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Scott, azienda impegnata nel mondo del ciclismo, motorsport, sci, running e outdoor, ha da qualche tempo a listino una serie completa di bici a pedalata assistita. Dopo aver provato scooter e auto elettrici abbiamo voluto testare anche “lo stato dell’arte” del segmento bici per capire se e come questi mezzi si possano “sostituire” ai mezzi a motore in città o nei boschi.
ciascuna selezionare la forza di intervento del motore in una scala da 1 a 3. Le modalità sono: Speed, Sport, Tour, Eco e Off. Oltre naturalmente a variare la prontezza con cui il motore interviene, queste opzioni incidono anche sulla durata della batteria. Chi pedala sceglie il tipo di programma e varia la velocità e la forza con la quale far intervenire il motore. In un giorno di utilizzo ci si impratichisce e si impara facilmente, anche in corsa, a cambiare l’aiuto in base alle proprie necessità e alla carica rimanente della batteria o…delle gambe. Bosch è riuscita a costruire un sistema che grazie ai sensori di velocità, cadenza e soprattutto coppia, capisce quando intervenire fornendo alle vostre gambe un aiuto proporzionale alla forza con la quale state spingendo variabile tra il 30 e il 200% della coppia rilevata.
25 km/h. Vi ritroverete spesso a superare il limite e se sulle brevi distanze questo non sarebbe un problema, su quelle lunghe invece i quasi 22 Kg si fanno sentire sulle gambe. L’altro aspetto delicato è il rischio furto di un mezzo del genere che per essere scongiurato obbliga all’acquisto di un ottimo “catenone” e all’asporto precauzionale della batteria se si lascia la bici in strada. Possiamo consigliare caldamente l’acquisto della E-Venture 20 a tutte le mamme che trasportano 1 o anche 2 bambini sulla bici tutti i giorni, alle persone che a una certa età non vogliono rinunciare alla bicicletta o a chi deve raggiungere l’ufficio, magari in strade chiuse al traffico, senza arrivare fradicio di sudore anche d’estate. La sensazione che si ha in sella è eccezionale, potendo scegliere facilmente di passare da un aiuto praticamente inesistente a uno sprint che vi spingerà da 0 a 25 km/h in pochi istanti, piano o salita che sia, facendo sbiancare i vostri “vicini di bici”!
Bene, in questo caso le differenze con l’enduro “a benzina” sono effettivamente troppe per poter considerare questa Scott una vera alternativa alla moto, vero è però che alcune emozioni che può regalare questo mezzo sono insostituibili. La cosa che salta subito all’occhio (e lo vedrete bene anche nel filmato) è che in nessun modo viene tolta la “sensazione” di fare fatica o di “andare” in mountain bike. Semplicemente potrete scegliere di spingere con lo stesso sforzo di sempre facendo però le cose molto più velocemente di prima, oppure fare molto meno fatica ma coprire distanze decisamente più lunghe. Intervenendo sui programmi del motore potrete togliervi grandi soddisfazioni. Abbiamo voluto inserire il video della cronoscalata proprio per descrivere meglio la sensazione che abbiamo provato, di avere la gamba e il fiato del campione del mondo Nino Schurter (250 W in più su cui contare non sono pochi…). Siamo passati dai c.ca 18-25 minuti che ci mette un escursionista allenato a salire questo tratto, ai circa 7 minuti che solo i più forti campioni riescono a impiegare. E vi possiamo assicurare che la soddisfazione (ma anche lo sforzo) sono
comunque stati importanti! Ma i vantaggi non sono solo in salita. Il peso del motore, posizionato al centro e in basso, aiuta anche a stabilizzare la bici in discesa. Il che unito alle ruote da 29 pollici e a una forcella con 100 mm di escursione, consente di raggiungere ottime velocità anche in questa fase dei percorsi. Nei tipici rilanci del Cross Country, quando si affrontano i saliscendi con la E-Aspect, è una vera goduria. Nessuna preoccupazione per la durata della batteria, a meno che siate soliti percorrere uscite tirate da più di 70 Km in fuoristrada. Consigliata dunque a tutti coloro che non hanno la possibilità di allenarsi con costanza ma che vogliono comunque spingersi su percorsi duri o a chi per mancanza di tempo non può permettersi di stare in giro 3-4 ore in bici e vuole comunque percorrere lunghe escursioni o a chi, raggiunta una certa età vuole godere il piacere di fare uscite nei boschi senza preoccupazioni. Infine possiamo raccomandarla anche a coloro che amano accompagnare i propri fidanzati, mariti o amici nelle loro escursioni in mtb, senza fargli perdere il loro ritmo ma senza nemmeno rischiare l’infarto!