Storie di Motorally. Il secondo round a Radicofani

Storie di Motorally. Il secondo round a Radicofani
Ben 250 piloti al via a Radicofani per il secondo round del Campionato Italiano Motorally. Glauco Ciarpaglini precede di poco il compagno di squadra Andrea Mancini, davanti ad un ritrovato Niccolò Pietribiasi
26 aprile 2012


Radicofani è forse uno dei borghi più belli d’Italia, domina dall’alto della sua torre i confini di Toscana, Umbria e Lazio spaziando con la vista fino al Mar Tirreno. In tempi antichi era al centro di traffici e di genti punto nevralgico sulla Cassia e la via Francigena e di ciò rimane il bellissimo edificio della Posta dei cavalli, proprio nelle adiacenze del fettucciato. Radicofani è anche terra di motori, le sue strade sono state il teatro degli epici duelli tra Nuvolari e Varzi nelle mitiche Mille Miglia degli anni trenta ed ai giorni nostri è il transito obbligato delle varie manifestazioni rievocative e sede di un Rally automobilistico di tutto rispetto. Le premesse, quindi, erano tutte favorevoli con ben 250 piloti al via ed il tempo che la Domenica, nonostante le previsioni, sembrava reggere.

Purtroppo, invece, nel corso della prima linea l’intervento delle Guardie Forestali ha di fatto bloccato lo svolgimento della gara. Con controlli cavillosi e varie argomentazioni hanno appiopato multe a diversi concorrenti e quelli sfuggiti alle loro grinfie si sono finiti nelle mani delle polizie di varie municipalità. Sembrava un attacco concordato da tempo come gli altri precedenti sempre in terra toscana. Pare che risolutivo sia stato l’intervento del sindaco che ha permesso agli organizzatori di far effettuare regolarmente la seconda parte della gara.

La gara


La gara, dimezzata, non ha offerto spunti particolari anche perché nel secondo tratto erano stati effettuati alcuni tagli per le cattive condizioni del percorso a causa del maltempo dei giorni precedenti. La classifica finale rispetta i valori in campo con un grande Glauco Ciarpaglini che precede di poco il compagno di squadra Andrea Mancini davanti ad un ritrovato Niccolò Pietribiasi. A completare il trionfo Beta bella affermazione nella classe 50 di Emilio Procaccini, dopo gli sfortunati accadimenti della scorsa stagione è riuscito a dimostrare tutto il proprio valore davanti ad una schiera di scatenati ragazzini.
Giulia Torri ed Alessandra Sbrana alla partenza
Giulia Torri ed Alessandra Sbrana alla partenza


Nella classe femminile ancora una bella affermazione di Serena Ghione, quest’anno in forma splendida, davanti a Paola Riverditi ed Alessandra Sbrana. Il livello delle ragazze cresce sempre di più e pian pianino si avvicinano alla prima pagina della classifica. Erica Burioli, la campionessa in carica, è stata ancora una volta a guardare, friggendo , le rivali: la sua moto è ancora in riparazione. Certo che lasciare a piedi in ben due occasioni un pilota del suo calibro non è il massimo del supporto. Diversa l’esperienza per Giulia Torri alla sua prima gara. Giulia è rimasta, con la moto ammutolita dopo un guado, diverse ore ad aspettare di essere recuperata. Mamma Elisabetta era parecchio in apprensione anche perché i collegamenti telefonici erano praticamente inesistenti.

Storie di Motorally


Francesco Catanese
è uno dei personaggi più simpatici e carismatici del Motorally. Dopo anni di militanza Honda alla guida dell'Africa Twin che gli hanno fruttato due campionati italiani nel Motorally e passato a Yamaha con cui ha disputato un Mondiale in Sardegna ed un brillante Faraoni con il SuperTénéré a Radicofani si è presentato con una fiammante BMW 800 che ha destato molto interesse nel paddock. In gara Francesco si è trovato molto bene con la moto ma ha sacrificato la sua prestazione per aiutare un altro concorrente impantanato.
Lanfranco Balducci, un appassionato pilota del Motoclub Valdera,  corre nella categoria Sport, con un mezzo che è tutto da vedere. Una Suzuki DR 350 classe 92 splendidamente preparata su cui campeggia un mega porta-road book che incorpora trip master ed orologio. Il Motorally offre veramente tanti spunti all’inventiva ed il recupero.
Attila Pasi si divide tra le sue mansioni di operatore video e l’incarico di speaker alla partenza ed alle premiazioni. La sua apoteosi è sulla linea dello Start dove con il microfono in mano presenta in modo pirotecnico piloti e i vari personaggi presenti. Per tutti c’è sempre una battuta o un aneddoto riesce così a divertire stemperando la tensione della partenza. A Radicofani la partenza era situata nel centro del paese vicino alla bellissima chiesa, Attila è riuscito a coinvolgere anche il Parroco che, dopo una breve intervista, ha impartito la benedizione ai piloti.
Il piccolo Teatro di Radicofani
Il piccolo Teatro di Radicofani


In questi ultimi anni molti sono i giovanissimi che si stanno portando alla ribalta. Luigi Martellozzo è sicuramente è sicuramente la realtà più bella anche se non sempre le sue belle prestazioni sono assecondate dalla fortuna. Quest’anno è finalmente un pilota ufficiale, ingaggiato dall’Husqvarna e già comincia ad impensierire i senatori. a tutti gli effetti. Guido Fedeli, Fantic Motor, è giovanissimo ma ha già grinta e talento è infatti con regolarità nelle zone alte della classifica; in questa occasione si è classificato primo nella under 21 ed inoltre si è aggiudicato lo speciale trofeo messo in palio per commemorare Massimo Montebelli. Marco Pario invece, terzo nella under, è rientrato nel circuito dopo un anno di pausa per la maturità ma non ha certo perso lo smalto anzi è tornato anche lui subito in alta classifica.Questi ragazzi sono nati e cresciuti nel Motorally e sono il frutto dell’impegno della Scuola Federale Motorally e del Settore Tecnico della Federazione.
La premiazione si è tenuta nel piccolo teatro di Radicofani , un vero e proprio “petit bijeaux” incastonato nel centro del paese.

Ghino di Tacco era il famoso signore di Radicofani mentre Ghino Mozzini è da sempre il super presidente del MC Montepulciano. A lui si deve l’organizzazione di innumerevoli gare di Enduro e Cross ma soprattutto è stato uno dei pionieri nel Motorally con manifestazioni fin dai lontani anni ottanta. Eventi sempre molto apprezzati da piloti ed accompagnatori. In questa occasione non ha potuto essere presente a causa di una malattia che lo tiene inchiodato in un letto d’ospedale. Certo la sua presenza ed esperienza avrebbero dato la possibilità di gestire in un modo diverso le problematiche insorte. Alla fine delle premiazioni lungo è stato l’applauso di incoraggiamento nei suoi riguardi. Speriamo di rivederlo presto sui campi di gara.

Nazzareno Falappi

 

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