Royal Enfield 90°South: il racconto di Dean Coxson della spedizione al Polo Sud

Royal Enfield 90°South: il racconto di Dean Coxson della spedizione al Polo Sud
Trenta gradi sotto zero, imprevisti, qualche inizio di congelamento ma la soddisfazione di aver portato la Royal Enfield Himalayan fino alla latitudine di 90 gradi Sud
8 febbraio 2022

Si è conclusa da un po' l'impresa promossa da Royal Enfield per raggiungere con due Himalayan, modificate ma non stravolte, il Polo Sud geografico. Una spedizione che era nata ed è stata portata a termine anche per celebrare i 120 anni del marchio indiano e come tributo del brand verso il più puro motociclismo, oltre che al coraggio e alla voglia di avventura di innumerevoli overlander che hanno hanno compiuto in sella alle moto di Madras imprese – quasi – altrettanto mitiche.

 

Forse si pensa che il mito dei viaggi in moto attorno al mondo sia una suggestione degli ultimi 20 o 30 anni, ma in realtà già nel 1933 K.S. Jones viaggiò per 12.000 miglia dal Sudafrica all'Inghilterra in sella a una Royal Enfield Model A di 225 cc, per non parlare di Winifred Winnie' Wells che ha affrontato l'aspro Outback australiano in sella a una Bullet 350... nel 1950.

Non stupisce quindi che Royal Enfield abbia voluto spostare i limiti ancora più avanti nel mettere in piedi una spedizione diretta al Polo Sud Geografico.

L'impresa si è conclusa nel migliore dei modi, anche se le condizioni estreme hanno costretto a qualche lieve cambio di rotta Santhosh Vijay Kumar e Dean Coxson – i due motociclisti scelti per condurre le Himalayan - e il nutrito gruppo di supporto.

Adesso, a un mese dal termine della spedizione, in un'intervista rilasciata a MCN, Dean Coxson racconta qualche dettaglio dell'avventura, come per esempio il cambio del punto di partenza inizialmente fissato dalla dalla Barriera di Ross: le condizioni meteo proibitive hanno spesso forzato a prendere decisioni in pochissimo tempo e, del resto, l'intero team ha viaggiato via terra sui camion per due settimane e mezzo prima di poter iniziare il loro tentativo di record mondiale.

Scopriamo così che la durata del viaggio in sella alle due Adventure indiane è stata di circa 30 ore ad una velocità media – fatte salve le soste - di circa 45/55 km/h, con la necessità di trovare l'equilibrio tra velocità e trazione per non far rompere la crosta di ghiaccio allo pneumatico posteriore.

La distanza totale percorsa sull'Antartide dalla spedizione è stata di 1988 miglia – 250 delle quali percorse in moto – durante le quali sono state affrontate temperature estreme in un ambiente dove i soccorsi più vicini erano a due settimane di viaggio: in Chile.

Nessun problema per le Himalayan, quantomeno nessun problema che ha imposto di rinunciare alla spedizione, ma soltanto qualche principio di congelamento alle dita delle mani e dei piedi per il rider inglese che è già ritornato alla sua attività di Senior Engineer of Product Development per Royal Enfield.

Fonte: MCN