Se guidi ubriaco il monopattino elettrico non rischi la patente. Ecco spiegato il motivo

Se guidi ubriaco il monopattino elettrico non rischi la patente. Ecco spiegato il motivo
È stata presa in esame la vicenda riguardante un uomo che causò un incidente mentre guidava in stato di ebbrezza un monopattino elettrico
18 dicembre 2023

La Corte di Cassazione ha recentemente deliberato che la patente non può essere revocata o sospesa per chi guida un monopattino elettrico in stato di ubriachezza. È stato infatti accolto un ricorso presentato dai difensori di un uomo condannato lo scorso 17 luglio dal tribunale di Milano.

L'individuo era stato condannato a cinque mesi e dieci giorni di reclusione (con pena sospesa) e 1.400 euro di ammenda, con la revoca della patente, per aver circolato, e causato un incidente, in stato di ebbrezza (più di tre volte oltre il limite consentito) su un monopattino su strada pubblica. La sentenza della Corte di Cassazione ha annullato la decisione del tribunale di Milano, ma solo per quanto riguarda la revoca della patente, sostenendo che tale sanzione non può essere applicata quando una persona alterata dall'alcool sta guidando un mezzo per il quale non è richiesta alcuna patente di guida.

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La Corte ha stabilito che il principio consolidato nella giurisprudenza afferma che la sospensione o la revoca della patente, conseguente a violazioni delle norme sulla circolazione stradale, non può essere applicata a chi guida un veicolo per il quale non è richiesta alcuna abilitazione. Di conseguenza questo principio, normalmente applicato ai casi di persone ubriache alla guida di biciclette, può essere esteso anche alla guida di monopattini, in quanto la legge 160 del 2019 ha equiparato i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica ai velocipedi.

Pertanto, nel caso specifico del monopattinista condannato lo scorso luglio, la revoca della patente è stata erroneamente applicata, poiché si trattava di un mezzo (monopattino) per il quale non è richiesta alcuna licenza.

In tutti i casi i monopattini elettrici restano dei sorvegliati speciali. Parigi ha escluso questa forma di mobilità dallo sharing e anche alcune città europee si sono domandate se sia una modalità sicura. In Italia, con il nuovo Codice della strada, arriverà l'assicurazione obbligatoria e - moltro probabilmente - l'obbligo di esporre una targa per questa tipologia di mezzi.