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Come è fatta
Tanto metallo, tanta concretezza, poca elettronica, una linea senza tempo che non stanca mai, un motore inesauribile fatto per durare. Chiede poca benzina, pochissimo olio, ancor meno manutenzione, e dà tanto in cambio.
Come va
La K100RS 16V è una moto eccezionale, a tredici anni dall'acquisto (era il 2003 ed aveva 18000km, ora 85000) ogni tanto mi guardo attorno ma, per un motivo o per un altro, non riesco mai a separarmene! In 67mila km ha visto il meccanico solo tre volte, e solo per manutenzione di routine (candele, liquidi, pastiglie, gomme, solo materiale d'usura insomma).
Io sono piuttosto alto (192) ma ciononostante la moto è abitabilissima, spaziosa, le mie lunghe leve trovano sempre il giusto spazio ai fianchi del serbatoio e la semicarena è abbastanza protettiva anche durante i freddi inverni. Sella comoda e spaziosissima anche in due, solo (probabilmente per la “stagionatura”, visto che ha 25 anni) un po’ liscia e quindi il passeggero tende a scivolare in avanti durante le frenate più decise, caricando i polsi del pilota che quindi è portato ad affaticarsi più del normale.
E’ una moto solidissima e fatta per durare, meccanica davvero indistruttibile, elettronica pressoché inesistente e quella poca che c’è non dà mai problemi. Il motore ad 85mila km sembra ancora in rodaggio. Si avvia istantaneamente, tanto a freddo (con la sola accortezza di tirare l’aria) quanto a caldo. E’ molto grintoso e “croccante” ma anche dolce: ci si può andare in giro in quinta a partire da poco meno di 30 all’ora, e non è un modo di dire, lo si può fare davvero. Massa volanica ridotta all’osso e nessuna diavoleria elettronica a fare da freno o da filtro, quindi è molto reattivo e sale (e scende) di giri immediatamente, sembra quasi che la manetta sia collegata direttamente all’albero motore, giri la manetta e gira l’albero!
Buona manovrabilità ed agilità tranne nello strettissimo, dove “pesa” anche l’azione dell’ammortizzatore di sterzo. Qualche ondeggiamento ad elevata velocità sui curvoni autostradali con superficie irregolare o giunzioni, nonostante l’ammortizzatore di serie sia stato sostituito con altro più valido e le molle anteriori con molle progressive; la ciclistica insomma se la si usa per sparate autostradali su fondi imperfetti dimostra i suoi anni, ma sto parlando davvero di “sparate”...
Cambio controverso: certe giornate è un burro, altre volte fa scalino, credo dipenda un po’ anche dallo stile di guida, comunque se è ben caldo lavora meglio; il passaggio prima-seconda è sempre il più laborioso, forse anche perché la prima è davvero cortissima (PS: facilissimo fare i burn-out!!!), quindi occorre accompagnare bene la leva del cambio in tutta la sua escursione. Ad andatura turistica le marce a salire, dopo aver acquisito adeguata sensibilità (piede sinistro e polso destro), si possono inserire anche senza frizione. Frizione stancante se usata a lungo in mezzo al traffico. Rarissime volte (mi è capitato tre volte in 13 anni), soprattutto se si va a passo d’uomo o si è in coda su tratti asfaltati da pochissimo o che stanno per essere asfaltati, può capitare che un sassolino si appiccichi alla gomma posteriore e vada ad infilarsi fra la leva della frizione (quella in basso dietro al cambio) e la marmitta quando la frizione è tirata, non consentendo alla stessa di richiudere e lasciandovi quindi improvvisamente come se foste in folle: tranquilli, non si è rotto nulla, basta accostare con calma e togliere il sassolino da lì sotto con un cacciavite, tenendo ben tirata la leva al manubrio.
Freni (io ho la versione senza ABS) direi molto buoni, non ho mai notato particolari segni di affaticamento, la leva anteriore risponde bene, la posteriore è un po' legnosa e per pinzare bene bisogna pestare abbastanza duro...
Nessun problema particolare di calore alle gambe durante le giornate estive anche più calde, se non quando si è in coda da molto e con le ventole del radiatore che vanno e magari (cosa da non fare mai!) i pantaloni corti.
La moto è molto sensibile all’usura e alla pressione delle gomme, se non sono più che a posto diventa pesante da condurre nei tratti guidati e sulle rotonde magari con asfalto un po’ sconnesso o in contropendenza, soprattutto se l’anteriore è scalinato (come capitato di recente con i Roadsmart 2: dopo 6-7000 km posteriore con usura regolare e ancora tanti chilometri da fare, ma anteriore molto scalinato e quindi moto inguidabile, ho dovuto buttarle via entrambe, peccato perché il posteriore mi piaceva tantissimo e dava molta confidenza). Il posteriore è da 18” e questo purtroppo restringe parecchio la scelta al cambio gomme.
