KTM 1290 SUPER ADVENTURE S Test 2021: 160 cv, elettronica al top

  • Voto di Moto.it 8.5 / 10
La terza generazione di Super Adventure S diventa ancora più ricca nella dotazione, che comprende il radar e le cornering lights oltre alle sospensioni elettroniche. Il motore V 2 di 75° ha sempre 160 cv a 9.000 giri cavalli e 138 Nm, ma diventa Euro 5. Come va, pro e contro
10 febbraio 2021

La terza generazione di KTM Super Adventure S diventa ancora più ricca nella dotazione, che comprende il radar e le cornering lights oltre alle sospensioni elettroniche. Il motore V 2 di 75° ha sempre 160 cv a 9.000 giri cavalli e 138 Nm, ma diventa Euro 5. Cambiano le geometrie del telaio in acciaio (più corto, ma col forcellone in alluminio più lungo), il serbatoio da 23 litri si sviluppa in basso e la zona posteriore è più ampia per accogliere meglio il passeggero. Anche la sella del pilota è più bassa (849/869 mm) e migliora il raffreddamento grazie ai due nuovi radiatori (al posto di quello singolo precedente).
La strumentazione è TFT da 7" pollici e si può interfacciare con lo smartphone anche per la navigazione turn by turn, e ci sono nuovi blocchetti elettrici. Eccellente la dotazione elettronica volta alla sicurezza, che comprende il controllo di trazione e il cornering ABS che lavorano con la nuova piattaforma inerziale Bosch e il radar frontale che consente di avere il cruise control adattivo (sempre Bosch). Il peso aumenta da 215 a 220 kg a secco, essenzialmente per via del nuovo scarico, più voluminoso.  
La  KTM 1290 Super Adventure S 2021 costa 18.950 euro contro i 18.130 della precedente versione (che era meno equipaggiata). 
Per conoscere il model year 2021 nel dettaglio vi rimandiamo all'articolo completo di presentazione. Ora vediamo come va!
 

5 cose da sapere della nuova KTM 1290 SUPER ADVENTURE S >>

Sono come tu mi vuoi

Eh già, ci vuole la celebre canzone di Mina degli anni 60 per raccontare come la nuova KTM 1290 SUPER ADVENTURE S sia capace di piegarsi al volere e allo stile di guida del suo pilota. E' infatti sempre la bestia da 160 cavalli pronti a scatenarsi dopo ogni curva, ma in questa versione Euro 5 è divenuta più docile e mansueta quando si vuole andare a zonzo senza fretta.
Ma andiamo con ordine, partiamo dall'ergonomia rivista. Chi non ha la gamba lunga, non tema. Con 849 mm si tocca bene coi piedi a terra, anche perché la sella è stretta tra le gambe (sebbene sia sempre duretta). Il serbatoio si sviluppa verso il basso, ma è ancora piuttosto largo all'altezza delle ginocchia. Al passeggero è dedicata una porzione ampia e maniglie belle grandi. La protezione dall'aria è buona già nella posizione bassa del cupolino e eccellente in quella alta (55 mm la sua escursione).

La leggibilità della strumentazione TFT da 7" è immediata e chiara, e risulta semplice anche gestire le varie voci presenti. Dal setting delle sospensioni semi-attive WP (con 200 mm di escursione) ai riding mode del motore.  Anche l'interfaccia con lo smartphone è intuitivo e offre di serie la possibilità di visualizzare la navigazione (turn by turn, senza mappe riportate purtroppo). In cima al serbatoio c'è un comodo vano con presa usb dove riporre le chiavi elettroniche e il telefono.

Quanti cavalli!

Finalmente accendo il bicilindrico a V di 1.301 cc, che raggiunge in pochi minuti la temperatura d'esercizio. E già che parliamo di gradi, vi dico subito che con 21° di massima esterna ovviamente non ho avvertito alcun calore. Ma, cosa ancor più importante, nelle rare soste non ho avvertito aria neppure tiepidina intorno alle gambe o sotto alle chiappone. C'è quindi da essere ottimisti sul fatto che la 1290 scaldi meno (d'altra parte gli austriaci hanno fatto un lavoro importante, con nuovi flussi e raddoppiando i radiatori).
Il motore è regolare ai bassi e decisamente più silenzioso di scarico. La cosa farà storcere il naso agli orangisti più sfegatati, ma vi farà andare in Tirolo senza la paura di multe per i troppi decibel. Si può scendere con le marce lunghe anche a 2.000 giri e si riprende da qui con una progressione che dopo i 5.000 giri ti pianta un calcione nel sedere e ti allunga le braccia. La kappona è una vera bestia che si lancia al regime di potenza massima con veemenza. L'agilità nel misto è ottima come prima, ci pare migliorata la precisione sulle curve veloci. E sappiate che la KTM 1290 SUPER ADVENTURE S veloce ci va per davvero: in un breve tratto di strada chiuso per il nostro test abbiamo toccato i 240 km/h con l'avantreno piantato e solido. Ci riserviamo di riprovare la moto anche con le borse, ma le prime indicazioni sono lusinghiere. 
Il bicilindrico a V è regolare con la mappa Street, ma anche in Sport la connessione con la manopola destra è diretta e molto appagante. Ci è piaciuta molto anche la risposta delle sospensioni semi-attive WP, che reagiscono con fedeltà alle impostazioni scelte dal pilota. La  KTM 1290 SUPER ADVENTURE S sa essere comoda sullo sconnesso salvo poi diventare rigida e senza beccheggi nella guida sportiva, dove entusiasma come poche rivali sui percorsi misti.

