SBK 2015 Donington. Pronti per il sesto round

SBK 2015 Donington. Pronti per il sesto round
Carlo Baldi
Corre a Donington Park, per il GP del Regno Unito, una SBK che quest’anno parla solo inglese. Con 2 doppiette negli ultimi 2 anni il favorito è Sykes,, ma dovrà fare i conti con i suoi molti connazionali ad iniziare da Rea. L’Italia punta tutto su Giugliano
21 maggio 2015

La Superbike si trasferisce in Inghilterra sulla storico tracciato di Donington Park per il sesto round di questo campionato 2015. Fu proprio il tracciato situato nelle Midlands orientali ad ospitare il 3 Aprile 1988, le prime due manche della neonata Superbike.
Allora furono due italiani ad aggiudicarsi le gare: Davide Tardozzi (Bimota) e Marco Lucchinelli (Ducati) mentre quest’anno i favoriti sono i piloti inglesi, non solo perché corrono davanti al loro pubblico, ma soprattutto perché attualmente sono quattro britannici ad occupare le prime quattro posizioni della classifica del mondiale.

Tom Sykes è il secondo pilota britannico più vincente su questa pista in SBK, dopo Carl Fogarty. Negli ultimi due anni il pilota della Kawasaki  ha vinto tutte e quattro le manche, mentre nel 2012 è salito per due volte sul terzo gradino del podio. Un palmares di tutto rispetto per Sykes, mentre quello del suo compagno di squadra Rea, dominatore sino ad ora del campionato, può vantare al contrario una sola vittoria e per di più alquanto rocambolesca, dovuta al contatto fratricida tra Melandri e Haslam, entrambi sulle BMW ufficiali, che nel 2012 si eliminarono a vicenda nell’ultima curva e gli porsero la vittoria su di un piatto d’argento. Una volta tanto quindi Sykes parte con i favori del pronostico e sulla sua pista preferita Tom avrà la possibilità di diminuire il pesante distacco in classifica su Rea, che dopo Imola è salito a ben 112 punti.

Ma Donington sarà la gara di casa anche per Haslam, ancora secondo in classifica a 87 punti da Johnny. Il pilota dell’Aprilia Racing Team – Red Devils però potrebbe essere limitato dall’infortunio alle costole rimediato a Imola in gara 2. Se Leon è tornato dalla Romagna con la coda tra le gambe, il suo compagno di squadra invece è esaltato dal primo podio in SBK e spera di far bene anche in U.K. anche se la pista inglese sarà un’esperienza completamente nuova per lui ed i tornantini e le curve secche che caratterizzano alcuni settori della pista inglese difficilmente si adatteranno al suo stile di guida.

Gara di casa anche per Chaz Davies. Dopo le due manche di Imola il gallese è in credito con la fortuna e spera di saldare il conto su uno dei suoi tracciati preferiti e davanti al suo pubblico. A dargli del filo da torcere, oltre ai suoi connazionali, potrebbe essere il suo compagno di squadra Davide Giugliano. Con due settimane in più di allenamento, il pilota italiano farà di tutto per rompere le uova nel paniere ai suoi amici inglesi e visto che la pista gli piace particolarmente, Davide sarebbe proprio contento di salire per la prima volta sul podio di Donington Park. E’ inglese anche Alex Lowes, così come il suo team, che spera di completare il lavoro sulla parte elettronica della Suzuki di De Puniet e dello stesso Lowes, per fare bella figura davanti ai propri tifosi. Guintoli non è inglese, ma è come se lo fosse, perché ha casa in Inghilterra, ha sposato un’inglese ed ha corso nel British SBK. Non per nulla Sylvain è salito sul podio inglese già tre volte negli ultimi due anni (due terzi ed un secondo posto) sempre con la RSV4 Aprilia. Anche il suo rampante compagno di squadra ama il tracciato di Donington, dove l’anno scorso ha vinto la gara della Supersport e la parte finale della pista, con curve secche che richiedono staccate al limite, sembrano fatte apposta per la brusca guida dell’olandese.

Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse) è già salito sul podio del tracciato del Midlands (terzo nel 2011 con l’Aprilia) e su questa pista ha debuttato in SBK come wild card nel 2009, anno nel quale si aggiudicò il BSB. Anche per lui come per la Suzuki si tratterà di continuare a sviluppare la parte elettronica della sua F4 per entrare almeno nella top ten. Donington rappresenterà per Canepa il vero debutto nel team Grillini Kawasaki visto che a Imola un problema fisico gli aveva consentito di correre solo le prove del venerdì. Dopo aver lasciato per un solo round il posto a Michel Fabrizio, in Inghilterra rivedremo Nico Terol alla guida della Panigale del team Althea, al fianco del costante Matteo  Baiocco. Badovini continuerà quel lavoro di sviluppo della S 1000 RR che sino ad ora gli ha regalato ottimi risultati. Nel team Barni Racing Mercado vuole continuare a stupire, per essere considerato la rivelazione di questa stagione, titolo al quale ambisce anche il pilota del team GoEleven, lo spagnolo Roman Ramos che ha concluso al settimo posto gara due a Imola. Tutti quanti però dovranno fare i conti con il meteo che a Donington è quasi sempre nuvoloso se non addirittura piovoso. E visto che sino ad ora sull’asciutto nessuno è riuscito a fermare Rea, forse sul bagnato…