Nuovo mensile Riders. La moto come stile di vita

Nuovo mensile Riders. La moto come stile di vita
5 settembre 2007
Il 6 settembre fa il suo debutto in edicola Riders Italian Magazine, il nuovo mensile di Hachette Rusconi dedicato alle moto. L’ennesima rivista per motociclisti? Diremmo proprio di no. Riders si rivolge infatti a una fascia di lettori che non si accontenta di freddi numeri, di tempi sul giro e di schede tecniche. Punta dritta alle emozioni, quelle vere suscitate dalle persone e dalle loro storie. Il linguaggio è diretto, così come il direttore Roberto Ungaro, di cui riportiamo uno stralcio tratto dell’editoriale: “Su due ruote tutto è più vero. Colori, profumi, sensazioni, filtri zero. Aria in faccia, equilibrio precario da interpretare e brivido sottopelle. Passioni senza età e appartenenze. Uomini noti e meno noti. Così è Riders, una rivista che celebra la vita: facce, luoghi, curve, umanità”. Non sono pochi i centauri che fanno della propria moto un simbolo, un mezzo di tendenza, che caratterizza il loro stile di vita. Non un semplice mezzo di trasporto. La prima cover è dedicata a Ewan McGregor, stella del cinema e motociclista capace di vere follie. Come il viaggio in moto dalla Scozia giù, fino a Città del Capo. Aneddoti e tante curiosità. Riders ha scovato la passione segreta del dott. House, alias Hugh Laurie, per le moto. E ha messo in sella, ma su di una mini moto, quel mastino del capitano della nazionale di Rugby, Marco Bortolami. Facce note e meno note, ma che hanno sempre qualcosa da dire. È il caso di Sisto, che usava le moto per lavoro (si fa per dire). Le rubava e correva di villa in villa, a far rapine. Dopo anni di carcere, ora è fuori a raccontare che ce l’ha fatta. Non manca la rubrica che non ti aspetti, “Bizza a domicilio”, che vede un Luca Bizzarri a mal partito, in sella a cattivissime superbike. Altro che Vespa e vicoli genovesi. Foto di alta qualità e racconti di viaggi e di persone, come il giro di Cuba in Harley Davidson o i mod ritratti all’Ace Cafe di Londra, definiscono i contorni di un prodotto nuovo nel panorama editoriale italiano. Roberto Ungaro, meglio di ogni altro, ci racconta sé stesso e la rivista su www.riders-online.it. www.riders-online.it

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