Parcheggi il monopattino in sharing in sosta vietata? Paghi la multa! Ecco le nuove regole

Parcheggi il monopattino in sharing in sosta vietata? Paghi la multa! Ecco le nuove regole
Helbiz annuncia due novità da che arriveranno da prima dell’estate
28 marzo 2023

L'obiettivo è quello di promuovere un uso più responsabile e funzionale dei monopattini elettrici, ma anche quello di tutelare decoro urbano. L'azienda di micromobilità Helbiz ha deciso quindi di adottare un nuovo sistema di sanzioni per gli utenti indisciplinati.

Chi non rispetterà le regole relative al parcheggio dei mezzi, sarà soggetto a pagare "tutti i costi relativi a multe, rimozioni dei veicoli non parcheggiati correttamente ed eventuali comportamenti non virtuosi da parte degli utenti", come specificato da Helbiz in una nota. Nel caso un cui il trasgressore sia recidivo del comportamento scorretto, inoltre, la società addebiterà all’utente una penale che - nel caso in cui il mezzo venisse parcheggiato sul marciapiede - potrà arrivare fino ad un massimo di 30 euro. In aggiunta ci saranno i costi di rimozione, che si aggirano intorno ai 100 euro. 

Insieme al Comune di Milano, Helbiz ha individuato e segnalato all’interno della propria mappa tutti i punti della città adibiti al parcheggio in corrispondenza dei quali sarà suggerito all’utente di terminare il noleggio. La sosta nei parcheggi è facoltativa, anche se fortemente consigliata.

Il controllo, spiega Helbiz, avviene grazie un sistema brevettato che utilizza l’intelligenza artificiale e l'intervento di un operatore che da remoto è in grado di verificare che che il noleggio sia terminato correttamente. Per identificare più facilmente gli utenti, la nuova app della società permetterà l'accesso con l'identità digitale. 

Il country manager Luca Santambrogio afferma: “Helbiz è un’azienda che pone grande attenzione alla sostenibilità e al decoro urbano e crede fortemente nell’importanza della micro-mobilità come strumento per migliorare la vivibilità cittadina. Il sistema di sanzioni che adotteremo è mirato a tutelare sempre meglio la città, i suoi cittadini e i turisti che la vivono quotidianamente, scoraggiando l’adozione di comportamenti scorretti.  Crediamo che l’adozione abituale di comportamenti virtuosi dipenda sia da interventi tecnologici che  da un sistema di misure disciplinari  in grado di sensibilizzare concretamente gli utenti affinché si possa migliorare di giorno in giorno la convivenza tra la sharing mobility e gli altri interlocutori delle nostre strade cittadine.”

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