Officina "condivisa"? A Città di Castello la prima in Italia

Officina "condivisa"? A Città di Castello la prima in Italia
Francesco Paolillo
La prima officina condivisa in Italia apre a Citta di Castello, si chiama Moto "soccorso" e nasce grazie alla passione dei fondatori dell'associazione Ferro-E Motus.
22 marzo 2024

 

La prima officina "condivisa" italiana si trova a Città di Castello in Umbria, sotto l'egida di un'associazione, la Ferro-E Motus, e denominata "Moto soccorso", consente ai suoi attuali 60 soci, di restaurare, manutenere o trasformare le proprie moto.
Il progetto nasce dieci anni fa dalla passione per i motori e le due ruote di un gruppo di amici i quali hanno fondato l'associazione Ferro-E Motus.
Ricorda quanto fatto ad Atlanta, negli USA, da Brother Moto, con un concetto simile.

A rotazione i soci possono usufruire dell'officina attrezzata di tutto punto per realizzare progetti o semplicemente per fare manutenzione ai propri mezzi a due ruote, con la collaborazione di uno staff di esperti e appassionati di meccanica.
"Siamo arrivati ad ottenere dei risultati - spiega il presidente, Matteo Barbagli - degni delle officine più blasonate: da molti anni sfoggiamo le nostre creazioni su calendari realizzati con foto artistiche".
 
Tutti i giovedì gli iscritti si ritrovano per organizzare eventi. "Un luogo di estrema aggregazione - sottolinea Francesco Nocchi, socio storico dell'associazione - che mette a disposizione l'esperienza e la passione di un gruppo di motociclisti".
I soci di varia provenienza sociale e professionale dai 16 ai 70 anni, fra loro alcune "lady biker", partecipano tutti in maniera attiva alla vita della associazione.
"Ferro-E Motus - continua il presidente Barbagli - ha portato a Città di Castello 'The Distinguished Gentleman's Ride!', una manifestazione benefica che si
svolge in tutto il mondo". "Con questa iniziativa raccogliamo molto denaro per la ricerca sul tumore alla prostata e in collaborazione con l'Associazione Altotevere contro il cancro anche fondi con il nostro progetto 'Hold fast' per dare un contributo per l'acquisto di presidi ed apparecchiature per il centro oncologico di Città di Castello".
"Un'altra iniziativa che ci contraddistingue è la 'Apecchiese tranquilla', per la quale abbiamo raccolto centinaia di firme in passato per richiedere il rifacimento del manto stradale della Sp257 Umbro-Marchigiana, una delle strade predilette dai motociclisti di tutta Italia".
Ferro-E motus ha organizzato poi insieme alle scuole professionali di Città di Castello incontri per sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale.