Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ottima motocicletta stabile e ben bilanciata motore infinito ottima per viaggi lunghi e a medio raggio. In città un po’ pesante.
Una moto carenata detta suo tempo lo squalo. Ho voluto fare una trasformazione con officina competente in maniera che si possano in un altro momento rimontare tutti i suoi pezzi originali. Ma secondo me così e molto più divertente al pari dei nuovi recenti modelli.
Moto sempre molto affidabile e comoda nonostante risalga ad un progetto di quaranta anni fa.
Sterzo leggero anche a 50 kmh. Ho provato una k100 rs e ho avuto la sensazione che il manubrio sia leggero, come quello di una moto carica in salita. Solo a me? Tra l'altro non potevo lasciare la moto senza mani, mentre le carenate anni 2000 si guidano da sole.
Motocicletta sicura, potente e affidabile. Mi ha portato in giro per tutta l'Europa comodamente e proteggendomi sempre. Un po' pesante in manovra.
Una delle moto migliori mai fatte secondo me, ti senti il boss della strada, pesante sì, ma potente. La moto trasmette vere e proprie vibrazioni che ti scuotono la colonna vertebrale, molto comoda e perfetta per rivivere gli anni 80/90!
La moto è del mese di luglio del 1991 comprata usata nel gennaio del 1993 con 11.000 km.
Ci ha portato in giro per l'Italia (Alpi e Appennini) e l'Europa: Irlanda (due volte), Bretagna e Normandia, Spagna (tre volte), Caponord (saliti dalla Norvegia e scesi dalla Finlandia e Svezia). Innumerevoli giri della "domenica" o del "fine settimana". Adesso dovrebbe avere 130.000/140.000 km. Dico "dovrebbe" perchè il contachilometri si è fermato quattro anni fa e non l'ho più riparato....
Il suo utilizzo è stato sospeso dal 2000 al 2013 per la nascita del figlio.
In tutti questi anni racconterei una bugia se dicessi che "non ha mai avuto problemi!": le moto che non danno problemi sono quelle che non compri....
In effetti la mia non ha avuto svariati problemi ma solo uno che però si è presentato, a distanza di anni, per due volte: la prima volta una un mese dopo il ritorno da Caponord nel 1994 con appena 30.000 km (intervento riconosciuto per il 50% in garanzia) e la seconda a ottobre del 2018 con circa 120.000 km. Entrambe le volte ero in autostrada ma la seconda volta il danno è stato importante perchè stavo camminando abbastanza (per chi conosce la zona sulla A10 in direzione XXmiglia il rettilineo in discesa prima dell'uscita di Albenga...).
Fatta questa premessa arrivo a commentare la mia amata K100...
Ne venivo da una 8v che c'è stata rubata ad Amsterdam nel 1992 e le differenze a vantaggio della 16v erano: frenata più potente, minori vibrazioni e maggior visibilità dagli specchietti.
Il motore con circa 10 CV in più ma con una erogazione leggermente più in "alto" non ha portato di fatto a miglioramenti concreti nell'utilizzo turistico mentre in allungo era nettamente più prestante.
Il punto debole sono forcella e ammortizzatore: più che validi per il touring anche in due e carichi ma con dei limiti nella guida più sportiva. A distanza di trent'anni direi che questo limite è ancora più evidente... Niente di drammatico, ma la moto deve essere guidata con decisione e non farsi spaventare da qualche ondeggiamento. Le coperture montate incidono sensibilmente su questo tipo di valutazione.
Altro aspetto da tenere in considerazione è l'altezza da terra e il peso che, nel mio caso non essendo molto alto (170 cm), combinati assieme possono mettere in difficoltà specialmente nei punti dove la strada non è in piano.
Questo limite (mio) diventa un punto a favore in quanto a protezione anche in caso pioggia.
La posizione di guida penso sia una delle valutazioni più soggettive perchè dipende non solo dalle caratteristiche del mezzo ma anche da quelle del pilota (e passeggero) nel mio caso la trovo perfetta sia per i giri di mezza giornata sia per i viaggi da 800/1000 km in un giorno. L'impostazione è da vera sport tourer con il peso un po' caricato sui polsi lasciando così la schiena più leggera. Personalmente non apprezzo le impostazioni di guida a schiena dritta come ad es. il GS e le R o altre moto giapponesi (Versys, Tracer). Alle volte capita di guidare moto di amici ma, pur riconoscendo la validità dei mezzi e il miglioramento avvenuto in trent'anni (sospensioni, ciclistica, erogazione), quando ritorno sulla mia mi sento a casa. I consumi davvero contenuti, 20km/l sono alla portata a patto di non fare lunghi tragitti in autostrada a 180/190. L'impianto elettrico, anche per un elettronica inesistente, non ha mai dato problemi: penso di aver cambiato al massimo un paio di luci dello stop e le batterie che non riescono più a far partire i boxer sulla mia vanno avanti ancora un paio d'anni! I comandi degli indicatori di direzione se non si conoscono possono lasciare un po' interdetti ma, dopo un primo cambientamento, diventano forse meglio di quelli tradizionali.
La moto è davvero versatile e facile da guidare anche per chi è alle prime armi
Bella moto. Ottima tenuta di strada. Prevedibile nel comportamento su strada. Trasmette sicurezza di guida. Consumi più che onesti. Massima affidabilità di tutti i componenti, meccanici ed elettrici / elettronici. Ripeto: una bella moto.
Affidabile, comoda, pesante, ideale per lunghi viaggi anche in due, qualche vibrazione a metà regime di giri.