Il 23 e 24 maggio a Misano scenderà in pista l’èlite dei piloti italiani

Il 23 e 24 maggio a Misano scenderà in pista l’èlite dei piloti italiani
  • di Emanuele Pieroni
I cosiddetti "piloti di interesse nazionale" potranno saggiare il nuovo asfalto di Misano. Restano in vigore tutte le norme di distanziamento
  • di Emanuele Pieroni
20 maggio 2020

Il 23 e 24 maggio il "Marco Simoncelli World Circuit" di Misano tornerà ad aprire i suoi cancelli per i turni di prove libere. Ci saranno anche i piloti di interesse nazionale provenienti da regioni diverse dall’Emilia Romagna. Un nuovo passo verso la normalità, anche se le restrizioni ancora in essere e i protocolli sul contenimento del contagio da Covid19 hanno costretto gli organizzatori ad alcune limitazioni.

Lo comunica lo stesso ufficio stampa del circuito, che ha pubblicato una nota in cui si precisa che potranno partecipare “Piloti professionisti e non professionisti licenziati o in possesso di tessera FMI Sport Autodromi, provenienti dall’Emilia Romagna. I soli piloti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dalla FMI, potranno spostarsi anche da altre regioni italiane, previa convocazione della Federazione Motociclistica Italiana”.

Chi pensava, però, che questo sarebbe stato il fine settimana giusto per rivedere Valentino Rossi e i piloti dell’Accademy in pista, resterà deluso. Perché se è vero che Vale ed i suoi hanno già in programma di provare il nuovo asfalto di Misano, è altrettanto vero che il momento suggerisce ancora qualche giorno di prudenza. Non a caso, recita ancora il comunicato stampa, “le giornate di prove libere, dovranno svolgersi a porte chiuse e nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, e senza alcun assembramento”.

Distanze impossibili da mantenere e assembramenti impossibili da evitare, quindi, se Valentino Rossi e i suoi dovessero tornare in pista a pochi chilometri da casa, e con i tanti fan della zona, e non solo, che verrebbero a saperlo nel giro di pochissimo tempo. Da qui, nonostante non sussista più per gli atleti di interesse nazionale il divieto di raggiungere il circuito da altre regioni, la scelta di pazientare ancora per qualche giorno.