Sciopero generale 28 novembre: treni fermi 24 ore, aerei e autostrade a rischio

Sciopero generale 28 novembre: treni fermi 24 ore, aerei e autostrade a rischio
Venerdì 28 novembre l'Italia si ferma con uno sciopero generale di 24 ore proclamato dai sindacati di base. Dalle 21 di giovedì 27 alle 21 di venerdì 28 si fermeranno treni, aerei, bus e metro. Anche le autostrade sono a rischio dalle 22 di giovedì. Ecco cosa aspettarsi e come potrebbe cambiare la giornata per chi si muove su due ruote
25 novembre 2025

Lo aveva annunciato già da settimane e ora ci siamo: venerdì 28 novembre 2025 sarà una giornata da segnare sul calendario. Non per una fiera o un evento motoristico, ma perché l'Italia si ferma con uno degli scioperi generali più estesi dell'anno. A proclamarlo sono stati i sindacati di base - COBAS, CUB, USB, SGB e altre sigle - che incroceranno le braccia per protestare contro la legge di bilancio 2026 attualmente in discussione in Parlamento.

Cosa si ferma e quando

Il settore più colpito sarà quello dei trasporti ferroviari: dalle 21:00 di giovedì 27 novembre alle 21:00 di venerdì 28 è previsto un blocco totale di 24 ore che coinvolgerà il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Tradotto: cancellazioni e variazioni per treni regionali, Intercity e Alta Velocità. Saranno garantite solo le fasce orarie essenziali: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00 per i collegamenti regionali.

Anche il trasporto pubblico locale subirà pesanti ripercussioni, con modalità diverse a seconda delle città. A Milano, ATM garantirà il servizio solo nelle fasce di tutela (indicativamente 6:00-8:45 e 15:00-18:00), mentre a Roma Atac assicurerà la regolarità fino alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Metro, tram e autobus potrebbero subire cancellazioni e ritardi per il resto della giornata.

Il settore aereo non sarà da meno: lo sciopero di 24 ore coinvolgerà personale di volo, addetti all'handling e lavoratori aeroportuali, con particolare attenzione alla cargocity di Milano Malpensa. Saranno comunque garantiti i collegamenti con le isole con unica frequenza giornaliera e tutti i voli intercontinentali già schedulati.

Le autostrade entreranno in sciopero dalle 22:00 di giovedì 27 alle 22:00 di venerdì 28, con possibili disagi ai caselli e nelle operazioni di manutenzione. Anche la logistica si fermerà, con impatti su distribuzione merci, centri di smistamento e consegne dell'e-commerce, mentre nei porti - Genova, Trieste, Livorno e Civitavecchia in testa - è annunciato un blocco coordinato.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Le ragioni della protesta

I sindacati di base hanno messo sul piatto una serie di rivendicazioni piuttosto chiare. In cima alla lista c'è la richiesta di aumenti salariali per recuperare l'inflazione reale degli ultimi anni, con l'introduzione di un salario minimo di 12 euro l'ora e la riduzione dell'orario di lavoro. La protesta si concentra anche contro quello che viene definito il sottofinanziamento di settori chiave come sanità, scuola e trasporti, a fronte di un aumento delle spese militari previsto dalla manovra.

USB e CUB hanno sottolineato anche questioni più ampie: la cosiddetta "finanziaria di guerra", il piano Re-Arm EU che secondo i sindacati distoglierebbe risorse dai servizi essenziali, e la precarietà lavorativa che continua a mordere intere categorie di lavoratori. Per questo, parallelamente allo sciopero, è stata organizzata una manifestazione nazionale a Roma presso Piazza Montecitorio dalle 11:00, dove verrà presentata la "finanziaria del popolo", una controproposta alle scelte del governo.

Moto e scooter: l'alternativa che diventa necessità. Ma occhio al traffico!

Per chi si muove abitualmente in moto o scooter, questa giornata di caos potrebbe vedere l'aumento del traffico perché è probabile ci siano molte più auto in circolazione. Con treni fermi, bus ridotti all'osso e metro a singhiozzo, le due ruote diventano l'alternativa più concreta per non rimanere bloccati. Chi ha una moto o uno scooter in garage farebbe bene a controllare pressioni gomme e livello benzina già da giovedì sera e prepararsi a "sfidare il freddo" con un equipaggiamento adeguato. Accedere a corsie preferenziali, parcheggi facilitati (beh questo non a Milano... ndr) e capacità di filtrare nel traffico (dove consentito) potrebbero fare la differenza tra arrivare puntuali o restare imbottigliati per ore.

Attenzione però alle autostrade: lo sciopero del personale dalle 22 di giovedì potrebbe creare rallentamenti ai caselli e ridurre l'assistenza in caso di emergenza, cosa che sappiamo purtroppo avviene spesso quando ci presentiamo al casello in moto e non veniamo rilevati. In ogni caso chi deve fare tratte lunghe farebbe meglio a partire prima o dopo le fasce di sciopero, evitando le ore di punta.

In definitiva, il 28 novembre potrebbe essere una di quelle giornate in cui avere una moto o uno scooter non è solo una scelta di stile, ma una vera necessità pratica.

Caricamento commenti...