1 ad Assen
Carlo Baldi
Gara spettacolare vinta da Rea davanti a Davies e Hayden. VdMark lotta con i primi ma cade al penultimo giro. Quarto Camier con la MV e sesto Savadori. Problemi di gomme per Giugliano
16 aprile 2016

Il cannibale è tornato, e vince una gara fantastica, piena di colpi di scena ed incerta sino all’ultimo giro. E’ stata una prova di forza quella di Rea, che ha saputo ribattere colpo su colpo gli attacchi del solito generoso Davies e quelli del funambolico VdMark, che ha fatto sognare il numeroso pubblico accorso oggi alla Cattedrale della velocità. La gara è stata inizialmente animata da un gruppone di sette piloti che è andato poi via via diminuendo sino al duello finale tra Rea e Davies.

Il primo a cedere è stato Guintoli, scivolato nel corso del quinto giro. All’ottavo giro Giugliano rientra nel suo box per cambiare la gomma posteriore: riparte ultimo per poi ritirarsiAl nono è stata la volta di Sykes, che ha sbagliato l’ultima staccata, quella che immette nella esse finale, ed è caduto nella sabbia della via di fuga.

Al dodicesimo passaggio il gruppetto di testa era composto da Davies, Rea, VdMark e Hayden, che iniziavano uno spettacolo fatto di sorpassi, staccate al limite e anche qualche errore, dovuto più che altro al fatto che nessuno di loro voleva cedere un solo millimetro agli avversari. Nel diciottesimo e diciannovesimo giro, il pubblico di Assen va in delirio per i continui sorpassi tra Rea e VdMark per la prima posizione. Ma l’urlo si spezza nella gola degli spettatori olandesi quando, a due giri dalla fine, Michael scivola e la sua moto rimbalza fuori pista. A questo punto restano in due, i “soliti” : Rea e Davies, perché Hayden si accontenta subito di una terza piazza che per lui significa il primo podio in Superbike. Il duello tra i due piloti che si stanno contendendo il campionato si risolve a favore del nordirlandese della Kawasaki, che ha fatto la scelta di gomme migliori (più rigida al posteriore).

La spettacolare lotta per la prima posizione ha in parte oscurato la grande prestazione di Leon Camier, che ha saputo risalire dalla dodicesima alla quarta posizione finale. Dietro di lui la BMW di Torres e l’Aprilia di un grande Savadori: il giovane pilota italiano ha occupato anche la quinta piazza e solo nel finale ha dovuto cedere prima a Camier e poi a Torres, per un sesto posto che rappresenta comunque il suo miglior risultato stagionale. La settima piazza di Reiterberger conferma i progressi delle BMW Althea, che erano naufragate sul bagnato ma si sono riprese con la pista asciutta. Solita gara del gambero per Lowes, ottavo davanti alla Kawasaki privata del team GoEleven guidata da Ramos. Mentre Mahias, sostituto di Barrier, porta al decimo posto un’altra Kawasaki privata, quella del team Pedercini, e per la squadra di Volta Mantovana questo è il miglior risultato stagionale.

De Angelis raccoglie qualche punto, nell’attesa che il suo braccio destro torni a funzionare e gli permetta così di guidare con due braccia. Davvero sfortunata la prova di Forès, la cui Panigale si è spenta nel giro di ricognizione costringendolo a partire dalla pit line. Lo spagnolo non ha mollato, ed alla fine porta a casa tre punticini. Vanno a punti anche Matteo Baiocco e la wild card Lussiana.

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