Luca Manca è stabile, ma resta grave

L'ultimo bollettino medico parla di lesioni intercerebrali gravi. Ma Luca è forte e reagisce bene alle cure. Rodriguez descrive la caduta dello sfortunato pilota italiano
8 gennaio 2010


Dakar, Luca Manca grave ma stabile. Per ora non è necessario un nuovo intervento
SANTIAGO (Ansa) - ''Grave ma stabile'': così descrivono i medici lo stato di Luca Manca, che ha trascorso la prima notte in un ospedale di Santiago, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cranio, dopo l'incidente di ieri al Rally Dakar.

''Il paziente e' stato ricoverato ieri verso le 22. Abbiamo ripetuto tutte le analisi fatte nella struttura sanitaria da dove proveniva. La diagnosi indica una contusione al cranio con emorragie intracerebrali'', ha detto all'ANSA il traumatologo dell'ospedale, Javier del Rio. Il medico ha altresì riscontrato ''una contusione polmonare e lesioni ai muscoli''.
Ieri notte, subito dopo il suo arrivo, a Manca è stato inserita una sonda per misurare la pressione endocranica, ha aggiunto ancora del Rio.

Circa l'eventualità di un nuovo intervento chirurgico, lo specialista ha precisato che ciò ''dipenderà dalla pressione intracerebrale. Per ora, la sonda ha messo in evidenza una pressione elevata, non tale però da richiedere un intervento ma solo un monitoraggio medico''.
Secondo del Rio, le lesioni riportate da Manca denotano ''un impatto in velocità''.
''Nonostante le misure di protezione che il motociclista aveva, si tratta di lesioni intracerebrali gravi''.

TESTIMONE INCIDENTE, ERA IMMOBILE PER TERRA


''Era davanti a me, sono arrivato sul posto immediatamente dopo che Luca è caduto'': è il racconto del grave incidente di Luca Manca, ieri nel nord del Cile durante il Rally Dakar, fatto da un altro motociclista, il cileno Claudio Rodriguez, tra i pochi testimoni della sfortunata caduta dell'italiano.
"Quando l'ho visto per terra, mi sono fermato. Non si muoveva. Sono diventato molto nervoso ma per fortuna è subito giunto l'elicottero dell'organizzazione, che ci stava seguendo: anche loro l'hanno visto buttato per terra, senza alcun tipo di reazione'', ha raccontato Rodriguez alla stampa cilena.

''Ho guardato dietro e ho visto - ha aggiunto - un'ampia buca per terra, alta un metro. La moto era a sua volta completamente distrutta a circa due metri di distanza da Luca''.
''Quella di ieri era una tappa con molte dune e polvere, fatto che impediva di superare chi avevi davanti a te. Probabilmente Luca si è spostato al lato proprio per cercare un sorpasso, ma non è riuscito a farlo perché è finito nella buca: queste sono caratteristiche tipiche del terreno in questa parte del nord del Cile, ti trovi davanti queste buche molto velocemente senza neppure riuscire a vederle''.
 

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