Il pilota può anche regolare il negativo del monoammortizzatore dalla strumentazione, in modo da alzare o abbassare il posteriore. Promossa anche la funzione AUTO che riconosce lo stile di guida o di fondo e regola di conseguenza la risposta idraulica. Peccato sia solo optional, sarebbe stata bene di serie.
E qui vengono fuori le altre carenze (o difetti) della moto: sono a pagamento anche le manopole riscaldate e il quick shift elettronico del cambio. Su una moto di questo livello li consideriamo necessari, ma alle nostre obiezioni la Casa ha risposto che ha preferito tenere il prezzo sotto i 19.000 euro rinunciando a accessori minori, ma dotandola di quelli che fanno davvero la differenza su strada (vedi cornering lights, radar, sospensioni, TFT ecc). 
Perfette per potenza e gestibilità anche la frenata Brembo e la resa del cambio rivisto, che ora ha innesti più corti (ma va detto che anche prima andava molto bene). 
Il cruise control adattivo funziona in modo semplicissimo ed è molto preciso nel mantenere la distanza dal veicolo che precede. Resta in ogni caso la possibilità di usare anche il cruise control normale. 
Il consumo medio durante il test è stato di circa 14 km/l, condizionato però da un tratto di fuoristrada. In condizioni normali la  KTM 1290 SUPER ADVENTURE S  dovrebbe tranquillamente superare i 18 km/l come la versione 2020.

Tranquilli, non ci siamo dimenticati di commentare le nuove gomme Mitas Terraforce da 19" davanti e 17" (con larghezza rispettivamente 120 e 170). Sono state scelte da KTM non per una questione di costi, ma su indicazione dei collaudatori che ne hanno apprezzato la resa su strada. Ecco, non avendole ancora provate, ero scettico. Qui ballano 250 kg in ordine di marcia e, soprattutto, 160 cavalli. 
Mi sono presto ricreduto, perché durante la giornata ho beccato almeno 3 nuvole di Fantozzi che hanno ricoperto me e l'asfalto di acqua. Le Mitas si sono ben comportate: non eccellono in maneggevolezza, ma danno tanta sicurezza e un ottimo grip sia sull'asciutto che sul bagnato. L'ho potuto verificare anche dal modesto intervento del controllo di trazione in uscita di curva, prova provata della buona resa della gomma.

E in fuoristrada?

Si nota subito l'ottima ergonomia in piedi. Tra l'altro le pedane del passeggero si possono togliere senza dover rinunciare agli attacchi delle capienti borse laterali. Le sospensioni hanno una buona escursione e la KTM 1290 SUPER ADVENTURE S affronta il fuoristrada facile senza problemi. Tra le maxienduro con l'anteriore da 19 si conferma una tra le più godibili. La Casa ha rivisto la distribuzione dei pesi per dare più precisione all'anteriore, ma la 1290 si conferma molto semplice lontano dall'asfalto. Si tocca bene coi piedi in terra e, con sospensioni e motore impostati su Offroad, la K non ti mette in difficoltà. Se volete osare, potete selezionare il mode Rally (optional) e passare da 100 a 160 cavalli. Un'enormità in fuoristrada, capace di ingolosire chi ci sa fare davvero.
Ma va detto che la S non nasce per il fuoristrada duro e puro: il suo habitat è il turismo sportivo, anche in coppia. Strizza l'occhio ai viaggi lunghi così come alle sparate nel misto. Per il fuoristrada selvaggio in passato c'era la R, vedremo cosa ci riserverà il futuro. Di certo chi usa la moto prevalentemente su strada troverà nella S una compagna con cui sarà molto difficile annoiarsi davanti alla TV. 

Pro & Contro

Pro

  • Guida ancora entusiasmante; ciclistica agile e precisa; confort aumentato; elettronica molto evoluta.

Contro

  • Manopole riscaldate e quick shift optional; larghezza serbatoio nella zona delle ginocchia.

Maggiori info

ATTENZIONE:
Prova svolta da un tester professionista in condizioni di sicurezza anche su tratti di strade chiuse. Non imitate simili comportamenti che potrebbero essere pericolosi per voi e per gli altri.

Tester: Andrea Perfetti (185 cm x 84 kg)
Casco AGV AX.-9
Giacca Alpinestars
Pantaloni Alpinestars
Stivali Alpinestars
Guanti Dainese

Luogo: Fuerteventua
Meteo: 16 gradi, pioggia e sole

Foto di Sebas Romero e Marco Campelli
Video di Luca Piffaretti, Eros Girotti, A.P.

KTM 1290 Super Adventure S (2021)
KTM

KTM
Via Spallanzani 16/A
24061 Albano Sant'Alessandro (BG) - Italia
035 3233811
info@ktm.com
https://www.ktm.com/it-it.html

  • Prezzo 18.950 €
  • Cilindrata 1.301 cc
  • Potenza 160 cv
  • Peso 213 kg
  • Sella 860 mm
  • Serbatoio 23 lt
KTM

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Scheda tecnica KTM 1290 Super Adventure S (2021)

Cilindrata
1.301 cc
Cilindri
2 a V
Categoria
Enduro Stradale
Potenza
160 cv 118 kw 8.750 rpm
Peso
213 kg
Sella
860 mm
Pneumatico anteriore
120/70 ZR 19"
Pneumatico posteriore
170/60-ZR 17"
Inizio Fine produzione
2020 2021
tutti i dati

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