Unione Europea, uno standard per l’abbigliamento moto

Unione Europea, uno standard per l’abbigliamento moto
Decisione del Parlamento Europeo: tutto l’abbigliamento da moto venduto in Europa dovrà sottostare ad uno standard per la protezione
25 gennaio 2016

E’ della scorsa settimana la decisione del Parlamento Europeo secondo cui tutto l’abbigliamento motociclistico dovrà rispondere a standard europei relativi alla protezione offerta. Basta con capi da moto fintamente protettivi, spesso di origine incerta e qualità altrettanto discutibile: se fino ad ora solo guanti, stivali e protettori erano sottoposti a verifica certificativa da parte della comunità europea, fra qualche tempo – c’è ovviamente una latenza fra la decisione e l’entrata in vigore della norma – sarà necessario, per vendere abbigliamento da moto nei paesi dell’Unione Europea, sottoporli a certificazione secondo uno standard di sicurezza previsto dalle normative per i PPE (Protective Personal Equipment).

Un’etichetta interna ai vestiti confermerà il rispetto degli standard europei, e il livello di protezione offerto; ne saranno naturalmente previsti diversi, fermo restando un minimo imprescindibile di resistenza all’abrasione e agli urti.

Al momento non sono stati naturalmente stabiliti questi standard, e va sottolineato come la nuova regolamentazione non significa che i motociclisti saranno obbligati ad indossare solo abbigliamento approvato. Le nuove normative semplicemente proibiranno la vendita di abbigliamento da moto che non offra sufficienti caratteristiche protettive, ma come confermato da Dolf Willigers, segretario generale FEMA, al momento la Commissione Europea non ha in progetto di stabilire normative che obblighino all’uso di abbigliamento certificato per poter guidare.