Semafori a quattro colori e tanta fiducia nei computer. Ecco come sarà il traffico di domani

Semafori a quattro colori e tanta fiducia nei computer. Ecco come sarà il traffico di domani
I ricercatori della North Carolina State University hanno studiato un sistema che dovrebbe velocizzare il traffico diminuendo drasticamente i consumi
21 febbraio 2023

Oltre al rosso, al giallo ed al verde, i "semafori del futuro" potrebbero essere caratterizzati da un quarto colore che indicherebbe agli automobilisti in carne e ossa di fare quello che sta facendo l'auto davanti a loro. Ci domandiamo: perché è stato specificato "in carne ed ossa"? 

Lo studio della North Carolina State University

È stato specificato "in carne ed ossa" perchè nel modello studiato dalla North Carolina State University la circolazione in prossimità e dentro gli incorci è momentaneamente controllata dagli stessi veicoli a guida autonoma che lo stanno attraversando. 

Questa strategia di calcolo distribuito, secondo i ricercatori, permetterebbe di ridurre in modo considerevole i tempi di percorrenza ed i consumi. Conferma è stata data dalle simulazioni svolte al computer e pubblicate su IEEE Transactions on Intelligent Transportation Systems. 

 

Gli scienziati hanno introdotto per la prima volta nella storia il concetto di "fase bianca" nel 2020, con la differenza che quel concetto iniziale era fondato su un approccio informatico centralizzato, con un computer che controllava singolarmente il semaforo sulla base degli input ricevuti dai veicoli autonomi in avvicinamento.

Ora il concetto è stato migliorato puntando sul calcolo distribuito, ovvero "Utilizzando efficacemente le risorse di calcolo di tutti i veicoli autonomi per dettare il flusso del traffico", afferma Ali Hajbabaie, uno degli autori del lavoro. "Questo sistema è più efficiente e ha meno probabilità di cadere vittima di errori di comunicazione. Ad esempio, se c'è un'interruzione o un ritardo nella comunicazione con il semaforo, l'approccio del calcolo distribuito sarebbe comunque in grado di gestire il flusso del traffico senza intoppi"

La tecnologia rivoluzionerebbe la mobilià, garantendo uno scorrimento ottimale del traffico e consumi nettamente inferiori: "Può essere usata per coordinare il traffico in qualsiasi scenario che coinvolga veicoli autonomi. Tuttavia pensiamo che sia importante incorporare il concetto di luce bianca agli incroci perché dice ai conducenti umani cosa sta succedendo, in modo che sappiano cosa dovrebbero fare mentre si avvicinano all'incrocio. E, tanto per essere chiari, il colore della 'luce bianca' non ha importanza. Ciò che conta è che ci sia un segnale chiaramente identificabile dagli automobilisti" dichiara Hajbabaie. 

Dall'America arrivano tantissime novità sulla sicurezza stradale, una delle ultime è stata quella di utilizzare le reti nervose delle mosche per scrivere degli algoritmi in grado di prevedere eventuali incidenti, ed ora il sistema di calcolo che vi abbiamo appena raccontato in questo articolo. Secondo voi è tutta fantascienza oppure in un futuro breve vedremo queste tecnologie applicate nella vita di tutti i giorni? 

Fonte: ANSA