X-Trial of Nations a Pau

Andrea Buschi
Si è svolto venerdì sera nel Palasport di Pau, capoluogo francese del distretto dei Pirenei Atlantici, l’evento conclusivo della stagione Trial al coperto, dedicato alle compagini Nazionali
11 aprile 2017

Quest’anno le cinque Squadre in lizza per il titolo erano Spagna (la vincitrice di tutte le quattro precedenti edizioni), Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania, che, come da regolamento, hanno schierato due piloti, uno dei quali obbligatoriamente di età inferiore ai 25 anni. Ecco quindi che la Spagna schierava nientemeno che il suo campionissimo, Toni Bou su Honda Repsol, ed il suo compagno ventenne Jaime Busto; l’inghilterra invece metteva in campo l’esperto James Dabill ed il Campione Trial 2 2016 Jack Price, entrambi su Gas Gas; la Francia si presentava con la coppia ben rodata composta da Alex Ferrer, su Sherco, e Benoit Bincaz su Scorpa; la Germania partecipava per la prima volta in questo Trofeo con Franzi Kadlec e Jarmo Robhran, anche loro con le Gas Gas; mentre la nostra Nazionale vedeva schierati, come prevedibile, il veterano Matteo Grattarola e l’emergente Luca Petrella, rispettivamente con Gas Gas e TRS.


Come d’abitudine, la manifestazione si è aperta con la fase pomeridiana, nella quale, durante la visita alle zone, si è definito quali piloti si sarebbero misurati nelle sei sezioni, dividendosi a metà il compito. Fatto questo, alle 21 è ufficialmente iniziata la gara con la prima importantissima sfida nella prova di velocità, che avrebbe definito l’ordine di partenza della semifinale: purtroppo per la nostra Nazionale, la scelta quantomeno discutibile di far svolgere al meno esperto Petrella questa prova ci metteva in coda, relegandoci al ruolo di apripista con tutti i risvolti negativi del caso.


Dopo la prima tornata, infatti, la classifica vedeva scontatamente in vantaggio gli spagnoli, che pagavano un solo 3 di Busto alla prima zona, seguiti da Inghilterra con 6 penalità, Francia con 10, Germania con 14 e, purtroppo molto distanziata, l’Italia, che con 18 penalità come detto pagava pesantemente la strategia attuata.


Si ripartiva così per il giro finale, sempre con la prova di velocità a determinare le partenze su zone nettamente più difficili: ancora una volta la Spagna non faticava a guadagnarsi il vantaggio di partire per ultima, questa volta seguita dalI'Italia, che con Grattarola si riscattava e poteva quindi approfittare degli errori di Inghilterra, Francia e Germania classificate nell’ordine, per poter gestire al meglio la gara.


Come prevedibile, in modalità section hard la compagine spagnola faceva ancor più la differenza, e con un solo 3 di Busto vinceva agevolmente la competizione e l'ennesimo Trofeo, mentre sorprendentemente, non per chi conosca il valore dei nostri due piloti, l’Italia compiva una rimonta importante classificandosi con sole 9 penalità dietro la Spagna in questo giro, ma purtroppo non riusciva a compiere il miracolo del podio, conquistato da Inghilterra seconda e Francia terza, grazie alla migliore somma di punteggi con il giro iniziale. A noi il rammarico di avere ben guidato e di aver pagato una errata scelta strategica ci consola parzialmente su quello che purtroppo risulta essere un passo indietro rispetto allo scorso anno, dove si terminò terzi dietro a Spagna e Francia.


Abbiamo sentito nel dopo gara i nostri due alfieri, ed entrambi si sono detti dispiaciuti per la prestazione finale e molto sportivamente hanno riconosciuto i loro errori, ma anche lamentato il fatto di partire svantaggiati rispetto ai piloti che durante i mesi invernali hanno l’opportunità di poter partecipare al campionato mondiale X-Trial.


Si conclude così, com'era peraltro immaginabile, la stagione degli Indoor invernali, con l’assoluto dominio spagnolo e gli altri faticosamente a rincorrere questi eccezionali campioni. Tra circa un mese partirà la stagione outdoor, con importanti novità dovute all’avvento del promotore Jack Miller. Appuntamento quindi per la prima in Spagna, a Camprodon, il 14 maggio. Stay tuned!

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