Mondiale Trial. Bou ancora Re in Spagna

Andrea Buschi
È finalmente ripartita la stagione mondiale per il nuovo corso Trial FIM 2017, in Spagna infatti è ufficialmente iniziata l’era del nuovo Promoter inglese Sport7, capitanata da Jack Miller in precedenza Responsabile Media FIM Trial
15 maggio 2017

La location di questa prima prova è stata la magnifica tenuta Noassar di Manel Janet, Boss Vertigo, situata nella zona montagnosa della Catalunya nei pressi di luoghi storici del Trial spagnolo. È stato un fine settimana pieno di novità ed innovazioni che hanno un poco sorpreso pubblico e piloti, non certo abituati a seguire un Circus ora decisamente molto strutturato e curato in termini di immagine. Paddock molto spazioso e ordinato, area comunicazioni-briefing e tutta una serie di servizi sono stati il valore aggiunto al grandissimo lavoro di comunicazione svolto in modo incessante nell’ultimo periodo da questa dinamica società.


Diversa anche la struttura dell’evento, che abbandona i due giorni di gara in favore di un appassionante ma poco trialistica sfida a tempo, utile a determinare l’ordine di partenza, su una zona appositamente preparata il sabato pomeriggio, mentre la domenica la gara torna ad essere (finalmente N.d.A.) di due giri con 15 sezioni controllate per cinque ore di tempo. Una innovazione quella del sabato che strizza l’occhio ai nuovi potenziali trialisti attratti dall’azione e dal cronometro che come sempre è sinonimo di adrenalina, da sottolineare poi che questa sfida è stata trasmessa via Facebook nientemeno che dal colosso della comunicazione Red Bull Motorsports.


Ma veniamo alla gara, quest’anno arricchita della titolazione mondiale nella classe Trial 2 dedicata ai giovani alla guida di moto di cilindrata 250cc per i due tempi e 300cc per i 4t.


Ancora una volta su un percorso molto bello, tecnico e vario, a farla da padrone nella classe regina sono stati gli spagnoli che hanno infilato il solito quartetto che oramai da dieci anni monopolizza il torneo iridato; vittoria quindi del Campione del Mondo Toni Bou su Honda Repsol con 46 penalità, davanti al solito Adam Raga su TRS con 58 punti e Albert Cabestany su Sherco con un totale di 72, più staccati Jeroni Fajardo su Vertigo quarto e l’inossidabile Fujinami su Honda quinto. È stata sicuramente una gara equilibrata almeno per il primo giro quando, con ancora parte delle zone asciutte, Cabestany si portava al comando di un solo punto su Bou e Raga, poi con il sopraggiungere di un violento acquazzone ed il conseguente peggioramento del percorso, Toni faceva valere la sua maggiore classe annichilendo come solo lui sa fare tutti i suoi rivali, conquistando l’ennesima vittoria di un campionato che pare sia già scritto anche per il 2017. Da segnalare il decimo posto di Matteo Grattarola su Gas Gas, molto vicino al settimo posto e sicuramente sfavorito dall’essere partito per primo a causa di una sfortunata caduta nelle qualifiche del sabato. A fine gara il campione del mondo ha espresso parole di elogio per l’organizzazione generale ma soprattutto per la magnifica location di gara da lui definita un vero e proprio paradiso del Trial.


Molto combattuta la classe Trial 2 dove tra i protagonisti si è confermato il nostro astro nascente Luca Petrella su TRS, che conquista un ottimo terzo posto dietro al vincitore Gabriel Marcelli, come lo scorso anno, su Montesa e l’esperto Iwan Roberts su Beta, anche questa classe ha risentito pesantemente del peggioramento delle zone causato dalla pioggia. Delude un poco le aspettative l’altro italiano in gara Filippo Locca solo decimo oggi ma che attendiamo alla riscossa già nella prossima prova giapponese di fine maggio. Ad un passo dalla zona punti il valtellinese Luca Corvi su Scorpa che si ferma alla sedicesima posizione.


Grande soddisfazione invece per il portacolori Scorpa Lorenzo Gandola, che conquista una perentoria vittoria nella classe 125, continuando la serie positiva iniziata lo scorso anno nella prova italiana di Chiampo. Il giovane comasco in forza nel Team Italia ha dato bella prova di sé segnando parziali di tutto rispetto nonostante il percorso andato via via peggiorando, mettendo rispettivamente tra sé ed il secondo classificato, l’inglese Billy Green su Beta, cinque punti mentre sono sette quelli sul terzo il francese Hugo Dufreese su Gas Gas. Buono anche il decimo posto dell’altro italiano in gara il torinese Carlo Alberto Rabino su Beta alla sua seconda esperienza mondiale.


Si conclude con un bilancio ampiamente positivo questa nuova era Trial GP, aiutata certamente da una location magnifica e da un Club organizzatore sicuramente all’altezza della situazione, prossimo appuntamento il 27/28 maggio a Motegi per il GP del Giappone. 

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