SBK 2015, Portimao. Giugliano si aggiudica la Superpole

SBK 2015, Portimao. Giugliano si aggiudica la Superpole
Carlo Baldi
Grande Ducati nella Superpole di Portimao con Giugliano che si impone davanti a Sykes e a Davies. Rea cade subito ed è ottavo. Sesto posto e seconda fila per un sorprendente Baiocco al GP del Portogallo
6 giugno 2015

Punti chiave

Quando la Kawasaki (di Rea) non c’è la Ducati (di Giugliano) balla. A parte gli scherzi con o senza Rea, caduto subito all’inizio della Superpole 2, oggi a Portimao le Ducati hanno dimostrato di poter reggere il confronto con le Kawasaki e se nelle qualifiche era stato Giugliano a fare da cotoletta nel panino delle due Kawasaki di Rea e Sykes, in Superpole è stato proprio l’inglese della Kawasaki ad essere stretto nella morsa rosso fuoco delle moto di Borgo Panigale. Seconda Superpole stagionale (quinta in carriera) per Giugliano (ascolta la sua intervista) che riesce a dare il massimo nel giro secco ma che ha qualche timore per quanto la seconda gara di domani, quando le temperature dovrebbero essere elevate ed i problemi di stabilità e di grip della sua Panigale potrebbero essere amplificati. 

Sykes si ferma a poco più di un decimo dall’italiano, ma è felice per il suo passo di gara e anche perché il suo compagno di squadra prenderà il via dalla terza fila in un circuito dove la prima curva in discesa potrebbe riservare qualche sorpresa. Davies raccoglie un inaspettato terzo posto che però non risolve i problemi all’anteriore evidenziatesi sulla sua Ducati nelle prove. Con la gomma morbida le Panigale vanno decisamente meglio, ma con quella da gara l’avantreno non da ancora la fiducia necessaria.  

Alti e bassi per Lowes che questa mattina non si era qualificato per la Superpole due, ma che poi si è aggiudicato la Superpole 1 ed ha ottenuto un eccellente quarto posto che domani gli permetterà di partire in seconda fila assieme ad Haslam e ad un sorprendete Baiocco. L’inglese dell’Aprilia era stato il più veloce nelle libere che precedono la Superpole e sembra aver risolto molti dei problemi che lo avevano limitato nelle qualifiche. Nella Superpole ha commesso un piccolo errore con la gomma morbida ma la seconda fila è un risultato accettabile. Baiocco non finisce di stupire e grazie alla sua miglior Superpole in carriera, domani prenderà il via dalla sesta casella della griglia, sperando di continuare a sorprenderci.

Terza fila aperta da un Guintoli in ripresa, ma che non può certo ambire alle posizioni di vertice. Il francese partirà accanto a Rea autore di una scivolata ad inizio turno che non gli ha permesso di rientrare in pista e lo ha costretto ad una partenza tutta in salita, anche se sono in molti (Giugliano su tutti) a pensare che prendere il via dalla terza fila non rappresenti un grosso problema per il nordirlandese. Al suo fianco ecco l’Aprilia di Jordi Torres che ha fatto passi da gigante nell’imparare la difficile pista portoghese, ma che non è riuscito a sfruttare a dovere la gomma da tempo. 

Il decimo posto e la conseguente quarta fila della BMW qualche gara fa sarebbe stata salutata come un successo, ma visto quanto aveva fatto vedere Badovini nelle prove, suona invece come una mezza delusione. Il pilota di Biella ha accusato un calo di grip sia nelle libere che in Superpole ed il suo team dovrà quindi correre ai ripari per consentirgli di ripetere i risultati delle cronometrate. Mercado ha ottenuto il secondo posto in Superpole 1 (questa mattina aveva perso la 2 per 1 solo millesimo) e in quella decisiva ha concluso undicesimo davanti a Salom. 

Visto quello che è successo in Superpole, anche qui a Portimao sembra che i piloti Kawasaki dispongano di un passo gara che difficilmente gli altri potranno sostenere. Le nostre speranze e quelle della Ducati sono riposte in Giugliano che potrebbe restare attaccato con le unghie e con i denti alle verdone, magari assieme a Davies. L’Aprilia punta ovviamente su Haslam che sembra aver risolto molti dei suoi problemi, compreso quello alle costole che ora gli fanno meno male. Si candidano al ruolo di outsider l’incostante Lowes, un Guintoli apparso in ripresa e l’eccezionale Matteo Baiocco.    

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