Riso Scotti, inizia il viaggio avventura solidale in India

Riso Scotti, inizia il viaggio avventura solidale in India
Umberto Mongiardini
Il Presidente Dario Scotti percorrerà 4.000 chilometri su una Royal Enfield per portare riso e solidarietà a una scuola nel Kashmir
2 settembre 2016

Dal 7 al 26 di settembre Dario Scotti, Presidente e Amministratore delegato di Riso Scotti, intraprenderà una spedizione motociclistica a sfondo benefico che lo porterà da Pavia, sede della società, fino all'India, attraversando la regione del Ladakh per poi infine arrivare al villaggio Choglamsar.

La scuola del villaggio, la Lingshed Area Developement Foundation, è il fulcro del progetto e ospita alunni dai 6 ai 16 anni. Ad essa Scotti garantirà la fornitura di riso e di materiale scolastico per un anno.

Come affermato da Scotti, il riso è un fil rouge che unisce l'Italia e l'India ma, se nel primo caso il riso è simbolo di eccellenza culinaria, nel secondo caso ha implicazioni maggiori, significando sviluppo e nutrizione.

La spedizione si inserisce all'interno dell'impegno assunto da Riso Scotti in occasione dell'Esposizione Universale di Milano, nel quale la società italiana si propone di partecipare attivamente allo sviluppo di quei paesi in cui il riso ricopre un ruolo fondamentale nella società, non solo da un punto di vista economico ma anche sociale.

Parlando con Dario Scotti non è stato difficile vedere l'entusiasmo del motociclista che si accinge ad intraprendere un viaggio unico, lui stesso difatti si definisce come “un amante dei viaggi, dell'avventura e della scoperta”. Altrettanto percepibile è stata l'emozione di chi, dismessa la giacca e la cravatta, riuscirà a portare un aiuto concreto, anche grazie al patrocinio dell'Ambasciata italiana a Nuova Delhi, in una regione in cui l'accesso all'istruzione e in primis al cibo, non è da dare per scontato.

Gianluca Pesce, responsabile dell'Area Marketing Italia ed Export di Riso Scotti e ideatore del progetto, ha affermato che “quattordici tra i 18 partecipanti sono stati scelti all'interno del top management, con lo scopo di fare del team building, mentre gli altri quattro partecipanti sono persone vicine all'azienda”.

L'organizzazione del viaggio, che attraverserà 5 paesi con un percorso lungo 3.669 Km, è stata affidata a GoWorld, azienda esperta nel settore dell'organizzazione di viaggi on the road in tutto il mondo.

Per quanto riguarda le moto utilizzate la scelta è ricaduta su una moto classica e robusta, la moto di Lawrence D'Arabia: la Royal Enfield Bullet 500.

Preparate con modifiche all'impianto elettrico e alla meccanica da Eugenio Neri de La Mototecnica di Pavia, le 18 moto che partiranno, più due muletti, sono state equipaggiate con portapacchi posteriore costruito a mano, borse laterali morbide ed un impianto elettrico potenziato, in grado di dare alla moto una maggiore affidabilità anche in condizioni estreme.

Durante la spedizione una troupe di fotografi e cameraman seguirà tutti gli spostamenti immortalando i momenti più significativi che verranno poi raccolti e pubblicati in un diario di viaggio.