E' una moto dai grandi contenuti pratici: manopole riscaldate regolabili su due temperature, gancio portacasco con chiave, vano sottosella capiente, due prese 12V tipo "miniaccendisigari" (utilizzabili per navigatore, etc), bauletti piuttosto capaci (non il topcase, davvero piccolo ma facilmente rimpiazzabile con un aftermarket) in grado di contenere un casco ciascuno, apertura/chiusura bauletti intuitiva ma la rimozione dalla moto lo è un po' meno.
Cosa mi piace
Linea senza tempo, la trovo molto bella e proporzionata ancora oggi; grande abitabilità anche per spilungoni; meccanica indistruttibile; motore godibilissimo che asseconda l’andatura sportiva come anche quella turistica; freni (senza ABS) adeguati; maneggevolezza sorprendente, a patto di avere gomme in ordine e di non procedere a passo d’uomo magari zigzagando tra le auto in coda. Aspetti pratici: vano sottosella (sempre più raro nelle moto odierne) piuttosto capiente, manopole riscaldate e gancio portacasco sotto chiave (oggi, dopo 25 anni, qualcuno non li propone nemmeno in opzione…). Totale assenza di qualsivoglia diavoleria elettronica (il che, in tempi di continui problemi, richiami e riprogrammazioni a raffica su moto da oltre 20mila euro che ti lasciano a piedi per una stupidata, per me è un pregio irrinunciabile). Consumi più che ragionevoli, ad andatura mediamente allegra si fanno i 15 km/l.
Cosa cambierei
Sarà perché sono alto e mi piace andare forte ma in autostrada la trovo piuttosto stancante, principalmente a causa della scarsa protezione aerodinamica ma anche per le vibrazioni a tratti davvero fastidiose e alcuni ondeggiamenti sui curvoni se presi troppo allegramente e se l’asfalto non è un biliardo. Protezione aerodinamica per il passeggero scarsa già dai 120-130 km/h. Capacità top case di serie insufficiente, ci sta il completo antipioggia e poco più. Non c'è nemmeno uno sportellino in carena per riporre piccoli oggetti (va beh, gli smartphone nel ’92 nemmeno li avevano ancora inventati, ma i biglietti dell’autostrada sì!). Cambio non sempre morbido. La visibilità dagli specchietti non è perfetta, inquadrano parte delle manopole e dei bauletti, ma in compenso proteggono le mani dal freddo e avete sott'occhio l'ingombro delle valigie. Pompa della benzina sempre piuttosto rumorosa, soprattutto a serbatoio quasi vuoto. Il serbatoio terrebbe in teoria 22 litri ma non sono mai riuscito ad usarli tutti (problemi di pescaggio in accelerazione quando rimangono meno di 2,5 - 3 litri).
Cosa mi piace
Confortevolissima e velocissima.
Cosa cambierei
Non ne ho riscontrati.
Cosa mi piace
Una vera gran turismo. Da viaggiare in due comodi e riparati. Moto veloce e sicura, stabile e frena bene.
Cosa cambierei
Peso e maneggevolezza.
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Motore eterno, ottima per il turismo anche veloce, comoda per guidatore e passeggero.
Cosa cambierei
Il peso si fa sentire nelle manovre da fermo.
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Ottima per viaggi.
Cosa cambierei
Peso non trascurabile.
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Una bella moto da turismo anche medio/veloce sempre considerando gli anni, la carena è stata progettata a dovere e svolge egregiamente il suo compito di protezione, il motore ha una buona erogazione sia nella guida "spinta", che nel passeggio.
Cosa cambierei
Difficile descrivere i difetti di una moto di 30 anni fa', certo, pesa come un blocco di cemento, il calore del motore ti cuoce il polpaccio, è praticamente esente da ciclistica cioè praticamente un motore di tipo automobilistico attaccato a due ruote, per carità con stile ma, tant'è.
In due parole una moto non per scooteristi.
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Motore straordinario (tipico vuoto di potenza ai 5000 ma poi tira di brutto fino a 9000).
Estetica anni 90 bellissima.
Cosa cambierei
Incidentata sul lato destro per una caduta ha lasciato qualche acciacco.
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Fascino intramontabile, robustezza, versatilità.
Cosa cambierei
Consumi, peso.
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Ottima, attaccata al terreno, cattiva..
Cosa cambierei
Troppo bella, si girno tutti..se vuoi una moto per passare inosservato non e' questa..
Cosa mi piace
Nessun problema a che mi abbia mai lasciato a piedi.
Cosa cambierei
Peso nella manovra da fermo.
